Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Lug
21

Problemi di funzionamento DocFa

Categoria Tips & Tricks

Questa guida è per chi come il sottoscritto opera nel settore catastale ed utilizza abitualmente il programma DocFa. Il programma in questione funziona perfettamente (anche se con qualche gratta capo) su tutti i sistemi operativi, ma con Vista si deve adottare un accorgimento, altrimenti ci si può trovare di fronte ad un problema che sulle prime sembra insormontabile Continua a leggere »

Lug
21

Moto sulle corsie gialle, forse…

Categoria Garage, Informazioni

Ebbene si, sembra che il Comune di Genova si sia deciso a sperimentare il transito delle due ruote (che a Genova sono veramente tante, come del resto sono molte le corsie dei bus)! Sembra che dopo la riapertura della sopraelevata nelle ore notturne al libero transito dei centauri, ora si riuscirà ad evitare inutili incolonnamenti con le vetture e multe che levano il sorriso. Non resta che aspettare

Pronto il nuovo piano traffico che aprirà le corsie gialle alle moto

Via Venti Settembre (a salire) e via Balbi, forse anche piazza De Ferrari e via Barabino in direzione di piazza Palermo. Sono le frontiere, da anni esclusivo dominio dei mezzi pubblici, che potrebbero essere a breve riconquistate da moto e scooter. Il tanto agognato (dai motociclisti) piano per la sperimentazione del libero transito dei mezzi a due ruote sulle corsie gialle, è sostanzialmente pronto. Manca solo qualche limatura al documento predisposto dall’ufficio Mobilità di Tursi e dalla polizia municipale e che oggi sarà posto all’attenzione del neoassessore al Traffico, Simone Farello. Ci sarebbe, persino, già una bozza di delibera che indica le tratte, i tempi e i modi del test di cui si discute, tra polemiche e manifestazioni, ormai da anni. In Comune sono abbottonatissimi («Non vogliamo ingenerare illusioni prima della definizione del piano», sussurra un funzionario) ma, secondo indiscrezioni, è praticamente certa l’apertura alle moto delle uniche corsie (gialle e in salita) di via Venti Settembre e via Balbi. Per quanto riguarda la prima strada, i tecnici stanno valutando in queste ore se far svoltare le moto in via 5 Dicembre oppure – e sarebbe una vera rivoluzione – farle proseguire attraverso piazza De Ferrari, oggi off limits ai veicoli privati, sino in via Roma e, di qui, alla Zecca, Nunziata e via Balbi creando una direttrice privilegiata da Brignole a Principe per le due ruote.

La scelta di via Venti Settembre e via Balbi è legata a precise valutazioni tecniche, volte al rispetto del codice e delle norme di sicurezza. L’obiettivo principale è quello di impedire “incroci” pericolosi tra moto, auto e mezzi pubblici. E comportamenti ad alto rischio, come il “salto” dei mezzi a due ruote dalla corsia gialla a quella ordinaria (e viceversa) magari per aggirare l’ostacolo del bus alla fermata. In via Venti Settembre il problema non si pone in quanto la corsia riservata è sufficientemente ampia da consentire la marcia parallela di bus e moto. In via Balbi, al contrario, il sorpasso è fisicamente impossibile per la dimensione ristretta delle carreggiata e sarà obbligatorio procedere diligentemente incolonnati. Sul tema, per ora, Farello non si pronuncia. Da consigliere comunale (e capogruppo Pd) il neoassessore non ha mai nascosto di gradire poco la sperimentazione. Ma, da assessore, ha affermato che farà di tutto per rispettare il mandato del consiglio comunale. La novità, com’è noto, non piace affatto né ad Amt né ai sindacati, in particolare la Cgil che minaccia uno sciopero degli autisti impegnati sulle linee interessate dal progetto. E Aldo Achilli, responsabile ufficio Mobilità, invita alla cautela: «Città come Milano, partite per prime, adesso stanno facendo marcia indietro».

Fonte: Il Secolo XIX

Lug
21

All’inseguimento della sicurezza informatica

Categoria Internet, Pensieri

Si sa la sicurezza informatica è ormai una cosa che tutti bramano e che non è facilmente ottenibile, men che meno quando si vuole essere sicuri che una persona sia proprio quella che pensiamo e che i files che ci invia o anche le e-mail siano buone ed appartenenti a Tizio, piuttosto che a Caio sotto mentite spoglie.

Il primo passo è l’obbligo di avere, per tutti i professionisti, una mail certificata (ho letto sul web che è allo studio di dotare tutti gli italiani di tale mail, in modo gratuito), che attiverò a breve (per fortuna il Consiglio Nazionale Geometri ha stipulato una convenzione con Aruba e doterà gli iscritto di tale mail gratuita per tre anni, ora costa 5 €/anno).

Il secondo passo è la firma digitale, una smart card (uguale a quelle dei supermercati e distributori di benzina) che attesti che un file che ho creato l’ho fatto io. Questa novità la devo al Collegio che mi ha inserito in un piccolo gruppo di colleghi con cui sperimenteremo il “processo telematico” per il Tribunale di Genova. Unica pecca il lettore di smart card che non ne vuole sapere di funzionare con XP, mentre stranamente Vista lo ha rilevato senza problemi e lo fa funzionare, misteri dell’informatica.

Insomma lo Stato con quest’ultima novità sembra voler sveltire le pratiche e ridurre la quantità di carta che soffoca gli uffici, con l’invio di tutti i documenti in formato digitale (PDF).

Spero solo che i server siano sicuri e non vengano aggrediti da malintenzionati (un po’ come era capitato qualche tempo fa proprio qua a Genova).

Lug
20

Sono allunati!

