Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Mag
22

Uno Stato moderno è possibile?

Categoria Vario by Piero_TM_R

Negli anni è sentito parlare di amministrazione pubblica digitale, semplificazione delle procedure per ottenere documenti e permessi, riduzione della carta inviata e ricevuta sfruttando le email, ma lo Stato italiano, inteso come amministrazione pubblica in genere, ha fatto tutto ciò solo in parte.

È della settimana scorsa l’avventura di un collega che a seguito di lavoro edili, che prevedono in oggi il deposito della pratica sia in formato digitale che cartaceo, dover ottenere dall’ufficio toponomastica del comune il relativo permesso. Risultato? Dover compilare in doppia copia un modulo e consegnare unitamente alla domanda copia della pratica edilizia, ovviamente su carta!

Poi c’è l’assurdità di dover presentare una copia cartacea del più delle pratiche dopo che si sono inviati file firmati digitalmente! Quindi la tanto sbandierata riduzione della carta non si è attuata.

Anche l’arrivo delle PEC, obbligatorie per aziende, ditte e professionisti, con cui lo Stato avrebbe dovuto comunicare come via preferenziale ma che di fatto continua a preferire le raccomandate e che l’utilizzo è preferito solo da alcuni enti.

Poi leggo sul numero di maggio di Wired un interessantissimo articolo a firma di … che l’Estonia,ex palese dell’Unione Sovietica, è il paese più avanzato nell’amministrazione digitale con una copertura vicina al 100% del territorio e dei cittadini e dove la piattaforma e i dati in essa contenuti sono condivisi tra gli enti che formano lo Stato, quindi il risultato è quello di presentare una sola volta un documento con il risultato di non doverlo ripresentato ad altri.

Il tutto è possibile attraverso una sorta di carta d’identità/smartcard che permette ai cittadini di accedere ai servizi e formare i propri documenti. Sembra fantascienza ma non lo è, questa è la dimostrazione che voler attuare veramente le riforme è possibile e semplificare la vita ai cittadini non è utopia, l’Italia? Resta al palo, osserva, e i politici utilizzano Twitter credendo di essere moderni.

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