Gen
15
Categoria
Giochi,
Pensieri 
Ieri parlavo del GameBoy che è tornato in funzione e parecchio tempo fa avevo parlato del Commodore 64, facendo un rapido giro su ebay ho potuto constatare che ci sono una marea di venditori che propongono le varie console, più o meno conosciute, a prezzi veramente interessanti.
Ovviamente sono presenti console complete in tutte le loro parti ma senza la confezione originale, quelle complete di tutto (addirittura con tanto di prezzo in Lire ancora attaccato alla confezione) che costano di più e altre non funzionanti o da verificare (magari il venditore non ha i cavi o le cartucce originali per verificarne la funzionalità).
In apertura si può vedere una foto che ho trovato in rete e che mostra una collezione non male, anche se mancano alcune chicche che però sono difficilmente reperibili sul mercato. Ammetto che all’epoca non ero interessato alle console, più che altro non le conoscevo e i pochi contatti sono stati a casa di amici che avevano il classico NES, il SuperNES, la Play Station (che però mi lascia tutt’ora poco interessato) oppure l’unico contatto avuto con il mondo Sega è stato con il Mega Drive affittato (ebbene si) per un intero fine settimana, giocando a Sonic (a mio avviso un buon gioco).
Fatto sta che ora, all’alba dei 35 anni, non mi dispiacerebbe avere una piccola collezione di questi fossili informatici che comunque possono ancora regalare ore di divertimento senza avere tante pretese, ma so che se mettessi in pratica questa malata idea la mia metà mi butterebbe fuori di casa (già l’apparizione del GameBoy è stato accompagnato da una smorfia e l’aver conservato il C64 è stata oggetto di alcuni scambi d’opinione).
Poi mi è venuto in mente che un caro amico diventato da poco papà aveva un’altra console, l’Atari Lynx, chissà se lo ha ancora e se funziona? Quanto ne avrò l’occasione gliene parlerò!
Gen
14
Categoria
Giochi 
Visto il fine settimana di brutto tempo, il freddo e l’aver smontato tutti gli addobbi natalizi, ho colto l’occasione di andare alla ricerca delle varie scatole in cantina di una chicca, il mio vecchio GameBoy.
Dopo essermi accertato tempo fa che il mio Commodore 64 gode ancora di buona salute, ho deciso di verificare se il GameBoy nonostante l’età riesce ad accendersi.
Il primo tentativo è andato a vuoto, temevo che il tempo avesse inesorabilmente reso inutile la console, la luce non si accedeva e lo schermo non ha dato segni di vita. Ho cercato di capire se il problema poteva essere il tasto di accensione o l’alloggiamento delle batterie e lì ho notato che i contatti erano ossidati, non molto ma probabilmente le batterie rimanevano isolate, quindi mi sono autocostruito un cottonfioc e con l’alcool ho iniziato a sfregare per bene, l’operazione è stata ripetuta più volte ma dopo 10 minuti ecco che all’inserimento delle batterie e della cartuccia di Tetris ha ricominciato a prendere vita. Ho provato parte dei giochi e ho potuto riscontrare che salvo qualche falso contatto delle cartucce tutto funziona alla grande, forse l’audio è un po’ più gracchiante ma il GameBoy funziona!
Così mi sono fatto qualche partita con Mario e a Tetris! Sono molto soddisfatto e devo ammettere che nonostante l’età il GameBoy è fatto veramente bene.
Gen
01
Categoria
Pensieri 
Dic
25
Categoria
Pensieri 
Se è vero che la profezia Maya non ha sortito alcun effetto e il mondo continua ad esistere, un augurio di un Buon Natale, un sereno periodo di feste con i familiari e buon appetito per chi passerà questi due giorni con le gambe sotto al tavolo, nonostante le difficoltà che tutti ben conosciamo!
Dic
21
Categoria
Pensieri 
E’ una domanda a cui nessuno è riuscito a dare una risposta, comunque molti ne avranno parlato e ci si saranno arrovellati. Fatto sta che questo post è stato scritto il 21 settembre 2009 alle ore 21.54, quindi non vuole essere una risposta alle mille domande, è solo un’altra domanda che si va ad aggiungere alle altre.
Il mondo oggi finisce? Arriveranno gli alieni? Avevano ragione i Maya? Staremo a vedere.