Categoria Vario

Con oggi sono 40 anni che l’uomo ha fatto i primi passi sul nostro satellite, che spesso ha ispirato poesie e racconti di vario genere e che spesso osserviamo nelle notti d’estate, quando sembra più vicina o quando si colora di rosso.

Oggi, ma quarant’anni fa, l’Apollo 11 ed il suo equipaggio composto da Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin che hanno avuto l’esperienza che molti vorrebbero poter fare, camminare sulla superficie pietrosa della Luna.

Io ho vissuto più volte le emozioni di quella notte (ora italiana) nei racconti dei miei genitori che avevano seguito la fase finale alla tivì (all’epoca facevano cose interessanti) ed un po’ mi sono emozionato.

« Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità. »

Neil Armstrong – Comandante Apollo 11

Lug
17

Ken Block return

Categoria Giochi, Video

Altro video spettacolare di quel pazzo di Ken Block (link 1 e 2) e della sua Subaru Impreza STi, questa volta accompagnato da uno dei membri della nota trasmissione inglese Top Gear (sito ufficiale).

Il video come sempre molto spettacolare e ben realizzato evidenzia anche lo stato d’animo del passeggero (da guardare gli occhi durante il salto verso la fine.

Lug
16

Quello che vogliono veramente gli uomini? Mmmmh…

Categoria Video

Simpatico spot, però non sono per niente della stessa opinione! :mrgreen:

Lug
15

Citazione

Categoria Pensieri

Se la rana avesse le ali non sbatterebbe il culo quando atterra!

Cassandra – Wayne’s World (Fusi di testa)

Lug
14

This Is Rallying

Categoria Garage, Video

Questo era il rally, quando erano gli uomini a guidare le macchine e non l’inverso.

Lug
13

Computer va in tilt, pensionato gli spara e lo distrugge

Categoria Humor, Informazioni

Quante volte avremmo voluto farlo, amati, odiati o comunque utili i nostri PC alle volte fanno venire i nervi, vuoi per una bella BSOD, perdita di dati, virus o altre amenità che ci rendono la vita alle volte un po’ difficile.

Beh, deve essere quello che ha pensato il pensionato che ha sparato al suo computer! 😆

Protagonista un uomo di 68 anni a Cavasso Nuovo (Pordenone)
(ANSA) – CAVASSO NUOVO (PORDENONE), 29 GIU – Il computer va in tilt e lui gli spara. E’ accaduto a Cavasso Nuovo (Pn), protagonista un pensionato di 68 anni. Evidentemente esasperato dalle ‘lentezze’ e dalle ‘bizze’ del suo pc, l’uomo, secondo il racconto dei Carabinieri che è intervenuta per sequestrare l’arma, ha atteso invano lunghissimi minuti, sperando che la situazione si sbloccasse. Poi, spazientito, ha sparato 5 colpi al pc con la sua calibro 22 regolarmente denunciata. L’arma è stata sequestrata.

Fonte: ANSA

Lug
10

La manutenzione, questa sconosciuta

Categoria Pensieri

In quest’ultimo periodo ho potuto constatare, come molti, che la manutenzione di qualsiasi cosa, sia essa immobile e stabilmente ancorata al terreno o mobile come i treni e gli aerei, non siano mantenuti e controllati a dovere, tanto che in alcuni casi, come gli utlimi, a farne le spese sono state delle ignare persone.

Nell’ultimo periodo sembra che la sfortuna, sorella maligna della dea bendata, che gode di ottima vista, si sia interessata molto alle persone, creando non pochi incidenti dove sono morte molte persone. Il primo caso è stato l’Airbus che si è inabissato e che poco ha restituito degli occupanti, incidente che a sentire gli esperti ed i produttori dell’aereo, sarebbe stato evitato se fossero stati sostituiti i sensori di velocità, che in alcune condizioni avverse avrebbero potuto creare alcuni problemi ed incidenti, altro caso più recente è stato l’incidente di Viareggio che è costato la vita di 18 persone e che a quanto pare è stato dovuto (ma non è ancora stato confermato) ad un asse delle ruote arrugginito e così via.

La poca manutenzione alle volte, fortunatamente, è solo origine di incidenti più o meno grandi, che magari si risolvono con semplici fratture o ancor più banali storte o danni a veicoli, ma che comunque potrebbero essere evitati.

Oggi, andando dal commercialista per consegnargli dei documenti, ho potuto notare lo stato pietoso di alcuni marciapiedi del centro (sottolineo centro e non periferia degradata e tutto il resto), dove una pezza approssimativa della pavimentazione del marciapiede era segnalata da un inutile cartello caduto a terra, quindi a sua volta pericoloso per il transito dei pedoni e ancora più pericoloso per portatori di handicap.

Altra scarsa manutenzione, questa volta più di immagine che altro, è quella inesistente (parlo sempre di Genova) delle zone verdi, dove alcuni imblecilli devastano tutto (avete dei seri problemi voi vandali, ma a che servite? Rubate lo spazio e l’aria agli altri!) e nessuno risistema e lascia che i bambini giochino in mezzo a cavi elettrici scoperti, sporcizia e arredi urbani distrutti. Aiuole che sono completamente abbandonate, dopo che magari pochi anni prima sono state oggetto di lavori pagati dai gentili e stupidi contribuenti, che aiutano a loro volta a mantenere tutto sporco (oltre a chi non pulisce c’è chi protesta ma intanto continua a buttare le cartacce a terra!)!

Insomma nel dizionario di chi dovrebbe pulire, di chi dovrebbe verificare e altri più in alto, non esiste il termine manutenzione, magari un giro su un dizionario non farebbe poi così male!