Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Nov
23

Manutenzione…

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Ennesima allerta rossa su Genova, provincia e ponente ligure. Stanotte ovviamente ci sono stati danni, allagamenti e smottamenti. A questo giro è toccato a me, si è abbattuto un muro lungo 30 metri e alto 1,20 metri sulla macchina, ora è bloccata perchè la spinta laterale l’ha “schiacciata” a terra. Sicuramente avrà danni alla fiancata, sperando che si limiti a quest’ultima.

Il muretto in questione è stato costruito negli anni ’60 e come molti altri suoi parenti sono stati costruiti un pelo in più dell’economia.

All’epoca i costruttori realizzavano dei paramenti non armati, in cemento molto grossolano ed il tutto veniva affidato alla gravità per il peso del muro stesso. Ovviamente il tempo, la scarsa qualità di realizzazione e gli eventi climatici sempre più intensi e frequenti hanno portato a frequenti distacchi e danneggiamenti.

La cosa fastidiosa sono le affermazioni, dei tecnici e di alcuni impresari, che alle volte sostengono la perfetta condizione dei muri e la non necessità di eseguire interventi o tenere monitorata la situazione per capire se vi possono essere movimenti non valutabili ad occhio nudo.

Dall’altra parte ci si mette anche la non manutenzione del territorio e dei muri, abbandonati all’incuria e sottoposti a stress non previsti.

In questi giorni si è potuto osservare che i barbacani (i fori presenti sui muri) sputano fuori quantità di acqua importante, sintomo che dietro il paramento la quantità ed il livello dell’acqua (quindi la spinta idraulica) sono alti e preoccupanti. Molti hanno la convinzione che i barbacani debbano lavorare, quindi vedere lo zampillo in caso di pioggia, invece buona tecnica prescrive che i barbacani siano asciutti e funzionino solo come ultima frontiera. Per avere i barbacani asciutti, dietro al paramento dovrebbe essere presente un’ampia massicciata per drenare l’acqua sotterranea e sulla sommità una raccolta acqua per allontanarla e non farla filtrare dietro il paramento.

Tali soluzioni vengono applicate su muri studiati e realizzati con cura, quelli degli anni del boom economico sono poveri, solitamente la parte retrostante è stata riempita con terreni sciolti provenienti da scavi e nelle migliori delle ipotesi sono presenti detriti provenienti da demolizioni in fase di costruzione, insomma non ottimo materiale.

Monitorare i muri è possibile, costoso senza ombra di dubbio, ma vista l’età del costruito sarebbe quantomeno necessario, poi si dovrebbe procedere alla manutenzione costante e le riparazioni non solo di bellezza ma volte a migliorare la staticità dei manufatti.

Poi mi ricordo che siamo in Italia, la parola manutenzione non è conosciuta, vista solamente come un costo fine a se stesso per ingrassare tecnici, amministratori ed imprese, poi quando accadono i disastri ci si dispera.

  1. Carlo ha scritto,

    Piero che dire, se non ti strappano il paraurti fermo allo stop…succede questo… Ah per la cronaca allo stop cercano pure di darmi torto. Speriamo che i duomi non patiscano troppo.

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