Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
07

Collegare e far riconoscere il Palm Z22 a Windows Vista/7 x64

Categoria The Scrat's Lair

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Non so un quanti ancora usino i prodotti Palm, un po’ perchè gli smartphone e tablet la fanno da padroni sul mercato mobile, un po’ perchè la Palm ormai da parecchio tempo è stata acquisita dalla HP e praticamente è andata a sparire.

I prodotti Palm comunque sono sempre stati ottimi e personalmente ho usato un piccolo Z22 per anni fino a quando non ho avuto il tablet e ho iniziato a trasferire tutti i dati li sopra.

Comunque ho ancora il mio vecchio e ancora perfetto Z22 con dei dati e lo uso per recuperare vecchie informazioni che non ho trasferito o che non trovo sul PC o sul telefono.

Unica pecca della dipartita di Palm è che il servizio praticamente è nullo e non vengono più sviluppati i programmi e i driver per i nuovi OS, ma a sorpresa una società terza ha deciso di fornire dei driver per sistemi operativi a 64 bit che fanno riconoscere a Vista e 7 il palmarino senza problemi così da permettere di utilizzare il software Palm Desktop per sincronizzarlo con il PC o semplicemente per scaricare i dati in esso contenuti.

Per prima cosa scaricare a questo sito e scaricare i driver necessari: http://aceeca.com/index.php?option=com_maqmahelpdesk&Itemid=5&id_workgroup=1&task=downloads_product&id=6http://

Collegare il Palm con il cavo USB, inizierà una ricerca dei driver nel computer che si concluderà senza un nulla di fatto, terminiamo la ricerca.

Fare click con il tasto destro del mouse su “Computer”, quindi scegliere “Proprietà”, nella nuova schermata scegliere “Gestione dispositivi” ed individuare la periferica Palm contrassegnata dal punto esclamativo.

Scegliere il Palm e poi cliccare con il tasto destro del mause su di esso, quindi “Proprietà” e scegliere di aggiornare i driver, si aprirà una nuova schermata dove si può scegliere di ricercare i driver sul computer, trovare il driver dove è stato scaricato (decomprimetelo prima di fare la ricerca) e confermare. Come per magia lo Z22 verrà riconosciuto e si potrà operare tranquillamente con Palm Desktop.

Ovviamente la guida è utile solo per i sistemi a 64 bit, i 32 bit dovrebbero riconoscere automaticamente la periferica senza intoppi. Si declina ogni responsabilità per eventuali problemi alle periferiche o al PC in caso di errore!

Feb
05

L’idiozia tutta italiana

Categoria Pensieri

Ormai tutti siamo al corrente che la FIAT si è definitivamente fusa con Chrysler ed è diventata FCA, sigla che alla maggior parte degli italiani sembra essere mancante di una vocale ed è diventata anche oggetto di scherno.

Tralasciando la comicità di un acronimo mal ideato durante la fusione la FIAT ha deciso di spostare la sede fiscale in quel di Londra e la sede amministrativa, che si occuperà dei dipendenti, ad Amsterdam, ed ecco che l’Italia è stata mazzuolata per ben due volte sul groppone e li abbiamo anche ringraziati e lodati!

La casa ormai non più nostrana è da anni che per bocca di Marchionne, che nei confronti dei soci fa un lavoro ottimo, ci sono stati più accenni alla possibilità di spostare la sede, cosa sempre rimandata e forse in alcuni rari casi osteggiata allo Stato che questa volta ha fallito su tutto il campo senza nemmeno lamentarsi.

Ed ecco che oltre a vederci privare delle tasse che la neonata FCA pagherà in Inghilterra, avendo un regime fiscale molto vantaggioso rispetto al nostro mastodontico sistema fiscale che sembra più un vampiro, ci vedremo privati dei contributi, infatti i dipendenti verranno assunti ad Amsterdam e poi distaccati in Italia dove percepiremo solo le tasse sui veicoli venduti e gli immobili che sono qua. Per il resto non vedremo un euro.

