Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Dic
06

Word allena l’IA senza il vostro consenso

Categoria Informazioni, Internet, Tips & Tricks

Una notizia relegata ad un limitato numero di persone sta facendo fatica a divulgarsi, forse perché le big tech hanno poco interesse in generale che gli utenti lo sappiano.

Microsoft ha fatto alcune modifiche a Word (per quanto ne so dovrebbe essere la versione 365) e ha introdotto un’opzione attivata di default. L’opzione permette di inviare quanto viene scritto sul PC direttamente ai server di Microsoft per allenare ChatGPT (per tale motivo il New York Times è in causa con Microsoft).

Su Windows seguire i passaggi sotto riportati per disattivare l’opzione ben nascosta.

Word per Windows (applicazione): File – Opzioni – Centro protezione – Impostazioni Centro protezione – Opzioni della privacy – Impostazioni di privacy – Dati di diagnostica facoltativi [in inglese: File – Options – Trust Center – Trust Center Settings – Privacy Options – Privacy Settings – Optional Connected Experiences]

Fonte: Attivissimo

In alternativa usate ad esempio LibreOffice e vivrete sereni e tranquilli.

Dic
04

Podcast

Categoria Internet

Tutto sommato non è molto (forse un paio d’anni o poco più) che ascolto alcuni podcast, due in particolare hanno attirato la mia attenzione.

Ne esistono molti, forse troppi, e non sempre ci sono argomenti interessanti o cose originali.

Un podcast interessante in ambito computer ed intelligenza artificiale e Crash: la chiave per il digitale la cui voce narrante è Andrea Daniele Signorelli, giornalista e scrittore, nonché esperto di tecnologia. Il podcast racconta ogni settimana, in maniera semplice, chiara e indipendente, gli aspetti meno noti della rivoluzione tecnologica. Ottimo per capire e conoscere aspetti non sempre noti o divulgati, oltre a dare spunto per riflessioni sul mondo digitale che ci circonda. Link

Altro podcast è quello dell’arcinoto Paolo Attivissimo che credo non abbia necessità di presentazioni, narra di bufale, virus, frodi informatiche e tanto altro, il tutto in maniera semplice e chiara. Link

Nov
29

Esentati da qualsivoglia cosa

Categoria Pensieri

Nel mondo di oggi tutti devono seguire corsi di aggiornamento, avere diplomi e lauree adeguate al lavoro, avere insomma tutte le carte in regola per poter esercitare un lavoro.

Nel mio caso, da geometra libero professionista, devo garantire un tot di crediti formativi ogni 5 anni, se non li raggiungo vengo redarguito dal mio collegio e se non mi metto in pari vengo sospeso non potendo lavorare fino a quando non recupero il terreno perso.

Pertanto corsi su corsi per raggiungere il numero di crediti.

Poi, giustamente, mi hanno obbligato ad avere un’assicurazione professionale, casomai la mia attività potesse cagionare dei danni economici ad un mio cliente, anche qua se non ho l’assicurazione il collegio mi tira le orecchie.

Come me altre figure professionali hanno le medesime richieste per poter lavorare, sono pochi quelli esentati o non obbligati ad avere ad esempio l’assicurazione.

Ma in Italia c’è un lavoro che può essere fatto senza averne i titoli, la formazione ed un’assicurazione, quale? Ma ovviamente il politico!

Loro non devono rendere conto a nessuno, se sbagliano in realtà non hanno sbagliato e non è colpa loro dell’errore, non devono rispondere di questi errori e soprattutto pagare per rifondere dei danni cagionati! Non devono fare corsi per aggiornarsi (è già tanto se parlano una lingua straniera o se addirittura in casi passati sapevano parlare l’italiano) o avere un laurea di qualche tipo!

Insomma come sempre chi comanda ha un benefit e chi sta sotto subisce passivamente le decisioni senza potersi lamentare o puntualizzare e poi ci si domanda del perchè il mondo va a rotoli.

Nov
27

Cosa farà Trump?

Categoria Pensieri

Il mondo ha faticato a digerire la vittoria di Trump o forse non l’ha fatto.

Dal giorno zero quotidianamente la stampa si chiede cosa farà il nuovo presidente del paese a stelle e strisce, dimenticando che deve ancora giurare, cosa che avverrà a gennaio, non prima.

C’è il toto scommesse su chi lo affiancherà, nomi, tanti nomi, scheletri nell’armadio e via discorrendo.

