Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Ott
11

Disinteresse religioso

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Ritengo di essere una persona mediamente intelligente, ho studiato, faccio un lavoro abbastanza complesso che necessità competenze variegate e organizzazione, ho interessi variegati e ho una buona dose di curiosità.

Tendenzialmente cerco informazioni su cos’è che non conosco e cerco di capire e approfondire le mie conoscenze.

Direi che a memoria sono sempre stato così e difficilmente cambierò invecchiando, anzi sarà probabile che cercherò di assorbire altre nozioni. È bello capire le cose e farsi un’opinione al di là di quello che ci viene raccontato passivamente.

Una cosa che però mi ha sempre lasciato indifferente è la religione, non mi ha mai interessato, tantomeno le regole che un credente deve rispettare.

Ad esempio Margherita Hack, nota atea, affermava che essere una brava persona lo è anche senza credere di essere giudicato da una figura al di sopra di tutti.

L’essere cresciuto in una famiglia non religiosa sicuramente mi ha influenzato, sono stato battezzato e ho fatto la comunione, poi mi sono opposto per il discorso cresima, ero abbastanza grande per esporre il mio pensiero.

I primi due sacramenti mi sono stati in pratica imposti perché all’epoca tutti i bambini facevano questo percorso, pertanto per non farmi sentire escluso ci sono finiti dentro.

Ricordo la noia mortale del catechismo il cui punto più alto era, oltre l’insegnamento del cristianesimo, la partita di calcio! Immaginare che già da bambino non gradivo il calcio… Il dispetto era doppio, solitamente aspettavo di tornare a casa ogni volta.

Oggi come oggi il mio pensiero non è mutato, non riesco a credere nell’esistenza di un dio e di tutto quello che ne comporterebbe la sua esistenza, trovo che spesso la religione vista come regola di vita, qualsiasi religione sia, fa più danni che altro, ci sono state guerre, ce ne sono ora e ce ne saranno in futuro, il tutto in nome di una figura inesistente.

Unica cosa che invidio per certi versi a chi crede è il potersi rivolgere a qualcuno in cerca di conforto sperando in un aiuto, ma poi la mia razionalità mi riporta in strada e guardo i vari credenti delle varie religioni come se fossero soggiogati.

Con questo non metto in dubbio che possa essere esistito un qualcuno di nome Gesù, conoscitore dell’iniziale mondo civilizzato e con un minimo di conoscenza mediche tali da fare credere che fosse soprannaturale, il mondo ha visto tanti rivoluzionari, pertanto è possibile che sia esistito.

Sul fatto che esista un qualcuno sopra le nuvole che ci osserva come un bambino che guarda un formicaio e ogni tanto fa loro un dispetto o versa delle briciole, no, non ci credo e ogni spiegazione in senso opposto non ha fondamenti.

Probabilmente la religione ha funzionato bene quando le persone istruite erano poche e le masse dovevano avere delle regole accettate senza troppi problemi, poi da lì il giogo ha dominato gran parte delle popolazioni.

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