Lo Stato minimizza goffamente la cosa, ma il problema ci si presenterà davanti nel breve periodo, senza contare che l’Italia ha più volte finanziato la FIAT per tenerla in piedi negli anni passati, senza che questi denari fossero restituiti!

Bravi politici incapaci, invece di rivedere profondamente la tassazione per le aziende e il costo del lavoro preferiamo che accadano queste cose!

Gen
14

L’Italia dei disservizi e della burocrazia

Categoria Pensieri

Sarà che oggi ho idea che mi stia arrivando un bel raffreddore o mal di gola, sarà che il tempo non è stato dei migliori e mi sono preso parecchia acqua in scooter o sarà che continuo a cozzare e notare che l’usanza tutta italiana del disservizio e della burocrazia non vengono eliminati e la questione mi fa veramente irritare!

Oggi, dopo essermi preso la mia razione quotidiana di pioggia ho tentato di spedire due raccomandate (gli enti a cui vanno inviate non ne vogliono sapere di PEC o altri sistemi) con le odiatissime Poste (domani se riesco estinguo anche la PostePay), arrivato all’ufficio postale nei pressi del Comune di Genova campeggiava un bel cartello sulla porta “l’ufficio in data 14/01/2014 sarà chiuso causa danno Telecom”!!! Ovviamente nemmeno a parlare di avvicinarsi ad altri sportelli postali, presi d’assalto da un manipolo di persone che forse percepiscono uno stipendio per occupare le sedie!

Rinuncio alle poste, ritenterò domani con una sede centrale, forse sarò più fortunato, vado alla banca per pagare dei diritti di segreteria e come al solito allo sportello c’è sempre la solita impiegata simpatica come passarsi la cartavetro nelle mutande, che con molta calma mi ha fatto versare l’importo e con altrettanta calma mi ha dato il resto (in due volte), le ricevute e metà del modulo precompilato del comune.

Mentre stavo per uscire sento una persona che avvicinandosi allo sportello con un modulo del tutto simile al mio ha esordito “devo fare un’integrazione di 60 cent”!!! Mi sono gelato, non è che quei geni del comune non hanno aggiornato la modulistica sul sito e gli importi indicati sono sbagliati? Fortunatamente li hanno aggiornati, però come ogni anno, tanto per aiutare l’economia il comune rivede al rialzo i diritti di segreteria delle varie pratiche, tanto per dare il benvenuto all’anno nuovo.

Capisco che i guasti siano imponderabili e che gli impiegati siano antipatici per loro motivi, però è mai possibile che ci si debba stupire solo se una cosa va per il verso giusto alla prima?

La burocrazia ormai è arrivata a livelli folli, così i “responsabili” degli uffici (che da responsabili hanno solo lo stipendio) non rischiano nulla, la dichiarazione è fatta da un terzo, nel caso fatti di quest’ultimo, la carta aumenta e si impazzisce a capire come muoversi. Esempio lampante è la modulistica del comune di La Spezia per le opere interne, ben 26 pagine che fortunatamente si riescono a ridurre andando a cancellare le parti che non servono e comunque rimangono tante! Dall’altro canto a Spezia si possono pagare i diritti di segreteria con il POS direttamente al protocollo, a Genova sarebbe fantascienza! Voglio vedere cosa si sono intentati per la presentazione delle pratiche telematiche che deve partire a breve, sarà una follia come sempre.

Certo che con una burocrazia simile non faccio fatica a capire perchè gli investitori si tengono alla larga dall’Italia! Che tristezza di nazione in mano ad onanisti mentali!!!

Gen
01

Buon anno!

Categoria Vario

Dic
25

Buon Natale

Categoria Vario

natale

Dic
20

Tempo di bilanci

Categoria Pensieri

Come ogni anno si è arrivati a Natale, sinceramente con il passare degli anni le feste mi sono sempre più indifferenti, sarà che a forza di rincorrere il calendario e perdermi dietro a mille cose mi sono trovato a dicembre in un batter d’occhio, poi mancano forse alcuni stimoli per sentire le imminenti festività.

