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Lo zaino per il lavoro
Categoria Pensieri by Piero_TM_RCome avevo detto settimana scorsa ecco cosa mi porto dietro durante le mie giornate di lavoro.
Lo zaino è un Samsonite Spectrolite 3.0 blu, medesimo stile del borsello che ho già, solo in versione blu, capiente e molto comodo da portare in spalla, ecco il suo contenuto, solitamente uguale a quando uso la più tipica ma scomoda borsa da lavoro.
Immancabile il distanziometro laser (Huepar LM50A), versione 2.0 del più tipico metro (in legno o metallico a nastro) che comunque ho sempre dietro perchè alle volte quello laser non riesce a sostituire la bassa tecnologia (solitamente il problema sono le superfici nere o opache che assorbono la luce laser rendendolo inservibile). Il laser è di origini cinesi, preciso e pagato il giusto su Amazon dopo averlo visto ad un collega, la batteria è ricaricabile e dura veramente tanto anche usandolo per molto tempo.
A corredo del distanziometro la cartelletta portablocco, regalata da mia moglie quando eravamo ancora fidanzati, forse un pelo ingombrante ma capiente (si possono inserire fogli all’interno di altre tasche) e resistente, pensando che mi segue da anni per cantieri e non solo la qualità si vede.
Penne e portamine, la mia passione per le penne non è un mistero, me la trascino da una vita e per fortuna la tengo a bada altrimenti mi riempirei di penne di ogni tipo, nel portapenne in pelle nera c’è una Cross (regalo sempre di mia moglie), un portamine Shaker Pilot (regalo di un amico) e una penna Pineidar a sfera (regalo dei miei genitori).
Una matita particolare, una Perpetua totalmente in grafite riciclata, vista in televisione durante un programma RAI che parla abitualmente di economia circolare e riciclo, frutto dell’idea di un azienda italiana. La cosa divertente è che non si rompe cadendo e praticamente non deve essere temperata, comoda in molte situazioni.
Torcia per illuminare, oltre a quella del borsello, direi che non dovrebbe mai mancare quando si va in appartamenti o locali privi di fornitura elettrica o in cantiere, in metallo e di dimensioni ridotte, se non erro dono di una ditta durante una fiera dell’edilizia.
Dentro lo zaino mi porto anche un PC portatile della HP, modello 15-db0025nl, ha alcuni anni sulle spalle ma fa decorosamente il suo dovere, in particolare dopo aver montato un HDD allo stato solido che gli ha dato un bello sprint, unica pecca la batteria che inizia a degradarsi e che dovrei decidermi a sostituire.
Ultima cosa, non per importanza, un mouse bluetooth inizialmente preso per il tablet android ma poi passato al portatile, un Microsoft Surface Mobile non più in produzione purtroppo. Non ho mai capito perchè a Redmond smettano di produrre cose fatte bene e di buona qualità. Il mouse in questione funziona alla grande, non è ingombrante e pesante e consuma poca energia.
Stavo per dimenticare il portamine della Faber Castle in legno, regalo di mio padre, che utilizzo per disegnare mentre rilevo o prendo appunti e sempre messo dentro il portablocco.
Immancabile il powerbank quando le giornate si fanno particolarmente intense, un Charmast da 10000 mah con tre uscite e che riesce dignitosamente a ricaricare completamente due volte il telefono.
Per poter collegare al powerbank o al computer il telefono o altre cose ho optato per un cavo inCharge Rolling Square 6 con una miriade di porte per poter collegare qualsiasi cosa, definito a ragione il coltellino svizzero dei cavi.
Cosa usate durante il vostro lavoro?
Interessante carrellata di oggetti quotidiani. Ne trarrò spunto per un post. Pienamente d’accordo sul mouse della Microsoft, era davvero un bel pezzo d’hardware ed hanno smesso di produrlo. Un po’ come il Kinect della XBox, un concetto rivoluzionario finito nella spazzatura.
Sono onesto, non capisco perchè in casa Microsoft lascino stare le cose ben fatte e vadano avanti con le cose inutili. Conosco di fama il Kinect ma non l’ho mai visto dal vivo. Sono curioso di sapere cosa ti trascini dietro nei tuoi spostamenti!
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