Ieri, dopo parecchio tempo, ho visto una gara (in differita purtroppo) di Formula 1 e me la sono goduta tutta anche perchè per fortuna lo spettacolo non è mancato (niente incidenti o rotture di motori e conseguenti safety-car), sorpassi al limite e tanta velocità.
La Formula 1 è l’unico sport che ho sempre seguito costantemente e per anni ho guardato quasi tutte le gare (ad esclusione di quelle in fusi orari assurdi), se cerco di sforzare la memoria posso arrivare ai tempi di Alboreto in Ferrari, Patrese e altre vecchie glorie. Poi purtroppo Sky ha preso i diritti, ha eliminato il commento Rai (forse il migliore per tecnica e reazione agli eventi in pista) in favore di un commento un po’ troppo “americano” (troppo pathos e scarsa attenzione a dare informazioni su molti aspetti), quindi le gare (ad eccezione di Monza per fortuna) sono trasmette in chiaro in differita di alcune ore e con internet può capitare di conoscere il risultato prima di iniziare a vedere la replica, quindi tutto diventa inutile salvo non aprire un browser o similari.
L’abitudine del seguire la Formula 1 è legata al fatto che per primo, in casa, è stato mio padre a farmela scoprire (nonostante fosse un motociclista al 100%, non aveva nemmeno la patente per la macchina!), ricordo bene le prove libere del venerdì, quelle del sabato (rigorosamente dopo pranzo), i warm-up (oggi non esistono più purtroppo) della domenica mattina e la gara dopo il pranzo della domenica.
Ho anche seguito in maniera discontinua la Superbike e la GP500 (quella che poi è diventata MotoGP) dove i piloti erano un po’ meno esaltati rispetto ad oggi. Poi tutto è diventato eccessivamente estremo e le persone sono diventate secondarie.
Ieri è stato un po’ come tornare a casa dopo molto tempo e riassaporare i vecchi sapori e le vecchie sensazioni, è stato un po’ come avere vicino mio padre. Chissà se un domani riuscirò a trasferire questa passione a mio figlio, la passione per le auto la ha, sta tutto a vedere se l’atmosfera delle gare lo catturerà.
Nello scorso fine settimana molte compagnie aeree, aeroporti, porti, treni ed altro sono stati oggetto di un crash causato da un aggiornamento di sicurezza in forse a Microsoft che ha gettato nel panico molti, pensando di essere colpiti da un attacco informatico.
Invece il problema è stato involontariamente da CrowdStrike ed è durato diverse ore e ha causato parecchi al di pancia in mezzo mondo.
Questo conferma la mia diffidenza nei sistemi perennemente connessi ad internet e che senza connessione smettono di funzionare anche in locale, l’informatica da per scontato che le rete funzioni sempre e comunque e che non sia necessario far funzionare i programmi in locale.
Personalmente non ho mai apprezzato queste scelte e ho sempre preferito i programmi offline, venendone da un mondo che non era inizialmente connesso e quando ha iniziato ad esserlo era terribilmente lento, pertanto per far funzionare qualsiasi cosa doveva girare in locale sul computer.
Oggi siamo abituati ad essere online per qualsiasi attività ma poi ci disperiamo quando i sistemi si fermano di botto e ci troviamo all’era della pietra in un battito di ciglia.
L’altra faccia della medaglia è la compagnia aerea Southwest Airlines che non ha praticamente subito problemi poichè utilizza ancora Windows 3.1 e Windows 95 per far funzionare tutti i servizi e sta pensando solo ora ad utilizzare un domani Windows XP con programmi compatibili con Windows 3.1!
Oggi l’affermazione di Churcill “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare” calza più che a pennello!
In questi giorni la bagarre delle elezioni americane tiene impegnato più o meno il mondo, tra i discorsi, proiettili e gaffes dei due candidati è venuto fuori che Trump vuole fermare l’idea del green e tutti i provvedimenti che a suo dire non servono a nulla.
Non mi sento in contrasto con questo principio, abbandonare i combusti fossili non è facile ed è per ora impossibile, se poi consideriamo che le demonizzare automobili sono causa dell’1% dell’inquinamento, quantità risibile.
Notizia di pochi giorni addietro è la presentazione della nuova Audi A5 diesel ibrida, praticamente farà fuori definitivamente pe elettroniche che hanno percorrenze nemmeno paragonabile ai motori a benzina, figuriamoci confrontando i dati con un diesel.