La cosa che mi lascia perplesso è che sembriamo più preoccupati nel vecchio continente che oltre oceano.

Capisco, lo scacchiere internazionale è incasinato, molto spesso per decisioni degli yankee ed in generale perché il bel paese subisce sempre le decisioni altrui.

Ricordiamoci che l’ultimo governo americano non ha brillato in iniziativa e ha fatto dei bei danni!

Nov
25

Mancanza di foliia

Categoria Pensieri

I cosiddetti biopics ormai sono all’ordine del giorno, sono stati fatti su moltissimi personaggi recenti e passati della storia umana.

Quello che emerge dalle varie storie, seppur romanzate, ha sempre un comune denominatore, la personalità di spicco che ha fatto la differenza è identificata come folle.

Folle perché vede il mondo da un’angolazione profondamente differente dalla massa e come tale spaventa.

Nel tempo i folli sembra siano diminuiti a favore dei lecchini, amici di potenti ed incompetenti, gli stessi incompetenti che hanno fatto schiantare aziende e fallito, quelli che per la loro incompetenza sono stati promossi invece di essere messi alla berlina e derisi.

Ovviamente tralascio i nostri politici, loro in quanto ad incompetenza giocano in un altro campionato, basta vedere l’affermazione di uno dei “geni” che ci governano sul costo del pane.

Con il passare del tempo mi rendo conto quanto sarebbero necessari un po’ di folli per raddrizzare il mondo e l’Italia, mettendo in discussione stupide regole e spedendo a casa l’imbecille di turno messo li da un politico miope e stupido.

Vorrei tanto un mondo migliore per mio figlio, ma la massa mi lascia perplesso e chi è al comando sembra assomigliare in maniera preoccupante al comandante del Titanic…

Ott
14

Siamo troppi?

Categoria Pensieri

C’è una parte del mondo definito civilizzato ed abbastanza viziato che sta diminuendo di numeri (nascite) ed aumenta la longevità, consuma risorse senza badare al domani, il tutto per il profitto.

Dall’altra parte il terzo mondo, scarsamente istruito e prolifico sotto l’aspetto dei figli e con un’aspettativa di vita più bassa.

Questo crea non pochi problemi alla natura, le risorse spendibili e facilmente sfruttabili non sono illimitate e la tecnologia non supera i limiti tecnici, praticamente uno stallo alla messicana.

La parte civilizzata ha pochi interessi a condividere con l’altra parte meno fortunata e poco istruita le proprie risorse.

Così scoppiano guerre fin troppo chirurgiche e guarda caso manovrate da chi comanda la parte civilizzata.

Gli accordi con chi è un passo indietro tutelano maggiormente chi sta meglio e buona notte all’uguaglianza che molti sbandierano come un vessillo.

Ritengo che l’umanità dovrebbe trovare un equilibrio e cercare di essere un po’ meno egoista, ma probabilmente l’essere umano rimarrà egoista, forse è insito in tutti noi per mantenere il nostro istinto di sopravvivenza.

Facciamo parte di comunità ma non ne siamo parte integrante, siamo individualisti e quello che accade fuori dalla porta di casa ci interessa poco o nulla. Ci indigniamo davanti ad eventi drammatici così da conformarci alla massa e non dare nell’occhio, ma difficilmente tentiamo di cambiare le cose attivamente temendo di perdere troppo.

Forse dovremmo considerare la possibilità di ridurre anche il nostro numero e smettere in generale di proliferare come batteri senza porci un limite.

Durante il lock down abbiamo avuto la dimostrazione che il mondo impiegherebbe poco tempo per ridurre i nostri danni e la natura continuerebbe indisturbata nel suo corso, siamo sacrificabili e non li abbiamo ancora capito.

Ott
11

Disinteresse religioso

Categoria Pensieri

Ritengo di essere una persona mediamente intelligente, ho studiato, faccio un lavoro abbastanza complesso che necessità competenze variegate e organizzazione, ho interessi variegati e ho una buona dose di curiosità.

Tendenzialmente cerco informazioni su cos’è che non conosco e cerco di capire e approfondire le mie conoscenze.

Direi che a memoria sono sempre stato così e difficilmente cambierò invecchiando, anzi sarà probabile che cercherò di assorbire altre nozioni. È bello capire le cose e farsi un’opinione al di là di quello che ci viene raccontato passivamente.

