Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Apr
27

Follie del comune

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Ieri è stata una giornata strana, lavorativamente parlando, mi sono sentito per un attimo come Alice nel paese delle meraviglie!

Sto seguendo due pratiche che richiedono in maniera diversa gli uffici comunali e i vigili urbani.

Paletti della discordia

Il primo intervento è la richiesta di un condominio di installare dei paletti per proteggere un marciapiede privato dove sistematicamente parcheggiano auto e furgoni, andando a danneggiare la pavimentazione e le grate dell’intercapedine, con il rischio di far cadere i pedoni (il bello è che siamo un pieno divieto di sosta).

Parlo con la funzionaria dell’ufficio, mostrando tanto di fotografia e spiegando la necessità, mi consegna un modulo da compilare a cui vanno allegati altri documenti e l’immancabile modulo per il pagamento della gabella di turno.

Preparo tutti i documenti e li faccio firmare all’amministratore del condominio, pago la gabella e consegno la documentazione all’ufficio, nel pomeriggio vengo richiamato al telefono dalla funzionaria la quale mi dice non essere possibile ottenere il nulla osta per l’installazione dei paletti e catenelle (chi ha parlato di catenelle non mi è chiaro) perchè il passaggio sul marciapiede, ancorchè privato, è di uso pubblico. Accertato che non è intenzione del condominio inibire il transito dei pedoni ma evitare che le macchine e i furgoni parcheggino sul marciapiede! Inoltre la presenza dei paletti non intralcia minimamente i pedoni!

Vengo dirottato su altro ufficio, la cui risposta mi era già nota e che mi viene ribadita, non se ne occupano loro e c’è un buco normativo da parte del comune!

Scrivo una mail, così da avere memoria di cosa è accaduta, all’ufficio rimarcando quali sono le mie intenzione e i motivi e che l’ufficio del traffico non ha competenza alcuna sui paletti, anche se potrebbero esserci problemi di sicurezza.

La funzionaria stizzita mi ha risposto che vista la mia insistenza avrebbe mandato avanti la pratica per l’ottenimento dei pareri e che poi mi avrebbe fatto conoscere l’esito della pratica ancorchè a suo dire non corretta!

Traduttore per vigili urbani

Secondo round con funzionari pubblici, questa volta ispettore dei vigili urbani, settore pubblica incolumità! Mi ritrovo con un distacco di intonaco pericolante, intervengono i vigili del fuoco e la municipale a seguito di esposto del condominio davanti.

Il muraglione in parte è di proprietà del condominio da cui ho avuto incarico di occuparmi della questione, una parte è di terzi estranei al condominio che in origine erano proprietari dell’intera area.

L’amministratore durante le operazioni di messa in sicurezza fa mettere a verbale che una porzione non è di interesse del condominio. I vigili fanno una mera verifica catastale (il catasto non prova nulla se esistono altri documenti di rango superiore) con il loro ufficio tecnico e sostengono essere tutto del condominio.

Nel frattempo io cerco in archivio notarile gli atti di acquisto del terreno dall’allora proprietario e il costruttore, e salta fuori con mia somma gioia che il terreno e il muro conteso sono in capo all’allora proprietario, scrivo relazione e la invio con una bella PEC al comune! Da li non si sa più nulla!

Ieri chiamo l’ispettore intervenuto, cerco di capire se hanno recepito i documenti e mi viene risposto che i documenti sono arrivati e sono stati trasmessi all’ufficio tecnico per valutazione e traduzione per essere messi in una forma comprensibile alla municipale!

Posso capire che eventuali tecnicismi siano un po’ complessi e difficilmente comprensibili a chi non è addetto ai lavori, ma tutto sommato credevo che un atto d’acquisto, con a corredo una planimetria abbastanza chiara, fosse comprensibile ai più, ma mi sbagliavo a quanto pare, quindi se parlate con un vigile assicuratevi di avere vicino un traduttore che potrà fare da tramite tra voi e loro, non si sa mai cosa potrebbero o non potrebbero comprendere!

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