Dic
19
Categoria
Pensieri E’ stato un anno lungo, difficile ed impegnativo, questo penso valga per tutti. La crisi ha fatto sentire la sua pressione su tutte le persone, basta vedere il malumore palpabile delle persone e la molta voglia di litigare che tutti hanno.
Mettiamoci anche il fatto che i politici hanno dato il peggio di loro stessi e hanno dimostrato di essere dei grandissimi chiacchieroni e che nel momento di passare dalle parole ai fatti non hanno idea di come fare.
Comunque fatto sta che l’anno sta per finire, ancora poco più di 10 giorni e poi inizierà un anno nuovo nuovo, molti saranno ai soliti veglioni, ci saranno le solite notizie di feriti e menomati dai botti del 31 e via discorrendo, molti non vedono l’ora di poter mettere in cantina il 2012 per tutto quello che è capitato e guardare l’anno nuovo con altri occhi, sperando che sia migliore di quest’anno. Personalmente ne dubito.
Molti festeggeranno come di consueto, a me ha sempre messo un po’ di tristezza il capodanno, non mi è mai piaciuto, a differenza di Natale. Capisco poco la cosa di dover tirar tardi a tutti i costi, dover andare a festeggiare e via dicendo, sono sempre stato così, dopo un po’ la cosa mi annoia notevolmente.
Fatto sta che quest’anno sono veramente a pezzi, mi sento come uno shangai lasciato a terra, la mia testa fa molta fatica a concentrarsi e per fare qualsiasi cosa ci metto più del necessario. Vorrei tanto poter avere un attimo per rilassarmi completamente, svuotare la testa e far qualcosa di differente dal lavorare!
Anche a Natale non mi fermerò se non per le feste comandate e poi continuerò a far visita al cantiere e dovrò portare a termine alcune pratiche così da togliermele dalla scrivania.
Desideri per l’anno nuovo? Uhm, più serenità in generale, meno gente incazzata, più sicurezza e più tempo per poter fare le cose senza dover correre come un pazzo!
Desiderio per il 31? Stare tranquillo, con poca gente in giro e rilassarmi senza dover fare i salti mortali!
Chiedo troppo? Non credo!
Dic
18
Categoria
Pensieri Sembra che lo Stato ci metta molto impegno per far impazzire i cittadini e cerchi in ogni modo di esporli a rischi inutili, inoltre andando contro a leggi da lui emanate.
Mi spiego meglio, tempo fa un collega mi ha contattato segnalandomi che a breve l’odioso programma “Nota” (software per compilare le note di trascrizione da presentare in conservatoria) andrà in pensione e sarà sostituito da un altro software di cui non ricordo il nome. Sin qui nulla di strano, anzi la dipartita di Nota sicuramente farà contenti molti utenti che si sono letteralmente picchiati in questi anni per capire cosa scrivere e cosa compilare, però, ovviamente, il nuovo programma girà in ambiente Java in versione 1.6 o giù di li e non ne vuole sapere di funzionare con le versioni più recenti di Java.
La cosa più divertente è che sul sito dell’Agenzia del Territorio (ormai Agenzia delle Entrate) è esplicitamente indicato che per utilizzare il programma si deve installare una versione obsoleta di Java! La cosa più bella è che la Oracle avverte gli utenti che l’uso di una ambiente Java vecchio può esporre ad attacchi informatici e problemi di sicurezza!
Lo Stato sembra essersi dimenticato di una leggina che regola proprio l’obbligo di utilizzare software aggiornati ed aggiornabili per non esporre ad attacchi informatici e rischi di furto di dati sensibili da computer impiegati in ambito professionale, la legge in questione è quella sulla privacy!
Ora mi domando una cosa, come fa lo Stato a fornire un programma nuovo di pacca che però funziona su sistemi antidiluviani? Un po’ come il programma Docfa che è arrivato alla versione 4.0.1 e che non funziona se viene installato in una cartella che ha un nome più lungo di 8 caratteri o che contiene spazi (vedasi la cartella “Program files”!)? Così si è costretti a creare una cartella apposita e mettere li il programma. Oppure sempre Docfa che non permette di ingrandire la finestra a tutto schermo e funziona solo come se lo schermo avesse una risoluzione 800×600 (chi usa ancora questa risoluzione? Io uso abitualmente 1280×1024!).
