Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Gen
13

L’ansia e l’angoscia

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

L’anno è ricominciato e lo stato ansioso che forse ero riuscito ad archiviare o comunque a trascurare nell’ultimo mese, si sta riproponendo. Lo Stato, che a mio avviso dovrebbe essere il genitore di tutti noi poveri cittadini invece che dare sicurezza e prospettive, tenendoci al riparo da eventuali problemi in quest’ultimo periodo forse è la fonte del più delle preoccupazioni, basta accendere la televisione e dare un occhio ad un TG. Poi ci sono i giornalisti che con la smania di vendere e mettersi in mostra gonfiano le notizie in modo eccessivo, ottenendo come risultato che la popolazione è sempre più preoccupata e così via.

In questi giorni mi è tornata un po’ di ansia, mi sveglio la notte e solitamente ben prima della sveglia mi trovo con gli occhi spalancati a pensare e ripensare in maniera del tutto involontaria ed automatica, poi durante la giornata sento uno strano senso di ansia e rendo poco.

Oggi ho letto un bel post di Camu che praticamente ricalca a grandi linee il mio pensiero (anche se il post è sponsorizzato la mano del tenutario del blog è evidente), quindi non sono l’unico che riesce a vedere le cose da un punto più distante di altri, che si scannano per dare la colpa ad un governo o l’altro e via discorrendo, non riuscendo, in modo miope, a capire che il problema crisi è si in parte strutturale ed insita nel nostro Paese, ma che è anche e forse in maniera più radicata, dovuta a fattori esterni all’Italia ed all’Europa.

Poi a metterci in carico alcuni industriali mentre qua mettono in cassa integrazione o licenziano, aprono i propri stabilimenti in altri paesi (europei e non) perchè li il costo dei lavoratori è inferiore a quello del bel paese e le regole sono meno complesse.

Inoltre mettiamoci anche i molti stranieri che lavorano in Italia e mandano somme a casa per mantenere le loro famiglie.

Mescolando il tutto ecco che dall’Italia la ricchezza va via come un’emorragia che nessuno può o vuole arginare!

Devo dire che il futuro mi sembra sempre più buio e pieno di trappole e trabocchetti e sembra che nessuno sia dell’idea di dargli una ripulita se non aggiungendo altre gabelle che pesano ulteriormente sulle spalle dei cittadini e che prosciugano le già precarie casse degli italiani.

Come ho twittato questa mattina, citando i Negramaro “…quell’insensata voglia di equilibrio…”, beh, tutto sommato un po’ di equilibrio mi servirebbe proprio, magari con l’aggiunta di un po’ di serenità.

  1. camu ha scritto,

    Guarda, non era certo mia intenzione farti venire la depressione 🙂 Ma guardando oltre le semplici scaramucce tra governanti europei, mi sembra di intravedere qualcosa di molto più grosso. La civiltà occidentale per come la conosciamo oggi non esisterà più entro il 2050, lo predicono in molti. Ma non è certo una novità: l’impero greco è caduto, l’impero romano è caduto, l’impero austro-ungarico è caduto (ed è venuto Hitler). Sarà così anche per l’impero occidentale/americano. Lo dicono i cicli e ricicli della storia.

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  2. Piero_TM_R ha scritto,

    Tranquillo, non sei tu a farmi andare in depressione, ci pensano altri per questo! E’ sempre piacevole e rilassante leggerti e ragionare sui concetti da te esposti!

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