Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Giu
18

Ora arrivano le catene anche su Facebook

Categoria Informazioni, Internet, Pensieri

Ebbene si, anche Facebook non è immune dalle catene con contenuti più o meno intelligenti, quando mi arrivavano, solitamente via mail (probabilmente i miei contatti sono tutti molto occupati a lavorare, per fortuna), le cestino automaticamente! Farò lo stesso anche su Facebook.

Facebook.Ci sarà l’invio di messaggi di questo intorno per vedere se i soci sono attivi o meno.Se sieti attivi,siete pregati di inviare questo messaggio a 15 altri utenti utilizzando Copia-Incolla per dimostrare che siete attivi.Chi non invia questo mesaggio entro 2 settimane verrà eliminato senza esitaione per creare più spazio.
Fondatore di Facebook
Marco Zuckerbebe

Ora mi chiedo quale gusto si provi ad inventare, e ad inoltrare supinamente, delle cretinate del genere.

Giu
17

I dipendenti pubblici

Categoria Pensieri

In questo momento (n.d.r. Scritto ieri in attesa) sono seduto in una sala d’aspetto del demanio presso il Comune di Genova, ovviamente ad aspettare un funzionario che, parole della segretaria (credo), solitamente arriva alle 9.30 (ma gli uffici non aprono alle 9.00?)!

Così armato del mio Z22 scrivo questo post e gioco a Freecel fino alla noia!

Stufo di giocare mi sono messo seduto ad osservare i dipendenti che, diligentemente, a gruppetti stazionano davanti alle macchinette del caffè, fanno salotto, girovagano senza meta, etc, in barba all’orario di lavoro ed alle pratiche che giacciono come la bella addormentata sugli scaffali d attendere che qualcuno le evada e le salvi dalla morsa della polvere.

Lavorando a stretto contatto con gli uffici pubblici la cosa non mi turba più di tanto, però in altri settori del comune e di altri enti, dopo l’avvento di Brunetta avevo notato una presenza dei dipendenti ed una maggiore partecipazione.

Qua sembra di essere nella Roma di Asterix, con giri infiniti per ottenere un’informazione, attese estenuanti e telefoni che suonano senza ottenere una risposta.

Quello che più mi fa sorridere (ironicamente) è che qua dentro Brunetta è visto come un nemico che dorme (foto che lo ritrae ad un convegno), mentre i dipendenti vengono pagati per fare di preciso non si sa cosa!

Giu
16

Google.com è scomparso?

Categoria Informazioni, Internet

Non so se sia una cosa che dipende da un problema locale o se sia successo qualcosa al noto motore di ricerca, so solo che attualmente sono impossibilitato nel visionare la mia gmail e le ricerche sul dominio .com non vanno a buon fine, anzi diciamo proprio che non mi è possibile nemmeno visualizzare la home.

Cosa strana invece è che il dominio .it funziona perfettamente senza incontrare difficoltà. Spero che il servizio riprenda senza troppi problemi, come già successo mesi fa dopo un aggiornamento dei server di casa Google.

Giu
16

Special cars: Pagani Zonda F

Categoria Garage

L’auto di cui parlerò questa volta non si è vista in qualche film ed è raro riuscire a vederne una in circolazione a causa del suo prezzo, il nome potrebbe essere sconosciuto a molti ed essere noto ai soli appasisonati di fuoriserie senza compromessi, con prestazioni estreme e prezzi da copogiro.

La Pagani Zonda, auto dalle linee molto particolari che ricordano più una macchina da gara tipo 24h di Le Mans, più che una vettura che può circolare liberamente per le strade.

Un po’ di storia di un marchio italiano, ovviamente nasce per produrre auto di lusso, nata nella provincia di Modena e più precisamente a San Cesario sul Panaro dall’idea del Sig. Horacio Pagani, ex dipendente e collaboratore della Lamborghini ed appassionato del pilota di formula 1 Juan Manuel Fangio.

La nascita ufficiale del marchio Pagani è nell’anno 1988 sotto il nome di Pagani Compostie Research, in quegli anni vide la luce il progetto denominato “Fangio F1” per poi prendere forma in un prototipo C8.

Dopo pochi anni, proprio grazie a Fangio, Pagani ebbe il modo di entrare in contatto con il gruppo Mercedes e la fornitura dei motori AMG V12 (realizzazione a mano). L’intera macchina fu ufficialmente pronta 10 anni dopo la nascita del marchio.

La vettura allora come oggi è integralmente realizzata a mano ed è personalizzabile in tutte le sue parti e finiture, fino ai minimi particolari.

Le motorizzazioni passano rapidamente da un generoso 12 cilindri a V di 5.9 litri, fino ad arrivare ad un 7.3 litri da ben 558cv!

