Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Mag
23

Politica malata

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Non è un argomento che mi sta particolarmente a cuore e non mi piace parlarne, trovo che la politica, al pari del calcio, sia noiosa, ripetitiva e scalda eccessivamente gli animi delle persone, ma ultimamente noto che la politica assomiglia sempre più ad uno scontro di boxe.

Nelle ultime settimane ho notato che chi si professa politico giusto, corretto e disponibile, in realtà appena ne ha l’occasione gioca sporco e cerca di infangare l’avversario in ogni modo. Trovo che i politici abbiano dimenticato cosa vuol dire governare e cercare di migliorare la situazione, di per se precaria, della popolazione, cercando di lasciare da parte antipatie, pregiudizi ed interessi particolari.

Ho sempre osservato che in Italia la politica è percepita come una partita di pallone, con due schieramenti che si scontrano, non sempre pacificamente, e che se l’opposizione avanza una qualche idea (non è il caso degli ultimi anni dove l’opposizione non esiste e l’unica parola utilizzata è “no”) l’altra parte la rigetta, anche se buona.

Spaventa molto il Sindaco di Firenze Renzi che a parole sembra dar voce al pensiero della stragrande maggioranza delle persone, spaventa la maggioranza per ovvi motivi di schieramento politico, ma spaventa ancor di più l’opposizione che lo vede come un possibile solista che da contro a quelli del proprio partito. Probabilmente verrà trovato il modo di metterlo fuori dai giochi per non vedersi disturbare l’orticello da un possibile vento di rinnovamento.

Altre questioni sono legate alla scarsa attenzione alle richieste della popolazione che ormai è esasperate, tant’è che la fetta degli astensionisti sembra aumentare con il passare del tempo. Persone stufe di sentir parlare in ogni dove di escort, case e festini, vedendo che i propri problemi vengono dimenticati subito dopo le elezioni.

Sono sempre più dell’idea che l’attuale casta politica dovrebbe andarsene a casa per lasciare il timone a persone più giovani e più capaci, ma lasciare la sedia non sembra essere così semplice.

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