Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Ago
14

Genova piange

Categoria Vario by Piero_TM_R

La giornata è iniziata dormendo piu’ del solito, seconda giornata di ferie, l’allerta meteo divenuta nella giornata di ieri arancione da una iniziale gialla è stata centrata, tuona in lontananza costantemente e piove, non troppo forte ma piove.

Penso al fatto che con mia moglie avremmo preferito andare al mare per rilassarci e invece si resta a casa, probabilmente nel pomeriggio si andrà a comprare qualcosa ma si resta a casa, insomma ci si annoia.

Solita routine di quando si è a casa con la pioggia, si rassetta il letto e mia moglie preparara il pranzo, in televisione un telefilm noioso che si segue distrattamente con il telefono in mano mentre si naviga sui social.

Intorno alle 10.45 il tempo peggiora, piove sempre piu’ forte e i tuoni sono sempre piu’ vicini e forti, chiudiamo le finestre sperando che il meteo migliori con il passare delle ore.

Alle 11.45 circa tuoni e la luce che inizia a “brillare” salta per frazioni di secondo e poi si stabilizza.

Alle 12.10 a mia moglie arriva un WhatsApp da un collega, recita “Tutto bene a Genova?” con allegate tre fotografie, il tempo di scaricarle ed ecco che il ponte sul Polcevera è spezzato a metà, ne manca un intero pezzo!

Ricerca rapida sul web ed ecco la notizia appena battura, il Ponte Morandi è in parte crollato e si sta cercando di capire se vi siano feriti e purtroppo morti.

Accendiamo la TV e su Primocanale è da poco iniziata la diretta del telegiornale, le immagini sono fatte da cittadini che per caso si sono trovati a filmare la grande pioggia mentre il ponte veniva giu’ come un castello di carte, altri dopo lo schianto sono usciti a vedere cosa accadeva, il ponte è in parte mancante, si vedono alcuni camion fermi sul ponte, in altre foto si vedono auto e camion accartocciati nel greto del Polcevera.

Le ore passano, la città è paralizzata, il silenzio è spettrale, rotto solo dagli elicotteri che fanno staffetta tra la zona del crollo e gli ospedali per portare al sicuro i feriti e portare in un luogo sicuro i corpi esanimi.

Le notizie con il passare delle ore non sono migliorate per le persone coinvolte, il numero dei morti è aumentato e le squadre accorse stanno continuando a lavorare senza sosta.

Genova è ferita ed è vicina a tutte le persone coinvolte.

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