Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
28

La Baia sotto attacco

Categoria Internet, Pensieri by Piero_TM_R

Probabilmente girando per i vari siti internet la notizia non è poi così nuova, The Pirate Bay, famoso motore di ricerca per file torrent (protocollo di condivisione di file via web) in queste settimane è oggetto di un processo che vede coinvolti gli admin, accusati di pirateria di contenui coperti da diritti d’autore dalle associazioni che raccolgono le case discografiche e quelle cinematografiche.

I capi d’imputazione si sono ridotti notevolmente, poichè l’accusa ha dovuto rivedere ciò che era in suo possesso, amettendo adirittura di non essere a conoscenza di alcune cose (ma che esperti hanno?) e sembra che la posizione de “La Baia” sia migliorata notevolmente.

Quello che mi colpisce, non è tanto per le accuse, non sono il primo servizio a finire sotto indagine e non saranno gli ultimi con molta probabilità, ma sono i comportamenti di alcuni utenti (più utonti che utenti) che per protesta hanno diffuso il nuovo CD degli U2, poi prontamente rimosso dopo alcune ore.

Altra cosa che mi colpisce sono alcuni articoli di testate conosciute che scrivono non conoscendo in modo approfondito alcune cose fondamentali sul P2P ed in particolare sul protocollo torrent.

Mi spiego meglio, oggi ho letto sul sito italiano di Wired un articolo che parla proprio della Baia e del processo in corso, fin qui nulla di strano, se non fosse per come inizia l’articolo:

Gli U2 sono le ultime vittime dei "pirati della baia"
È di ieri l’ultima scorribanda dei "pirati" più popolari del web. La ciurma di The Pirate Bay ha saccheggiato niente meno che gli U2, diffondendo il loro ultimo album – No Line on the Horizon – due settimane prima dell’uscita ufficiale. Tutte e undici le tracce del cd erano disponibili ieri per il free download sul sito di file sharing più amato dagli utenti e più odiato dalle major.

Forse chi ha scritto l’articolo non ha le conoscenze tecniche per sapere come funziona torrent e probabilmente sta facendo involontariamente da megafono ad un’altra notizia che riporta più o meno le stesse cose.

Molti sono convinti che “la Baia” funzioni da contenitore di files ed il download venga effettuato direttamente da li, peccato che non sia così. La Baia, come gli altri siti che si occupano di indicizzare i contentui messi in condivisione dagli utenti, funzionano come semplice motore di ricerca, forniscono un punto di contatto tra una domanda da una parte ed un risultato dall’altra (un po’ come uno dei tanti motori di ricerca, solo indirizzato solo ad un certo tipo di ricerche).

Ormai tutti i sistemi di P2P funzionano in questa maniera, servono solo come server di collegamento tra gli utenti, ma la condivisione alle volte avviene in maniera diretta senza che il server veda cosa viene scambiato. Il motivo è anche legato alla questione che i server facessero da contenitore, dovrebbero avere dei dischi con dimensioni praticamente infinite.

Quindi per qeusto motivo non si può dire che sia “la Baia” a diffondere direttamente il materiale, ma bensì gli utenti. Come sempre la distinzione non è quella che il servizio è fuori legge, ma bensì l’utilizzo che gli utenti ne fanno.

Lascia un commento