Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Nov
14

Vespasiano

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Di Carole Raddato from Frankfurt, Germany

Questa persona qua di lato è Tito Flavio Vespasiano, imperatore romano tra il 69 ed il 79, noto ai più perchè ebbe l’idea di costruire e tassare gli orinatoi pubblici che da quel momento vennero chiamati “vespasiani” (oltre ad aver costruito il Colosseo). Invenzione che fino ad oggi sembra una cosa arcaica e quantomeno non così importante.

Nel tempo nelle città i bagni pubblici più o meno articolati sono stati chiusi a causa di varie problematiche, la prima negli anni ’80 e ’90 a causa dei tossici che li utilizzavano per “bucarsi” e divenendo un problema per la salute cittadina, in seguito utilizzati male e mantenuti peggio. Così per eliminare il problema le amministrazioni pubbliche hanno avuto la pensata geniale di chiudere (anche posticciamente) i bagni pubblici.

Nel tempo ci ho fatto poco caso e ad esser franco li ho utilizzati poco, oggi la situazione però è cambiata, avendo un bimbo e frequentando saltuariamente i parchi pubblici cittadini di Genova ho potuto notare la totale assenza di servizi igienici anche nelle immediate vicinanze.

Così le persone utilizzano le aiuole più appartate a mò di bagno pubblico all’aria aperta, lasciando li carte ed olezzi vari, meno male che i cari e vecchi vespasiani erano un problema.

Spesso nei parchi cittadini, più o meno gestiti da volontari, non esite nessun tipo di servizio, a partire dai basilari bagni sino ad un chioschetto o simili, solo pochi giochi, oggetto in alcune occasioni di vandali che scarabocchiano (nel migliore dei casi) o danneggiano i giochi per i bambini (ma cos’hanno nella zucca questi personaggi?), panchine anch’esse sempre imbrattate e cartacce a terra (ok, chi transita nei parchi non sempre è attento ma i cestini vengono svuotati male ed il vento a Genova solitamente va volare tutto il contenuto ovunque).

Girando un po’ per altre città extra Italia ho notato che la pulizia dei parchi è migliore, che solitamente esistono bagni mantenuti decenti e anche chioschi aventi lo scopo, oltre alla vendita di bibite e simili, a quella di presidio del parco contro il degrado, a Genova no e non me ne capacito, poichè ho notato che i bar solitamente sono sempre pieni e anche i parchi cittadini a loro volta vedono persone di varie età a frequentarli.

Misteri misteriosi di una città che pensa poco a certe cose e sperpera denari per altre apparentemente inutili.

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