Tradizione vuole che sia il periodo per i bilanci di quello che è successo durante l’ultimo anno (anche se per me la fine e l’inizio dell’anno corrispondono di più al periodo feriale estivo), alcuni siti hanno iniziato a raccogliere le migliori fotografie che testimoniano vari eventi, tra poco inizieranno anche le televisioni, le radio stanno preparando le trasmissioni che andranno in onda in sostituzione dei canonici programmi che solitamente si ascoltano.

Il mio ultimo anno è stato pieno di tante cose, il lavoro non ha subito particolari modifiche, tutto è sempre più complicato e folle, ma le normative di fregiano del termine “semplificazione”, forse nella testa dei legislatori il termine deve avere il significato opposto.

Nel poco tempo libero sono riuscito a mettere in piedi lo studio nuovo (costato tanta fatica mia e della mia metà) che richiede ancora alcuni ritocchi e completamenti. Ho recuperato un plotter A0 che funziona perfettamente e che dopo alcuni problemi iniziali ora va come un orologio.

Per il resto tutto bene, stress a parte che spero di riuscire a stemperare nei giorni delle festività, ho bisogno di fare altro e di dormire un po’ di più.

Speriamo in un 2014 diverso e più stabile sotto molti aspetti e che possa portare un po’ di soddisfazioni in più!

Ott
09

L’Italia affonda

Categoria Pensieri

vignetta-crisiSono l’unico ad avere la sensazione che l’Italia continui a seguire la rotta sbagliata andando incontro ad un incredibile disastro?

Sto notando che gli italiani vengono impegnati dai giornalisti su questioni come la tragedia di Lampedusa (la mia idea è che si dovrebbe sinceramente pensare di aiutarli nel loro paese di origine e non farli migrare) o dell’indulto perchè le carceri sono al collasso (se un delinquente ha da scontare una pena trovo che questa dovrebbe essere applicata in modo che sia l’esperienza peggiore in modo da essere un deterrente per futuri problemi) o anche sulla decadenza di Berlusconi (Silvio hai fatto delle cazzate, alcune questioni sono state indultate o sono finite prescritte, quindi non è detto che non hai commesso dei reati, altre volte forse ce l’hanno con te, fatto sta che forse sarebbe il caso di farsi da parte, punto).

Ma gli italiani stanno relativamente pensando a quello che potrebbe accadere, siamo fanalini di coda in molte cose (infrastrutture, sanità, diritti civili, informazione libera, scolarizzazione, etc.), ma siamo nei primi posti per la corruzione, un paese con cui pochi vogliono aver a che fare sotto molti aspetti. Il costo del lavoro è alle stelle, il potere di acquisto dei cittadini è ai minimi storici, le aziende si spostano in altri paesi dove le norme sono meno restrittive e dove si riesce a lavorare, la politica è sporca ed inconcludente (cos’è stato fatto fino ad ora? Poco o nulla) e i burocrati paralizzano ogni settore!

I politici si scannano per fantomatici problemi che servono a poco o nulla, ma poi le tasse aumentano (più tasse, meno acquisti, più evasione, uguale disastro dietro all’angolo), i problemi degli italiani vengono ignorati e nulla cambia (dalla nascita della repubblica non è che si siano fatti tanti passi avanti).

Siamo un paese che potrebbe vivere di turismo, cibo ed esportazione di moda, invece importiamo problemi, non puniamo chi viene qua a delinquere o comunque infliggiamo pene ridicole, mentre ai cittadini, senza alcuna tutela, si commisurano pene folli.

Sono sempre più dell’idea che dovremmo pensare seriamente di farci invadere dalla Svizzera o dal Vaticano, forse qualcosa cambierebbe e potremmo avere un po’ più di credibilità.

