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Ma il comune ci prende in giro?
Categoria Pensieri by Piero_TM_RAvete presente quella strana sensazione che qualcuno ci stia prendendo per i fondelli per bene e senza cercare di farla da furbi? Penso sia capitato a tutti più di una volta.
Bene, in questi giorni ho questa sensazione e la cosa peggiore è che chi mi sta prendendo per i fondelli è proprio il comune!
Forse l’eco delle polemiche che stanno girando per Genova sono anche uscite oltre i confini della regione e hanno ragiunto anche le orecchie di chi non vive a Genova. Le polemiche a cui faccio riferimento sono quelle sulla moschea che verrà costruita poco distante da casa mia (sigh!) e che nonostante le proteste, le manifestazione e le raccolte di firme, capitanate dalla Lega Nord, non sono sono state ascoltate dal comune, proseguendo i lavori.
Non voglio entrare nel merito se è giusto o sbagliato far costruire una moschea a Genova ed in una zona discutibile e già affetta da problemi di varia natura, ma ho potuto notare alcuen cose molto strane.
Improvvisamente il comune ha deciso di far asfaltare parecchie strade della zona (sembrava di fare fuoristrada), tagliare l’erba nelle zone verdi (solitamente c’era una foresta), far spazzare i marciapiedi e altre cose. Stanno cercando di comprare il silenzio dei cittadini? A me pare proprio di si, anche perchè la zona è sempre stata in parte abbandonata a se stessa!
Ma che fastidio da una moschea? Non capisco questo, scusami.
Ciao,
Emanuele
Non sono razzista.. ma la moschea no! non la voglio.. Solo quando accanto alla mecca sarà costruita una chiesa allora ne riparleremo..
Mi dispiace dirlo ma i musulmani sono per 80% fanatici religiosi per cui io non sono d’accordo con la moschea a Genova..
Ciao
be immagino che il comune alcuni lavori li esegua premeditando una strategia…
nulla è lasciato al caso, soprattutto quando si spendono soldi
Sinceramente non riesco a capire tutto questo astio. Sembra che i musulmani siano stigmatizzati semplicemente con ciò che in tv ci fanno vedere… mentre ne esistono “milioni” che non hanno a che vedere con estremismo, violenza e distruzione.
Cercate di guardare oltre i pregiudizi che – ahimè – i mass media fomentano giornalmente.
Ciao,
Emanuele
Non volevo parlare se è giusto o meno far costruire la moschea, ma visto che Emanuele ha posto la domanda, rispondo.
@Emanuele: Non è astio, solo che siceramente non vedo molte parture nella comunità musulmana. Non parlo dell’Italia, ma di come si comportano in generale. Parlo di dover rispettare le loro regole nei loro paesi e dover accettare le medesime regole quando loro vengono qua da noi (o altra nazione).
Per poi non parlare di quello che è successo poche settimane fa a Londra dove un gruppo di musulmani hanno manifestato in maniera discutibile, non hanno creato problemi, ma peccato che i cartelli fossero tutt’altro che pacifici, inneggiavano contro l’occidente e altre cose poco carine (per chi vuole posso mandare il power point via mail).
Insomma noi ci pieghiamo ed accettiamo le loro regole e loro? Vorrei vedere se facessimo una manifestazione nel loro paese d’origine, penso che la cosa finirebbe molto male.
Con questo non voglio dire che in mezzo alla moltitudine non ci siano anche persone rispettabili e ragionevoli, ma con il passare del tempo noto che il numero è quasi trascurabile.
Parli con una persona che segue pochissimo i mass-media, tendenzialmente osservo il mondo e cerco di osservare le cose da fuori.
Comunque se ci sono molti musulmani che non hanno a che vedere con l’estremismo ed altro, che vengano fuori ed isolino le mele marcie.
@fabio: Sono della stessa opinione. Anche se non sono religioso!
@salvo: Oggi ho avuto quasi la conferma, sono stati anche rimossi dei camperdei rom abbandonati in giro per il quartiere. E quando dico abbandonati non intendo da un mese ma da parecchi anni e che casualmente dopo l’ennesima manifestazione sono stati rimossi (per completezza i rom in questione hanno ottenuto degli alloggi del comune passando davanti a persone che da anni erano in lista d’attesa).
“Se ci sono dei musulmani che non hanno a che vedere con l’estremismo, vengano fuori e isolino le mele marce”.
La comunità musulmana in Italia spesso e volentieri ha espresso il suo disprezzo verso azioni che *vengono giustificate con il loro credo*, ma che a detta loro, di religioso non hanno niente. Non capisco cosa dovrebbero fare. Scendere in piazza per dire “noi siamo buoni?”. La mamma di gente buona, credimi, è molto più di quella cattiva e la vedi – ahimè – nei quartieri più poveri della città dove giornalmente vivono con pochissimo. Purtroppo i cattivi, sebbene siano pochi, sanno catturare tutta l’attenzione.
E’ un po’ come se tu andassi in un altro stato. Chiedessi all’amministrazione il permesso di costruire un luogo di culto per la tua gente (visto che non si tratta di 3 musulmani) e la gente ti dicesse che non vuole che preghi li. Dov’è la fratellanza? In cosa i genovesi che si comportano così sono migliori dei musulmani?
Ciao,
Emanuele
Personalmente non ho nulla in contrario a chi viene da altri paesi o contro il credo, come ho più volte rimarcato sono totalmente non credente, quindi non ho interesse verso le religioni.
L’astio dei genovesi è nato più che altro per il comportamento di padroni degli stranieri, credimi che la situazione a causa degli stranieri (buona parte) è diventata ingestibile, con zone dove è bene non andare dopo un certo orario e scorribande di varia natura, il tutto alimentato da una scarsa presenza degli organi di polizia.
Altro motivo delle proteste è il comportamento veramente discutibile del sindaco che ha imposto il suo volere senza ascoltare chi ha sollevato dubbi sul sito dove andrà ad insediarsi la moschea, con problemi di accesso, capienza delle strade e senza contare i disagi della popolazione a causa del notevole afflusso di persone che sulla carta dovrebbero arrivare da tutta Italia. In compenso su altre cose utili per lo sviluppo della città, il sindaco ha detto di non poter decidere adducendo scuse che sono sembrate a tutti una presa per i fondelli.
Il problema del chiedere in altri paesi i permessi per costruire un luogo di culto differente a quello della nazione stessa, dipende dalla nazione, non credere che in medio oriente non sia così facile.
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