Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Nov
10

Il buon esempio chi lo da?

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Post in differita di alcuni giorni.

In quest’ultimo periodo il mondo della politica, e non solo, è nel marasma per qualsiasi cosa, da chi va con chi, chi fa cosa, chi ha detto o fatto qualcosa, trascurando la vera funzione e l’esempio che viene dato al di fuori.

Si fa anche un gran parlare di trans, di chi ci va, del perchè, dell’uso di droghe e così via. Si spendono parole sulla carta stampata, alla radio ed in televisione, senza però valutare l’esempio che viene dato ai più giovani.

Mentre scrivo questo blog sto sentendo Radio 105 e più in particolare “Tutto esaurito” dove il conduttore Marco Galli sta lamentando quello che molti ignorano, che esempio diamo ai più giovani? Direi un pessimo esempio.

I politici in linea del tutto teorica dovrebbero essere il top degli italiani, o più in generale il top della popolazione di una nazione, ma cosa fanno questi politici? Rubano, si drogano (non dimentichiamo il servizio mai andato in onda delle Iene che tanto clamore ha fatto), vanno a prostitute e trans, fanno festini e tutto quello che gli passa per la testa.

Poi gli stessi politici legiferano contro la prostituzione, le droghe e i furti, ma poi sono i primi a fregarsene.

Più o meno anche in televisione l’esempio è simile, con persone che delinquono e diventano famose, fanno serate ed ospitate, litigano per contratto, vanno a piangere in televisione, rubano e girano armati o comunque violano la legge in mille e più maniere e cosa gli viene fatto? Nulla, vanno in televisione, ai reality e diventano un esempio terribile.

Ieri sera (4 novembre) a La7 c’era “Exit” con la D’Amico e ovviamente si parlava di trans, reality e amenità varie e il giudizio che ne è uscito, proprio per i reality, è stato più che negativo. I ragazzi sono affascinati dal fare soldi facilmente, senza doversi impegnare e faticare un minimo (anche la scuola è diventata meno selettiva ed impegnativa a tutti i livelli). Il giornalista Feltri (Il Giornale) ha detto una grande verità, molti studiano, prendono il diploma e la laurea, si presentano nel monto del lavoro senza preparazione (io mi sono dovuto impegnare molto per imparare a lavorare come geometra, la scuola mi ha preparato poco e male), poi pretendono un posto di lavoro commisurato al titolo di studio, con stipendio alto e poche preoccupazione, molte volte questi giovani non vengono impiegati, quindi restano disoccupati. Dall’altra parte ci sono molte industrie che cercano disperatamente operai che sappiano fare (l’ho visto anche con il mio meccanico, nonchè amico, che è letteralmente impazzito a trovare un aiuto), indirizzandosi poi a cercare manodopera straniera. Il tutto perchè? Perchè andare a fare un lavoro ritenuto degradante non viene preso nemmeno in considerazione, alla fine noi sappiamo come si progetta un oggetto, come funziona, ma poi non lo sappiamo realizzare materialmente!

Insomma, l’esempio che viene dato dalla TV, dai politici e da tutto quello che ci circonda non è per niente buono e anzi sta creando non pochi problemi, con ragazzi e ragazze che non sanno mettere insieme le parole per fare un discorso di senso compiuto, che fanno uso di droghe e sperperano denaro in lotterie che promettono di risolvere ogni problema. Poi dall’altra parte ci sono i numeri di chi partecipa ai casting dei vari reality. Reality che hanno creato degli individui convinti di essere qualcuno per alcuni mesi, ma poi vengono dimenticati per tornare violentemente alla realtà dei fatti e rendersi conto di non aver combinato nulla della propria vita.

La cosa che più mi spaventa è che la normalità non è avere un lavoro, farlo bene, mettere su casa, avere una famiglia e cercare di pensare al futuro, ma bensì è fare soldi nel più breve tempo possibile, applicarsi il meno possibile, fregare il prossimo, usare droghe (ricordo che all’epoca delle superiori c’erano ragazzi che si facevano le canne, ma erano un numero molto ridotto e la normalità erano quelli sani, ora è l’inverso), diventare famosi (maledetta televisione) e avere il cellulare ultima generazione (senza peraltro saperlo usare).

Poi i politici, e non solo, si domandano del perchè i giovani sono così e perchè hanno comportamenti di questo tipo, beh, prima di porsi queste domande dovrebbero darsi una guardata intorno e farsi un esame di coscienza, la popolazione è frutto di questi esempio poco edificanti.

  1. Emanuele ha scritto,

    Condivido a pieno. Bel post! 😉
    Ciao,
    Emanuele

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  2. Piero_TM_R ha scritto,

    Grazie! 🙂

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