Tanto per dimostrare quanto contiamo sullo scacchiere internazionale, ogni volta che cambia il Presidente del Consiglio, quest’ultimo fa il giro delle sette chiese andando a parlare con tutti gli altri capi di stato in cerca di accordi e per far vedere che siamo credibili, perchè non succede la stessa cosa in altri paesi? Cambia il vertice, scambi di telefonate con chi è arrivato e basta. Abbiamo un livello di autostima tale che ci sentiremmo inferiori anche all’ultima nazione sottosviluppata del mondo! Che tristezza.

Fatto sta che la barca non tiene un granchè il mare, anzi ad ogni minima onda imbarchiamo acqua e nessuno prova a svuotarla, nel frattempo perdiamo pezzi come se nulla fosse e al timone c’è un comandante che non ha idea del perchè la barca galleggia e come si manovra, solo che la rotta è verso gli scogli, prima o poi ci sbatteremo contro definitivamente.

E gli italiani cosa fanno? Si scannano per le partite (brillanti i cori razzisti dalle curve degli stadi, danno l’idea dell’intelligenza media del tifoso e dell’italiano), hanno tutti lo smartphone di moda in mano, pagato a rate (altrimenti come farebbero a permettersi un telefono da 700 euro?) e girano tutti in macchina, ma poi? Non partecipano minimamente a nulla, si disinteressano e non si incazzano del fatto che chi comanda gli sta cagando nel piatto mentre mangiano, anzi gli dicono anche grazie e se è possibile averne altra!

Il bilancio dello Stato è da capogiro, ma tolte tutte le spese ne rimane una minima parte, ma poverini come si può chiedere a gente come Dalema di rinunciare alla pensione che già percepisce (3.700 euro al mese circa, se non ricordo male) o di fare la stessa cosa a Bertinotti, due che si sono sempre professati comunisti ma che di comunista non hanno nulla! Stessa cosa comunque capita anche con altri schieramenti, ma sinceramente mi fanno più rabbia coloro che professano una cosa per poi fare tutt’altro!

Intanto noi sopportiamo, paghiamo le tasse, dirette o indirette che siano, stiamo ad ascoltare questo o quello e decidiamo di affidargli il Paese perchè ci è simpatico! Non siamo in grado di capire che ormai la politica è aldilà dei colori e delle bandiere, che dovremmo iniziare a premiare le idee e le azioni intraprese e non vedere il tutto come una stupida partita di calcio!

E alla fine cosa cambia? Nulla, continuiamo a navigare a vista, senza una meta ben precisa e senza un timoniere deciso e competente!!!

Set
24

Che la causa sia il periodo del ‘68???

Categoria Pensieri

Ormai tutti abbiamo sotto il naso il naufragio del bel paese, ogni giorno un problema nuovo si aggiunge a quelli che nessuno ha affrontato e forse nessuno intende affrontare, in più si aggiungono clamorose svendite di aziende, alberghi, squadre, industrie nostrane a gruppi stranieri.

Così l’Italia perde pezzi come una macchina sgangherata e nessuno cerca di capirne il motivo e cerca di porvi rimedio.

Su Facebook (ma anche su Twitter) esiste una persona che veste i panni dell’Onnipotente che alle volte riesce ad essere molto più incisivo e chiaro rispetto a tutti i vari ministri e politici nullafacenti e risponde al nome di Dio (per chi vuole trovarlo il nome del profilo Facebook è Iddio, su Twitter @Iddio) e oggi ha scritto:

IDDIO

e purtroppo mi sa che non ha tutti i torti!

Il 1968 e dintorni è stato un periodo complesso e pieno di novità, con il riconoscimento di determinati diritti da parte degli operai, il periodo delle brigate rosse e degli anni di piombo, stragi, rivolte studentesche e via discorrendo.

Peccato che in mezzo a tutte queste cose si sia passati ad una maglia parecchio larga della scuola e del permissivismo, la nascita probabilmente del buonismo e via discorrendo.