Dall’originaria Zonda C12 si arrivò ad altri allestimenti, come la Zonda F (F come Fangio) con potenza di 602cv (44cv in più), la Zonda F Clubsport con il motore da 7.3 litri e ben 650cv che permette a questo mostro di raggiungere i 350 km/h (prestazioni forse superiori alla Ferrari Enzo).

La cosa più curiosa è che la produzione della casa è di soli 20 esemplari all’anno, con un’attesa di circa 9 mesi (una vera e propria gestazione) e un coinvolgimento dell’acquirente costante, con visite presso lo stabilimento per prendere visione della vettura, scegliere i particolari e realizzare su misura ogni particolare.

L’ultimo modello, molto atteso, è la Zonda R presentata al Salone di Ginevra nel 2007, si pensa che sarà equipaggiata da un motore Mercedes Benz della CLK-GTR da 6.0 litri e ben 750cv, il tutto alimentato da ben 4 pompe di pescaggio della benzina dai serbatoi di derivazione aeronautica.

Sul sito ufficiale si possono vedere alcuni filmati ed ottenere informazioni su queste splendide vetture da sogno: Pagani Automobili S.p.A..

Giu
15

E se vivessimo veramente dentro matrix?

Categoria Pensieri

Ammetto che il titolo è volutamente provocatorio, si potrebbe pensare che a distanza di anni voglia parlare del film omonimo. Invece volevo fare una riflessione più profonda (strano per me, no?).

Prendo spunto da un personaggio nato dalle menti dei ragazzi dello Zoo di 105, battezzato “il demotivatore” che si diverte a telefonare alle persone e a demotivarle in quello che fanno, ovviamente scherzando.

Il demotivatore (Paolo Noise) più volte cita matrix, affermando che tutti noi siamo come batterie che alimentano un sistema e che siamo sacrificabili e il giorno che non ci saremo più verremo rimpiazzati da altri per continuare il processo all’infinito.

So che da uno scherzo telefonico non si dovrebbe cercare un senso logico ne tantomeno serio, però è da un po’ che ci penso ed effettivamente il ragionamento non fa una piega, come del resto, opportunamente filtrato, anche nel film le similitudini ci sono tutte.

Pensiamo alla nostra vita media, a parte gli anni di studio, arriviamo a lavorare, lavoriamo anche più del dovuto alle volte, il tutto per cosa? Per comprare oggetti e generi di prima necessità, a loro volta prodotti da aziende e così via, noi compriamo un qualcosa in cambio di un prezzo, parte di questo prezzo viene reimmesso nelle aziende per mantenerle in funzione e parte viene passato ad altri per cose simili e così via all’infinito, praticamente la nostra vita è spesa in buona parte per alimentare un meccanismo quasi infinito, come dentro un orologio in cui la batteria fa muovere un meccanismo.

A questo punto siamo già delle batterie più o meno senzienti, la domanda è se siamo veramente liberi di fare ciò che vogliamo o siamo parzialmente o totalmente vincolati ed obbligati, senza possibilità di dire la nostra? Domanda filosofica per un pensiero scritto alle 22.49 (pubblicato molte ore dopo). Alle volte vorreste avere la pillola rossa?

Giu
14

2CV motorizzato Ferrari

Categoria Garage, Video

O meglio una Ferrari camuffata da Citroen 2CV! Ottimo lavoro non c’è che dire!

Giu
13

E la musica diviene luce

Categoria Musica, Video

Probabilmente è uno dei video degli ultimi mesi che mi ha colpito maggiormente, l’idea è a dir poco semplice, ma la realizzazione è veramente stupenda e ci si perde a guardare i giochi di luce che sono nati dopo tre giorni di gestazione.

Tutto da gustare e da apprezzare!

Ecco una spiegazione del progetto in lingua originale:

lights on is an audio visual performance created for the Ars Electronica museum in Linz, Austria, which has a facade that contains 1085 LED controllable windows. The windows’ colors are changed in realtime with music that’s broadcasted on speakers surrounding the building.

visuals coded in openframeworks by zachary lieberman, joel gethin lewis and damian stewart (yesyesno). music by daito manabe, with support from Taeji Sawai and Kyoko Koyama. we made this in three days 🙂

the performance is approximately 10 minutes long. this is an edit. also, we’ve recorded the output from the software (audio / OSC) and this performance can be replayed in the future for events, etc.

special thanks to the awesome ars electronica / futurelab crew, (maria, wolfgang, andreas, ramsay, horst, gerfried, maff, christopher and everyone else), also iris mayer, carolina vallejo, and rhizomatiks for helping make this possible. also a huge thanks to the excellent technicians Multivision who installed this system: is.gd/BnCy. some info about the install here: is.gd/BkP2

Giu
12

100.000 km

Categoria Garage, Pensieri

Dopo il mega intervento di meccanica di qualche giorno fa, stavo ragionando sulla qualità della mia Clio del 2002, comprata usata 4 anni fa (all’epoca aveva percorso circa 43.000 km) e con cui ho fatto parecchia strada, per l’esattezza 57.000 km, senza per fortuna grosse magagne (tralasciando la bobina morta dopo un mese dall’acquisto e non coperta da garanzia della concessionaria).