Una cosa che però mi ha sempre lasciato indifferente è la religione, non mi ha mai interessato, tantomeno le regole che un credente deve rispettare.

Ad esempio Margherita Hack, nota atea, affermava che essere una brava persona lo è anche senza credere di essere giudicato da una figura al di sopra di tutti.

L’essere cresciuto in una famiglia non religiosa sicuramente mi ha influenzato, sono stato battezzato e ho fatto la comunione, poi mi sono opposto per il discorso cresima, ero abbastanza grande per esporre il mio pensiero.

I primi due sacramenti mi sono stati in pratica imposti perché all’epoca tutti i bambini facevano questo percorso, pertanto per non farmi sentire escluso ci sono finiti dentro.

Ricordo la noia mortale del catechismo il cui punto più alto era, oltre l’insegnamento del cristianesimo, la partita di calcio! Immaginare che già da bambino non gradivo il calcio… Il dispetto era doppio, solitamente aspettavo di tornare a casa ogni volta.

Oggi come oggi il mio pensiero non è mutato, non riesco a credere nell’esistenza di un dio e di tutto quello che ne comporterebbe la sua esistenza, trovo che spesso la religione vista come regola di vita, qualsiasi religione sia, fa più danni che altro, ci sono state guerre, ce ne sono ora e ce ne saranno in futuro, il tutto in nome di una figura inesistente.

Unica cosa che invidio per certi versi a chi crede è il potersi rivolgere a qualcuno in cerca di conforto sperando in un aiuto, ma poi la mia razionalità mi riporta in strada e guardo i vari credenti delle varie religioni come se fossero soggiogati.

Con questo non metto in dubbio che possa essere esistito un qualcuno di nome Gesù, conoscitore dell’iniziale mondo civilizzato e con un minimo di conoscenza mediche tali da fare credere che fosse soprannaturale, il mondo ha visto tanti rivoluzionari, pertanto è possibile che sia esistito.

Sul fatto che esista un qualcuno sopra le nuvole che ci osserva come un bambino che guarda un formicaio e ogni tanto fa loro un dispetto o versa delle briciole, no, non ci credo e ogni spiegazione in senso opposto non ha fondamenti.

Probabilmente la religione ha funzionato bene quando le persone istruite erano poche e le masse dovevano avere delle regole accettate senza troppi problemi, poi da lì il giogo ha dominato gran parte delle popolazioni.

Ott
09

Complicazione affari semplici

Categoria Pensieri

L’immagine qua sopra l’ho incrociata per caso su Pinterest e l’ho messa come stato su WhatsApp condividendone ogni singola parola.

Lavorando a stretto contatto con l’amministratore pubblica in generale ho sempre notato come in generale i funzionario pubblici, ormai assuefatti dalle norme folli che li circondano complicano l’esistenza a tutti i cittadini.

Stranamente in Italia si tende a mettere un sacco di paletti, leggi, codicilli e regolamenti in qualsiasi campo, l’Europa dal canto suo genera altre norme altrettanto folli.

Si sa, l’italiano medio se non obbligato tende a prendere l’iniziativa e a fare di testa propria e non sempre in maniera corretta.

Dall’altra parte è noto che agli italiani le leggi non sono di gradimento e tendono a violarle volutamente conoscendo benissimo le conseguenze.

Insomma un cane che si morde la coda, persone che fanno quello che vogliono, norme, persone ignorano le leggi, aumento le leggi e via così senza una fine.

Così ci troviamo impantanati in una giungla di normative, alle volte folli e poco chiare anche per fare le cose più semplici, facendo impazzire tutti i cittadini, anche i più rigorosi.

Quello che è tristemente assurdo è il fatto di sentir lamentare cittadini, funzionari ed alle volte politici, come se le leggi fossero le leggi della fisica o quelle che regolano l’universo, le hanno ideate e messe in pratica delle persone e altre persone potrebbero, se volessero, cambiarle o eliminare quelle più assurde e folli. Insomma volere è potere, se solo si avesse il coraggio di voler cambiare le regole e magari aiutare i cittadini.

Ott
07

Divieti applicati ad minchiam

Categoria Garage, Pensieri

Genova è in parte attraversata nella sua lunghezza da Strada Aldo Moro, o come siamo abituati a chiamarla noi la “sopraelevata” visto che risulta essere ad una quota superiore alle altre vie che più o meno fanno il medesimo percorso.