Anche Toyota sta per presentare un motore analogo già definito killer di elettriche e anche una delle fabbriche cinesi è orientata in questa direzione, insomma le elettriche potrebbero essere sul viale del tramonto considerando che il 40% di chi ne ha una non è soddisfatto e tornerebbe al motore a combustione.
L’ideologia green senza basi a mio avviso ha fatto danni e non ha un fondamento scientifico o tecnico, è solo una bella idea ma i limiti tecnologici sono un ostacolo insormontabile.
Come sosteneva l’agente Smith in Matrix, se tutti i mali del mondo fossero legati alla nostra esistenza? Effettivamente durante il lockdown del Covid il mondo ha ripreso a funzionare regolarmente, acque cristalline, animali che girovagavano indisturbati, aria più pulita, mancavamo noi a seminare problemi e non è una cosa da poco.
Siamo più di 8 miliardi (ricordo ancora da ragazzino quando si parlava del mento in qui saremmo diventati 5 miliardi!), sbilanciati come distribuzione, il mondo che riteniamo civile e più istruito ha quasi smesso di fare figli o si limita ad averne uno, massimo due, il mondo un pelo meno civilizzato ed istruito invece procrea senza un controllo vero e proprio.
Inoltre i paesi in via di sviluppo, forti del fatto che devono crescere e che noi abbiamo inquinato come non mai in precedenza, ora vogliono godere della crescita fregandosene dei danni ambientali, le industrie continuano a produrre in tutti i settori più di quanto serva invocando una crescita infinita e riversando spazzatura di ogni sorta ovunque.
Beh, onestamente non mi sento poi così in disaccordo con l’agente Smith, non siamo in grado di restare in equilibrio, consumiamo e distruggiamo senza un senso come un virus fuori controllo e tutti i bei discorsi e idee bislacche che si sentono sono solo un tentativo di ripulirsi la coscienza ma di cose realistiche da fare non se ne sentono e non capiamo che a soccombere a tutto questo non è il mondo in senso generico, ma saremo noi e continuando così prima o poi potremmo estinguerci, il mondo e la natura continueranno per la loro strada come da miliardi di anni e anzi saranno ben lieti di sbarazzarci di noi e dei casini che facciamo.
Da anni mantengo, dove possibile, la cronologia disattivata (adoravo la vecchia versione di Opera che poteva essere settato in modo da piallare tutta l’attività online alla chiusura del browser, ma ahimè ora essendo una versione personalizzata di Chrome non cancella molto, purtroppo), tra questi YouTube.
Nel recente passato Google ha deciso che è meglio, per loro, mantenere la cronologia attiva sul noto portale per meglio profilare gli utenti, fin qua nulla di strano, vivono di pubblicità e se riescono a profilare e far arrivare le pubblicità giuste agli utenti ed invogliarli a spendere sono tutti contenti.
Ovviamente per spronare a riattivare la cronologia hanno deciso di eliminare i video consigliati nella landing page del portale su cui campeggia la frase di riattivare la funzione per vedere i video consigliati.
Tutto bene, se mi autentico capisco che vedendo le impostazioni del profilo sono così, ma se non ho effettuato il log-in com’è possibile vedere lo stesso messaggio sulla pagina iniziale? Come fa a capire che sono io e che ho disabilitato il comando?
L’immagine qua sopra ne è testimone, non sono loggato ma la cronologia risulta disattivata! Misteri complottosi!
Mi piace questa definizione ufficiosa utilizzata in rete per individuare quei soggetti esperti nel nulla cosmico e che cercano di vendere qualcosa a tutti i costi.
In questi giorni ne ho conosciuto uno che opera nel settore edile e che cerca di vendere finanziamenti bancari ai condomini spacciando per legge quello che legge non è e potrebbe non diventarlo mai.
Dopo la sparata galattica dell’Europa sulle auto termiche che sarebbero dovute sparire dopo il 2035, sempre l’Europa vorrebbe che nel giro di pochi anni le case diventino ad impatto zero o comunque quelle oggi esistenti dovrebbero fare un balzo in avanti che difficilmente si può concretizzare.
La direttiva che vorrebbe tutto questo è passata con una maggioranza di voti e oggi è ferma in quello stato.