Ricordo quando l’ho vista nel salone, in mezzo ad altre macchine più o meno interessanti e con prezzi più o meno allettanti, poi la mia metà mi ha fatto notare una macchina azzurra, con interni dello stesso colore, messa li in bella mostra e lucidata a dovere. Il primo impatto mi è sembrato buono, all’epoca scendevo dalla AX, che ricorderò sempre, e mi è sembrata iper dotata di comfort (aria condizionata, radio con CD, servosterzo e così via) che prima conoscevo solo perchè li avevo visti e provati sua altre macchine.

La prima esperienza di guida è stata un po’ particolare, abituato al rumore del motore della AX (non propriamente silenzioso), quello della Clio era praticamente inesistente, finendo per spegnere la macchina in partenza!

Ora con gli anni trascorsi, i lavori fatti (cambiato i cerchi, quelli in ferro erano veramente orribili e le coppe in plastica si perdono con troppa facilità e costano un occhio), e i km macinati posos dire che sono veramente soddisfatto di questa macchina.

Nei pro metterei l’abitabilità dell’abitacolo e la sua silenziosità, personalmente si ha la sensazione di essere su una vettura ben più grande, ottimo lo spazio di carico del bagagliaio (ricordo le prime ferie fatte in Croazia con la Clio, praticamente ci abbiamo infilato dentro di tutto e c’era sempre spazio a disposizione!), ottima la qualità dei materiali utilizzati e la disposizione dei vari pulsanti e comandi. Ottima la manovrabilità e la visibilità (anche quella in retromarcia). Tenuta di strada buona e senza eccessivo rollio del corpo vettura. Frenata incredibile anche se dietro ci sono i tamburi (anche il freno a mano blocca senza cedere o fare rumore).

Contro il consumo della benzina, essendo un 1.400cc 16V da 98cv si percorrono circa 700-800 km con un pieno, dipende dalla strada e dal traffico, in città consuma parecchio a causa del peso della scocca, certo un diesel consumerebbe sensibilmente di meno, ma all’epoca non se ne trovavano molte e quelle in vendita avevao già parecchi km sulle spalle.

Non c’è che dire, sono rimasto molto colpito e non pensavo che la qualità della Renault fosse così alta.

Giu
11

Gumball 3000

Categoria Garage, Pensieri

Probabilmente i più ignoreranno questa manifestazione ed il nome non dirà loro nulla di che, forse alcuni appassionati di auto “esotiche” e non solo ne avranno sentito parlare o comunque ne avranno incrociato i video su YouTube e non solo.

Sto parlando della Gumball 3000, gara non competitiva che ogni anno parte da una città americana diversa e percorre 3000 miglia, sia all’interno dei confini americani che per il mondo intero.

Ora un po’ di storia (tratta da Wikipedia):

Storia

Nel 1933 il pilota di moto Erwin George Baker, soprannominato “Cannonball”, attraversò gli Stati Uniti “coast-to-coast” in circa 54 ore. Nel 1970 la rivista automobilistica americana Car and Driver organizzò in suo onore la prima “Cannonball Baker Sea-To-Shining-Sea Memorial Trophy Dash”. La seconda edizione venne vinta dal pilota di Formula 1 e Le Mans Dan Gurney a bordo di una Ferrari Daytona che impiegò 35 ore per coprire la tratta New York-Los Angeles.

Questo evento ispirò nel 1976 i film The Gumball Rally (La corsa più pazza del mondo) e Cannonball seguiti da Cannonball Run (La corsa più pazza d’America) e Cannonball Run 2 (La corsa più pazza d’America 2).

La “Cannonball” fu infine cancellata nel 1979 in seguito all’attenzione dei media e alle pressioni fatte sugli organizzatori da politici e organi di polizia in merito ai problemi di sicurezza stradale che la gara provocava.

Traendo ispirazione dalla gara del 1970, dai film sopracitati e dalla pellicola Smokey and the Bandit, Maximillion Cooper fece rivivere lo spirito della vecchia gara nell’estate del 1999 unendo al rally feste notturne e hotel di lusso.