Insomma sembra che lo Stato voglia fare alcune cose ma senza sapere come e cosa, quindi ovviamente si appoggiano a dei consulenti e a software house (tra cui la Sogei, partecipata dallo Stato stesso) che dovrebbero sistemare queste magagne e cercare di mantenere aggiornati i programmi, visto anche che i sistemi su cui si basano è Windows XP e da poco tempo è già uscito Windows 8, insomma un bel salto generazionale! A mio modo di vedere noto una notevole incapacità dei programmatori, voluta o meno, nell’allinearsi al mercato e forse, ma spero di sbagliarmi, fraudolenza dei consulenti che prenderanno tanti bei soldini per fare da tramite e che avranno interessi nel mantenere arretrati i sistemi in modo da dover continuamente aggiornare i programmi, spero di sbagliarmi… forse.
Dic
14
Categoria
The Scrat's Lair
Complice la nevicata di queste ultime ore, non riuscendo a fare nulla di particolare se non consultare la mail e seguire in televisione l’evolversi della situazione, ho deciso di dedicarmi all’installazione di un vecchio gioco per PC che non sembra voler funzionare ne su Windows 7 ne tantomeno su Vista (w32/x64).
Girando in rete si trovano messaggi su vari forum dove altri utenti stanno cercando di rigiocare ad un titolo che è veramente bello, appassionante ed avvincente (inoltre visto le giornate è più che adatto). Le risposte sono varie e contrastanti, si parla di sostituire l’installer con una versione differente e modificata, oppure di usare la modalità di compatibilità e altre idee che però molte volte non portano nemmeno all’installazione del gioco (perchè la software house che lo ha creato non intende rilasciare nulla di ufficiale?).
Continuando il mio lungo pellegrinare in rete ho trovato una guida che dovrebbe aiutare a risolvere il problema, il link alla guida è questo “Installare Fahrenheit su Windows 7”.
Vedrò di rendere le istruzioni, fatte molto bene, un po’ più comprensibili a chi non è anglofilo o comunque per chi non ha molta dimestichezza con le modifiche a file e via discorrendo.
1. Per prima cosa copiare l’intero contenuto del DVD sul computer, ci vorrà un po’ quindi aspettate pazientemente che l’operazione si concluda.
2. Scaricare dal web il programma che permette di editar i files MSI (Microsoft Installer) chiamato Orca (link) ed installarlo.
3. Apriamo con Orca (File>Open>[CARTELLA COPIATA SUL DISCO FISSO]) il file “fahrenheit.msi” contenuto nella cartella copiata sul disco fisso e ricerchiamo nel file la seguente parola “Dx” e cancelliamo (in Orca “Drop Row” dal menu contestuale) solo le voci che fanno riferimento a tale termine.
4. Sempre con Orca è necessario eliminare un’intera tabella dallo stesso file e più esattamente “LaunchCondition” con il comando “Drop Table”
5. Facciamo nuovamente una ricerca per verificare che le voci “Dx” non siano più presenti e procediamo con una nuova ricerca immettendo questa volta “Drv” ed eliminiamole tutte.
6. Salviamo il file sovrascrivendolo (per chi ha timore di fare qualche guaio magari salviamo il vecchio file in una cartella differente).
7. Aggiorniamo il gioco alla versione 1.1 (cercando con Google si trovano parecchi siti che hanno la patch in download libero) e cerchiamo il file eseguibile per non dover giocare con il disco nel drive (GameCopyWorld può essere d’aiuto).
8. Consiglio di prelevare sempre da GameCopyWorld la patch per la lingua italiana (sembra che le modifiche potrebbero incidere sulla lingua del videogioco).
Il gioco ora funzionerà senza problemi e potremmo rivivere una storia incredibile.
Aggiornamento:
Per rendere la vita più semplice ai pigri o a chi non ha molta dimestichezza con editor di files e simili allego i files necessari per far funzionare il gioco in Windows 7/Vista:
- Fahrenheit.msi modificato
- patch 1.1
- patch per lingua italiana
- eseguibile no-dvd
Buon divertimento.
Nov
22
Categoria
Pensieri 
Alcuni giorni fa è andata in onda una puntata di Gray’s Anatomy che in parte mi ha scioccato per la situazione di un personaggio secondario della nota serie, la moglie del Dottor Webber.
Il personaggio già dalla scorsa serie soffre di alzheimer, una malattia che sinceramente mi spaventa molto e di cui si sa poco e le cure sembrano essere acqua fresca, forse in futuro, se la ricerca verrà finanziata in maniera adeguata e l’intuizione dei ricercatori sarà corretta.
