Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Set
22

Terremoti

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

E’ da alcuni anni che mi pongo la stessa domanda, fondata più che altro su alcuni elementi logici e forse poco scientifici, ma comunque condivisibili.

La domanda è se i terremoti e gli eventi che sconvolgono la superficie della terra sono collegati o comunque tutti dovuti ad eventi anche lontani nel tempo tra loro.

Probabilmente c’è da premettere che i geologi e gli studiosi potrebbero argomentare sull’argomento, smontando la mia teoria, inoltre le mie base “scientifiche” sono poche e più che altro poco approfondite tutte legate alla scuola (la parte delle scienze naturali mi ha sempre affascinato).

La superficie della terra, come tutti sanno, è suddivisa in più parti, con delle zolle tettoniche che galleggiano su di una parte di terra fluida, il magma, che gli permettono di muoversi quasi liberamente. Tali movimenti hanno creato le montagne, gli atolli e i vulcani.

I movimenti sono accompagnati da inevitabili eventi, in parte distruttivi, che tutti conosciamo e che proprio negli ultimi anni stanno accadendo con cadenze molto ravvicinati (terremoti di Umbria ed Abruzzo, eruzioni dell’Etna e altre scosse più o meno forti come intensità). Il motivo di questi terremoti è dovuto all’avvicinamento del continente africano a quello europeo, schiacciando letteralmente l’Italia verso l’ex-Jogoslavia. Motivo per cui esistono gli Appennini e le Alpi, dimostrazione che abitiamo su di una faglia.

Ora se pensiamo al mondo come ad una palla, se si batte su di un lato della palla, in modo più o meno distinto sul lato opposto possiamo percepire le vibrazioni ed il rumore dei colpi, quindi per similitudine se un una delle placche tettoniche si sposta in un punto, le altre per forza di cose si spostano/adattano a tale modifica, creando eventi di varia natura e forza.

Molte volte ai telegiornali vengono date rassicurazioni che gli eventi sismici non sono collegati, anche se vicini nel tempo, probabilmente le rassicurazioni sono date più per non fare agitare la popolazione che per motivi scientifici reali. Basta pensare all’ultimo anno in cui in Italia ci sono stati eventi sismici anche distruttivi, partendo dal terremoto in Abruzzo, con scosse che si sono protratte (penso che tutt’ora, anche se i giornalisti non ne parlano più, la terra stia tremando, anche se in modo impercettibile) nel tempo, poi l’Etna ha iniziato a dare segni di vita (il vulcano è attivo e spesso inizia a riversare lava un po’ ovunque), poco dopo (pochi giorni addietro), la terra ha tremato verso Barberino del Mugello per poi tremare vicino ad Ancona, difficile pensare che i terremoti non siano legati.

Posso credere che se un terremoto si manifesta in Giappone, l’evento non possa crearne un’altro qua da noi, le distanze sono enormi e forse la forza della natura potrebbe essere dispersa, però se gli eventi avvengono in zone tutto sommato vicine, non posso credere che non siano collegati tra loro.

Con questo non voglio spaventare nessuno, non sono un geologo, ma sto solo usando la logica e cerco di capire come il mondo e la natura stessa stanno funzionando. Tanto anche se la mia teoria fosse corretta, agitarsi non servirebbe a nulla, l’unica speranza è di riuscire a rialzarsi dopo che questi eventi si sono sfogati e costruire edifici che possano resistere loro.

La mia vuole essere una teoria, che probabilmente è errata, mi piacerebbe solo discuterne con un geologo esperto in questa materia, io non ne conosco, ma chissà che il mio post possa essere notato da uno di loro.

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