La Gumball 3000 catturò subito l’attenzione pubblica grazie alle celebrità che vi parteciparono, all’interesse di CNN, MTV, BBC e George Gurley di Vanity Fair che ha poi corso assieme ad Alex Roy (vincitore dell’edizione 2003) attraverso il Marocco nell’edizione 2004.

La Gumball, come già detto, non è una gara competitiva e si svolge in circa 6 giorni, partecipano vetture di tutti i generi, dalle blasonate Ferrari, Lamborghini e Pagani, fino a veicoli particolari, come il pulmino della Volkswagen (quello dei figli dei fiori per intenderci) e i team non hanno un numero predefinito, può capitare di vedere team di due persone o di quattro.

Alle volte ci sono stati alcuni attriti con la polizia, a causa della guida non sempre disciplinata dei piloti. Sono anche stati registrati alcuni incidenti e per fortuna solo un incidente mortale a causa della guida sconsiderata di un team che ha infine tentato la fuga, quell’anno la direzione della manifestazione ha cancellato le restanti tappe e ha annullato la manifestazione.

Ovviamente le vetture che partecipano all’evento sono modificate e hanno colorazioni particolari o comunque trasformazioni fantasiose, il tutto dovuto ai premi che i team sperano di aggiudicarsi per la loro vettura, oltre al premio per il primo arrivato.

L’anno scorso, in vista delle olimpiadi di Pechino, la Gumball è arrivata fino in Cina, con tanto di trasporto delle vetture in aereo.

Quest’anno la gara rimarrà in America, da Los Angeles a Miami, toccando Las Vegas ed il Grand Canyon, per il 2010 invece la Gumball arriverà fino a Londra.

Nel 2005 parte il World Tour, dove la manifestazione è passata in Italia, dove ha toccato Bari, il circuito dove è stata corsa la Targa Florio in Sicilia, Roma, Firenze, per arrivare infine a Monaco. Peccato che sia stata ignorata dai mezzi di informazione e non sia stata data il giusto risalto all’evento!

Sito ufficiale: http://gumball3000.com/

Canale ufficiale YouTube: http://www.youtube.com/gumball3000

Giu
10

Mirror’s Edge – Impressioni

Categoria Giochi

Probabilmente uno dei pochi giochi innovativi di quest’anno, il gioco è a dir poco straordinario e molto coinvolgente, viene quasi la voglia di mettersi a correre di persona per aituare Faith a sfuggire ai nemici. Il ritmo è serrato e si ha poco tempo per prendere decisioni.

Il tutto è basato sul parkour, portato un po’ all’estremo, visto quello che Faith può fare senza subire danno.

Per guiarire non ci sono i canonici pacchetti di medicazione o altre cose, infatti manca la barra della salute, basta aspettare al riparo e la salute migliorerà automaticamente. Anche le armi hanno un numero contato di colpi, dopo averli esplosi diverranno inutili.

Gli ambienti sono veramente belli da vedere, partendo dai tetti di una città simile a quelle americane, con grattacieli molto alti ed antenne, fino ad arrivare ad interni di fogne, uffici e centri commerciali.

Il motore grafico che spinge il gioco è quello di Unreal, debitamente modificato e sinceramente mi ha colpito per la velocità della grafica e la quasi mancanza di vuoti e salti di frame, unica noia è dovuta ad eventuali blocchi durante i filmati o il caricamento iniziale dei livelli a causa della RAM del mio sistema (solo 1 Gb) che veniva rapidamente saturata, quindi meglio averne un po’ di più (visti i prezzi).

Tecnicamente il gioco risulta fluido e molto ben realizzato, di rado ci si trova in punti dove non si riesce ad avanzare, l’importante è ricordarsi i comandi e le mosse che si possono compiere, sia per superare gli ostacoli che per eliminare i nemici.

Un po’ frustrante il sistema di salvataggio automatico a check point, alle volte si è quasi alla fine di un’area e ci si ritrova a ripetere tutto dall’inizio.

Il gioco permette di giocare on-line con altre persone per sfidarsi su chi riesce a coprire una certa distanza nel miglior tempo possibile, ma non amando il gioco on-line non ho provato e non posso pronunciarmi.

Una pecca è la durata del gioco, troppo breve, ricorda i vecchi shareware, ma girando per la rete ho scoperto che i produttori (Digital Illusion CE ed EA) hanno annunciato che sarà una trilogia, e due primi capitoli saranno incentrati su Faith, il terzo non è dato sapere.

Personalmente sono rimasto molto colpito e soddisfatto da questo titolo, quasi sconosciuto, che non viene pubblicizzato come dovrebbe.