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Le cose che detesto
Categoria Pensieri by Piero_TM_RAl mondo esistono due cose che detesto profondamente, visto che tirano fuori il peggio dalle persone, il calcio e la politica. Il primo si riesce ad evitare, salvo alcuni momenti come in questi giorni, la seconda invece è quasi inevitabile, in un modo o nell’altro influenza l’esistenza di tutti.
Il calcio è dimostrato con tutti i bollettini di guerra che ogni anno si rincorrono ad ogni domenica, con risse, feriti, purtroppo morti e danni dentro e fuori gli stadi, se poi a tutto questo aggiungiamo il concetto di 22 uomini (strapagati) in pantaloncini corti che corrono dietro una palla, il mio interesse (se ma ci fosse stato) è arrivato ai minimi storici! Poi si arriva ai morti durante i festeggiamenti, ai saccheggi e via così fino alla guerriglia urbana, il tutto per cosa? Per il calcio? Ma siamo pazzi? A quanto pare si!
Anche la politica e tutto quello che ci gira attorno più i discorsi inutili e le parole sprecate per qualsiasi azione fatta da qualcuno, giusta o sbagliata che sia. Capisco poco i politici che si attaccano tra loro in maniera sistematica, ma purtroppo li paghiamo per questo (anche se farebbero meglio a dedicarsi ad altro), invece non capisco i cittadini che si scannano tra loro per cercare di convincere gli altri che le loro idee sono giuste e quelle degli altri sono completamente errate, magari offendendo direttamente le persone.
Poi la cosa diventa ulteriormente incomprensibile quando vengono anche negati fatti documentati in maniera completamente inattaccabile. In tutto questo chi gongola sono i pochi che comandano greggi di persone che non accettano di ragionare con la propria testa ed accettano idee e fatti che alle volte non sono poi così sensati o condivisibili.
Sarà che ho sempre avuto l’idea che di idee ce ne possano essere molte, condivisibile o meno, ma che le mie idee potrebbero, giustamente, accettate e condivise da qualcun’altro, quindi non posso obbligare qualcuno ad accettarle e farle proprie, quindi non tollero che qualcuno mi obblighi a fare la stessa cosa.
Ah, come ti capisco…
Purtroppo non sono il solo a pensarla così…
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