Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Mag
26

Libri: Il passato uccide – P.J. Tracy

Categoria Libri by Piero_TM_R

Solitamente i libri che leggo sono thriller in cui saltano fuori spesso le autopsie o cose simili, libri non sempre adatti a tutti, possono risultare violenti e carichi di tensione, questa volta parlerò di un libro poliziesco, con alcuni morti ma pochi particolari scabrosi.

Tempo fa, di questa coppia di autrici (sono madre e figlia) ho letto “Vuoi giocare?” è sono rimasto favorevolmente colpito, la storia non era troppo complessa e personaggi simpatici, poi per parecchio tempo non si sono fatte sentire, poi è uscito “Il passato uccide” dove ritroviamo i poliziotti Magozzi e Gino che saranno alle prese con una serie di assasini apparentemente non collegati, ad aiutarli un ex-agente e i soci della ex-Monkeewrench.

Sinceramente sono rimasto senza parole quando l’assassino esce allo scoperto, ancora più incredibile è la motivazione delle sue azioni. Il libro scorre rapidamente ed invoglia a non fermarsi fino alla fine.

TRAMA

Ogni delitto è raccapricciante, ma quello di Morey Gilbert sembra particolarmente efferato. Perché mai uccidere con un colpo di pistola alla testa un innocuo e generoso vecchietto intento a curare le piante del proprio vivaio? Benché perplessi, i detective Leo Magozzi e Gino Rolseth hanno troppa esperienza per non sapere che, in casi simili, i membri della famiglia sono i primi indiziati … e lo strano comportamento di Lily, l’imperturbabile neo vedova, di Jack, il collerico, odiatissimo figlio della coppia, e di Marty Pullman, il genero caduto in depressione dopo la morte della moglie, fanno nascere più di un sospetto. Poi però vengono ritrovati altri tre cadaveri, tutti di persone anziane, e l’ipotesi di una faida familiare sembra squagliarsi come neve sotto l’impietoso sole di Minneapolis. O forse no? E così assurdo pensare che il legame tra le vittime risalga a molto tempo addietro, per esempio al fatto che tre di esse erano state internate in un campo di concentramento? Ma allora cosa c’entra la quarta vittima, che l’assassino ha legato ai binari della ferrovia, condannandola a una morte ancora più atroce? Le tracce sono vaghe e contraddittorie, eppure bisogna seguirle, a costo di far affiorare segreti orribili e occultati da lunghi anni, segreti che rischiano di cancellare ogni confine tra bene e male…

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