Fatto sta che l’alzheimer mi spaventa, abbiamo una vicina nel palazzo che ne soffre e nel giro di un anno è peggiorata notevolmente, non ricorda dove abita, l’igiene è a dir poco approssimativa, come l’abbigliamento e via discorrendo. In parte ho visto mio nonno che a causa di una brutta caduta nel periodo successivo all’accaduto ne ha sofferto sino alla sua dipartita.
La cosa peggiore è che chi ne soffre non sa di esserne affetto e con il passare del tempo non riconosce più niente e nessuno e chi sta intorno al malato deve combattere un mulino a vento che non ne vuole sapere di fermarsi.
Il dato della diffusione della malattia è preoccupante, sembra infatti che i malati di alzheimer siano aumentati, sicuramente la patologia è strettamente legata all’aumento dell’aspettativa di vita delle persone, comunque è inquietante come negli ultimi anni i casi si siano moltiplicati rapidamente e non siano ancora chiari i motivi dell’insorgere della malattia, forse i ricercatori hanno trovato un gene che può essere colpevole del male.
Sinceramente sono convinto che parte della malattia possa essere imputata alla qualità di vita che si conduce oggi, tutto veloce, informazioni che arrivano da ogni parte e stress, sicuramente il cervello non ha poi così tanto tempo di rilassarsi in una giornata media e questo sovraccarico può portare ad un cortocircuito fatale (un po’ come la malattia che avevano le persone nel film Johonny Mnemonic.
Sarebbe bello per questo motivo poter fare il backup del proprio cervello per poi poter fare un ripristino in caso di problemi, un po’ come si fa con i computer quando si fermano per un problema.
Nov
21
Categoria
Pensieri potresti scoperchiare un vaso di Pandora che forse forse dovrebbe rimanere chiuso e sotterrato da qualche parte.

E’ da un bel po’ di tempo che la voglia di qualsiasi cosa è scesa sotto le scarpe! Nel lavoro più che rotture di scatole, perdite di tempo e denaro non c’è. Si deve sempre e comunque battagliare chi si sente più furbo, chi cerca di fregarti e chi nonostante la correttezza del sottoscritto mi ha fregato (ma ho sguinzagliato il mio avvocato e spero di faccia abbastanza male!), gli uffici pubblici ormai applicano una burocrazia sovietica (come definita da un cliente all’ennesima richiesta di carte da parte del comune) che è distante dalle tanto pubblicizzate semplificazioni che il ministro di turno promette (come al solito tante belle parole e nulla più).
Poi ci sono i rapporti di civile convivenza, purtroppo sono sempre più convinto che una casa indipendente, anche se più costosa come manutenzione e via discorrendo, sia la soluzione migliore per non avere rompiscatole che scrollano tovaglie dalle finestre, spazzano la loro immondizia dai poggioli, fanno rumori e se ne sbattono allegramente degli altri e anzi cadono dal pero quando gli si fa osservare in maniera più o meno educata che forse è il caso di finirla.
I TG ormai sono decaduti, se mai sono stati affidabili, parlano sono di alcune questioni e casualmente ne tralasciano altre (l’ultima è quella dell’indennizzo regalo ai partiti che hanno votato favorevolmente e nascosto nel testo di un’altra legge), ogni giorno sono sempre più deprimenti e la mia attenzione, già ne ho sempre dedicata a loro molto poca, è diventata pochissima.
I politici ogni giorno si dimostrano sempre più ridicoli ed inutili, più che scannarsi tra loro e parlare di cretinate (avevo in mente un termine più colorito) e quando vengono poste domande chiuse (quelle a cui si può rispondere con un si, un no e poco altro) cercano di aggirarle e il più delle volte riescono a rispondere senza di fatto rispondere, mi chiedo come sia possibile che ci sia gente disposta ad ascoltarli, a credere loro e a votarli.
Infine ci si aggiunge questa situazione di instabilità generale e di incertezza che mina ancora di più il mio umore e dove dovrebbe esserci uno Stato che come un genitore si prodiga nel tenere al riparo i propri figli, in realtà c’è una figura sempre più distante dai cittadini, che non da informazioni chiare, che non fornisce sicurezze e che sembra essere solo interessato al denaro e nulla più.
Quindi no, non sono felice…