La sopraelevata è stata realizzata a metà degli anni 60 in acciaio e cemento armato, due corsie per senso di marcia ed è probabilmente la strada di Genova più percorsa in entrambi i sensi e sfido chiunque a sostenere di non percorrerla almeno una volta al giorno per spostarsi per la città.

Tolti i problemi di sicurezza di cui è affetta (manca una corsi d’emergenza ad esempio) il maggior problema della strada è il peso massimo a singolo veicolo che la può percorrere, infatti agli ingressi campeggiano avvisi che ne vietano l’ingresso a camion di ogni genere e veicoli che siano più alti di 3,20 mt e peso di 2,50 tonnellate, oltre al divieto ai ciclomotori, pedoni (che comunque ogni tanto si avventurano sul piccolo marciapiede che la costeggia), veicoli trainati da animali e così via.

Nel tempo si sono verificati e continuano a verificarsi accessi di pedoni e di camion, questi ultimi nella maggioranza dei casi sbagliano accesso, pensando di andare in porto, o usano navigatori satellitari che non tengono conto del tipo di veicolo su cui sono installati e la percorrono senza troppe remore (il più delle volte sono autisti che ne arrivano dall’est Europa). Qualche volta vengono intercettati dalla municipale, altre volte no.

Mi è capitato di recente di vedere un camion di ben 21 mt percorrere nel senso inverso la sopraelevata, nessuna pattuglia in vista, uscito dalla strada per andare verso l’ufficio incrocio una volante della municipale e li informo che in sopraelevata è presente un camion, risposta del solerte vigile urbano “capita, sono € 29,90 di sanzione e non è prevista decurtazione di punti dalla patente, inoltre il tempo che interveniamo ovviamente sarà arrivato alla Foce e non possiamo fare nulla”!

Tolto il comportamento del solerte vigile, che ignora una segnalazione di un cittadino, mi domando perchè sia prevista una sanzione ridicola e nessuna ripercussione a chi viola un divieto abbastanza chiaro, poi penso al limite di velocità imposto sulla strada pari a 60 km/h il tutto verificato e controllato da un tutor che tiene conto della velocità istantanea e quella media tra un check-point e l’altro e se si ha la disgrazia di sforare detto limite fioccano le multe con la decurtazione dei punti della patente, insomma due pesi e due misure. Che sia chiaro il mancato pagamento delle sanzioni da parte degli autisti dei camion in contravvenzione?

Nel tempo per ovviare al problema di una cartellonistica originaria poco chiara e mal installata, il comune ha deciso di installare cartellonistica agli accessi con dei catarifrangenti tenuti appesi a catenelle, cosa che però è inutile, mezzi grandi urtano tali elementi senza problema e proseguono il loro percorso. Onestamente non capisco perchè non vengano mantenuti agenti a presidiare gli accessi (la risposta di sicuro è che non hanno personale a sufficienza) o aver installato all’altezza prefissata una struttura in acciaio tale da impedire fisicamente l’accesso. Voglio vedere dopo che un paio di camion vengono aperti come una scatoletta di tonno se continuano ad entrare indisturbati. Come al solito, come recitata Sordi, io so’ io e voi non siete un cazzo.

Ott
04

Detesto la televisione

Categoria Pensieri

La mia disaffezione alla televisione prosegue, trovo sempre meno interessante accenderla, serie TV discutibili su argomenti meno che interessanti e recitate in maniera terribile, programmi di intrattenimento triti e ritriti, film da dimenticare e via così.

Ho iniziato lentamente, preferendo magari un libro ed ora proprio la noia verso il piccolo schermo è arrivata al massimo.

Spesso spengo la televisione perché nessuno la guarda ed è solo un rumore di sottofondo che mi dà sui nervi.

Capita alle volte che mia moglie la accenda anche quando abbiamo parenti in casa, non l’ho mai capito, ma spesso il risultato è che io smetto di parlare infastidito dal ciacolare inutile in sottofondo e con il tempo chi è lì smette a sua volta di parlare imbambolato verso lo schermo, altee volte magari continuano a parlare alzando la voce per sovrastare il rumore.

Con il tempo mi sono anche disaffezionato al cellulare, anche li dentro non succede nulla di divertente e spesso mi trovo ad osservare le persone in giro che guardano solo e solamente lo schermo.

Difficilmente tornerò sui miei passi, salvo che la TV torni a produrre cose interessanti, ma c’è un mondo la fuori che per ora è più interessante.