Il fuffa-guru invece ha sostenuto che la direttiva europea è già legge ed è stata pubblicata nella gazzetta ufficiale, omettendo volutamente che si è in gazzetta, ma quella europea. Gli stati membro hanno due anni per legiferare e rendere legge le direttive, quella specifica oltretutto sarà oggetto di resistenze in Europa perché non applicabile o comunque con esborsi di denari eccessivi.
Il secondo punto volutamente poco chiaro nel discorso del fuffa-guru erano i rientri economici per i singoli, sbandierati come denari sonanti. Il primo passo la deduzione fiscale, strettamente legata alle tasse che i singoli devono pagare, sbandierati come un credito che lo stato avrebbe monetizzato, peccato che se non ho capienza e spendo dei denari, la differenza è persa e non esiste modo di recuperarli o cederli.
Essendo l’intervento ipotizzato, oltre a lavori ad un edificio che ha una copertura che è un colabrodo causa l’età, ipotizzano l’installazione di pannelli fotovoltaici e la vendita dell’energia al GSE, cosa si possibile ma non alle cifre indicate in bellissime slide piene di numeri e grafici inutili.
Ovviamente il fuffa-guru sottolinea che ha operato con grandi risultati con i super bonus sbandierando cifre e numeri, insomma tutto fumo negli occhi.
La mia generazione, ma anche quella dei miei genitori, è stata abituata all’idea che gli Stati Uniti fossero intoccabili ed iper preparati a quasi ogni cosa, più che altro c’è stata raccontata così da dei venditori, molto abili nel raccontare mezze verità con film, telefilm e libri.
La storia ci ha insegnato che quanto sempre millantato dal paese a stelle e strisce ha più di una falla, si parte dal Vietnam, dove un gruppo più o meno organizzato di agricoltori o poco più ha bastonato l’infallibile esercito americano rispedendolo in patria a leccarsi le ferite.
Più di recente gli attentati dell’11 settembre e i problemi di sicurezza interna hanno dimostrato che la guardia non era poi così alta e attenta.
Ora il quasi attentato a Trump e le preoccupanti falle dei servizi segreti americani, disattenti e sinceramente disorganizzati.
Onestamente i film e la narrazione in generale sono risultati una menzogna bella e buona o almeno a me lo sembra.
Come diceva De Niro ne Gli intoccabili, gli yankee probabilmente sono tutti chiacchiere e distintivo o poco più.
Coloro che si sono sempre considerati i salvatori della patria e della democrazia in realtà fanno la figura dei cialtroni! Mi sa che i nodi stanno venendo al pettine e potrebbero essere dolori poco piacevoli.
Vedo con piacere che nel mondo iniziano altri a farsi la mia medesima domanda, questa volta è stato Otto Climan! Sono sempre più dell’idea che in generale non possediamo nulla di tutto quello che funziona online o che ha necessità di una connessione per funzionare, se poi qualcuno stacca la spina iniziano i dolori!
Questo probabilmente è parte del motivo per cui nell’ultimo anno, ma forse ho iniziato prima, ho iniziato a disaffezionarmi alla tecnologia in generale e ho riscoperto le cose analogiche e meccaniche, inoltre sono abbastanza stufo del mondo smartphone in generale e di chi popola buona parte della rete con contenuti in generale poco interessanti, meglio il mondo esterno senza ombra di dubbio.
Che la pubblica amministrazione sia in generale farraginosa ed inefficace è risaputo, la causa è spesso l’incompetenza di chi fare scelte o dare istruzioni a chi deve svolgere un lavoro.
Poi c’è chi si approfitta della scarsa preparazione degli addetti pubblici per i propri tornaconti economici.
In queste settimane i siti della regione Liguria e comune di Genova sono stati modificati, andando a mio avviso a depauperare i contenuti e creando altra confusione su siti istituzionali già poco chiari in generale.
Ovviamente i link di altri siti che puntano a determinati contenuti non funzionano ma il bello viene dal comune, decidono che per accedere a determinati servizi si prenda appuntamento, fin qua nulla di strano, peccato che il link comunicato ai vari enti dopo pochi giorni è stato modificato senza dire al CMS utilizzato di mantenere la traccia e guidare gli utenti alla pagina richiesta. Risultato? 40 minuti di ricerca per trovare la stramaledetta pagina!
Ho anche saputo che il primo giorno di utilizzo dell’agenda online l’ufficio non riusciva a vedere gli appuntamenti!
L’amministrazione pubblica sarà sempre un passo indietro al resto del mondo civile…