Io all’epoca non ero nato, quindi mi baso su quello che mi è stato raccontato da chi ha vissuto il periodo o da quello che ho visto in televisione (non che il mezzo televisivo sia il migliore per informarsi, ma l’argomento mi è sempre interessato poco, il passato è passato), quindi potrei essermi fatto un’idea sbagliata.

Comunque noto che i più che hanno ceduto le loro aziende, industrie e via discorrendo erano ragazzi proprio in quell’epoca, poi vedo chi amministra le aziende pubbliche e le partecipate dallo Stato, praticamente fallite o che non godono di una buona salute.

La frase che ho riportato è quantomeno realistica, chi è venuto su con una certa ideologia, forte di idee che nel ‘68 potevano sembrare geniali, oggi sono superate e sono divenute tossiche per l’intero paese.

Oggi l’Italia avrebbe necessità di voltare pagina una volta per tutte, resettare tutto e ricominciare a lavorare con attenzione e determinazione, svendere i pezzi dell’Italia ora può salvare determinate situazioni, ma sul lungo periodo, secondo me, non porterà nulla di buono e probabilmente la pagheremo con gli interessi!

A questo punto proviamo a buttare fuori anche i sessantottini inutili e mettiamoli a lavorare senza troppe remore, forse ci faremmo del bene!

Set
11

Quanto c’è di verità nella finzione e viceversa?

Categoria Pensieri

poi2

Da alcune settimane, ma comunque in ritardo, ho scoperto il telefilm “Person of Interest”, ottima serie basata su di un piccolo gruppo di persone che cercano di prevenire crimini di basso livello attraverso le informazioni che un computer fornisce di volta in volta.

Praticamente questo computer, definita “la macchina”, autonomamente incrociando una serie di informazioni (telefonate, email, webcam e via così) decide quali casi hanno necessità di attenzione e di essere bloccati ancor prima che accadano.

La macchina non è altro che un grande fratello che analizza, registra ed elabora tutte le informazioni in maniera da rilevare anomalie ed approfondire le indagini segnalandole a persone addestrate.

L’argomento è più che di attualità, infatti da alcuni mesi il datagate che ha investito l’NSA (National Security Agency) degli USA grazie a Edward Snowden che ha dimostrato come l’agenzia americana ascoltasse e spiasse ignari cittadini sia americani che stranieri (anche l’Italia era sotto controllo) utilizzando un programma di sorveglianza denominato PRISM.

Le similitudini tra il telefilm (nato nel periodo dell’attacco alle torri gemelle e che ne hanno sfruttato l’evento per costruire gran parte della storia) e la realtà sono impressionanti, infatti è stato dimostrato che nella realtà uno stato può spiare chiunque senza troppi problemi.

L’ultima notizia sulla capacità dell’NSA di violare qualsiasi dispositivo è cosa calda, in rete molti siti riportano la notizia che sempre l’agenzia americana abbia la capacità e la possibilità di violare qualsiasi cellulare in commercio, di decodificare dati cifrati e via discorrendo (anche in questo caso la fantasia di alcuni scrittori è arrivata ben prima rispetto alle notizie di fatti reali, uno su tutti Crypto di Dan Brown).

Alle volte viene da chiedersi se chi scrive libri o sceneggiature in realtà abbiamo informazioni reali da chi conosce i fatti e debitamente camuffati possano essere trasformati in storie che il comune cittadino pensa essere pura fantasia.

L’altra idea è quella legata al modo di dire “se vuoi nascondere qualcosa mettila in bella mostra sotto il naso di tutti”, infatti a forza di parlare di determinate cose le persone alla fine le ignorano.

Resta comunque il fatto che Snowden ha scoperchiato un vaso che l’NSA avrebbe preferito tenere ben nascosto e chiuso al riparo dagli occhi del mondo.

Set
11

Per non dimenticare

Categoria Pensieri

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La follia umana non ha mai confini.