Mag
06
Categoria
Vario Un giorno un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto:
«Sono cieco, aiutatemi per favore»
Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.
Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote.
Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.
Il pubblicitario rispose:
"Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo"
Sorrise e se ne andò.
Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto:
«Oggi è primavera e io non posso vederla».
Morale:
Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio.
Se non inoltri questa mail non ti capiterà nulla, ma inviala almeno a quelle persone che secondo te meritano
di vedere la primavera e a tutti quelli che tu vorresti vedere sempre sorridere, perché il loro sorriso renda migliore questo mondo.
Se un giorno ti verrà rimproverato che il tuo lavoro non è stato fatto con professionalità, rispondi che l’Arca di Noè è stata costruita da dilettanti e il Titanic da professionisti….
Per scoprire il valore di un anno, chiedilo ad uno studente che è stato bocciato all’esame finale.
Per scoprire il valore di un mese, chiedilo ad una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto.
Per scoprire il valore di una settimana, chiedilo all’editore di una rivista settimanale.
Per scoprire il valore di un’ora, chiedilo agli innamorati che stanno aspettando di vedersi.
Per scoprire il valore di un minuto, chiedilo a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l’aereo.
Per scoprire il valore di un secondo, chiedilo a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente.
Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedilo ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d’argento.
Il tempo non aspetta nessuno. Raccogli ogni momento che ti rimane, perché ha un grande valore. Condividilo con una persona speciale, e diventerà ancora più importante.
L’origine di questa poesia è sconosciuta ma porta fortuna a coloro che la mandano in giro (e poi è carina!).
Non tenerla per te, ma inviala a tutti quelli a cui auguri Fortuna!
Apr
20
Categoria
Pensieri Ultimamente le mie apparizioni sono state poche, più che altro ho poco da dire e anche quel poco non prende forma con facilità, quindi cosa faccio? Girovago nella rete senza una meta.
Negli ultimi giorni però un pensiero si è insinuato nel mio cervello e come un tarlo si è scavato una tana, il tutto condito con un po’ di pessimismo che ogni tanto mi si ripresenta davanti e mi accompagna per un po’. Il pensiero è che in generale conduciamo una vita veramente pessima.
Non intendo che manchino dei comfort, di quelli purtroppo ne abbiamo anche troppi, ma è proprio lo stile di vita che si ha.
Mediamente le persone conducono una vita parecchio stressante, telefono che suona, mail, fax (per chi li usa ancora), riunioni, appuntamenti, scadenze e via discorrendo, il tutto solitamente provoca degli stati di tensione mentali e fisici. Ad esempio io soffro di mal di testa cronici e alle volte dolori alle spalle ed alla schiena.
In televisione dicono che l’aspettativa della durata media della vita è cresciuta e che i centenari aumenteranno come numero rispetto a decenni prima, poi però sento che sono aumentati vertiginosamente i casi di ictus ed infarto, anche in età che prima non ne erano interessati (si pensi che ora anche le donne hanno infarti!).
La causa è lo stress che ogni giorno ci tiene compagnia fin da dentro il letto e che ci fa svegliare ad orari inumani, lasciandoci poi spossati per tutto il giorno fino a quando andiamo a letto e non riusciamo a prendere sonno perchè pensiamo a quello che abbiamo fatto e a quello che dovremo fare il giorno dopo.
Continuo ad essere dell’idea che siamo drogati dallo stress e come tutte le droghe non ci fanno per niente bene e potrebbero causarci alcuni problemi collaterali che potrebbero essere letali.
La cosa che odio ancora più fastidio oltre lo stress e la sensazione di oppressione con cui ultimamente convivo è quella di non riuscire a restare rilassato in periodi come le feste o le ferie. Forse ho bisogno di staccare la spina? Forse, ma non mi aiutano le notizia che ogni giorno ricevo e che non posso modificare o migliorare.
Prima o poi mi comprerò un incudine ed inizierò a sbatterci la testa contro per cercare di rilassarmi un po’!
Apr
11
Categoria
Vario Da un paio di giorni sono in terra sarda, è la seconda volta che ci capito a distanza di due anni. Ho visto alcuni cambiamenti nel porto di arrivo della Tirrenia (mamma mia che navi penose! Ma le lavano mai? Non credo), Porto Torres è sempre un po’ disordinato ma si vede che cercano di migliorare un minimo.
Dopo tanta insistenza della mia metà che ha in questo momento una visita ispettiva per conto della ditta dove lavora, io sono su di un trespolo (anche detto sgabello da tecnigrafo, quanti ricordi) con altri due portatili ai lati (non miei) ed il mio fido Acer con tutti i miei gadget per avere lo studio a disposizione, peccato che non possa avere accesso all’archivio cartaceo!
Il viaggio è andato bene, il mare non ha fatto scherzi e siamo arrivati puntuali. Venerdì l’ho trascorso con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare la radio mentre rivedevo una relazione (la musica mi aiuta ad isolarmi e a concentrarmi) e mandavo avanti un paio di altre cose (il tempo è denaro).
Nel fine settimana siamo andati un po’ a zonzo per vedere cosa potesse esserci di interessante da vedere. La cosa probabilmente più interessante sono le grotte di Capo Caccia arrivandoci per mare, da terra ci sono più di 600 gradini ed il pensiero di scenderli per poi risalirli non è che mi abbia favorevolmente colpito.
Abbiamo anche provato la cucina locale, non male, parecchio sostanziosa.
Una cosa mi manca, i miei spazi e il mio letto, quello dell’albergo è probabilmente più apprezzato dai fachiri, sembra di essere sdraiati su di una tavola.
Che dire, mercoledì sarò nuovamente in continente e potrò anche farmi la barba (mi sono dimenticato il rasoio e sono un po’ trasandato!) e ricominciare i miei soliti noiosi giri.
Apr
07
Categoria
Pensieri
Come dicevo nel mio ultimo post, ho provveduto a presentare un po’ di carta per il progetto del 2008 e ho fatto le dovute correzioni (discutibili) sulle tavole giù presentate.
La novità che mi era stata predetta alcuni giorni fa è avvenuta e la pratica è stata (finalmente) tolta alla funzionaria che purtroppo l’aveva dall’origine (pratica assegnata all’area che se l’è presa comoda, poi passata all’arretrato, riassegnata alla funzionaria che nel frattempo era stata rimossa dall’area e che ora va a fare tutt’altro e ora la pratica è stata nuovamente riassegnata ad un’altra funzionaria) e ora spero che l’iter riprenda senza ulteriori intoppi (dal 2008 ad oggi mi sembra che di tempo ne sia già stato perso a sufficienza).
La sorpresa di oggi è che delle 5 copie presentate, solo una è completa di tutte le tavole, le altre hanno delle mancanze che vanno da una a più della metà degli elaborati! La cosa "divertente" (si fa per dire) è che non si sa dove le hanno infilate e dove possono essere andate a finire. Probabilmente alcune aree hanno pensato bene di trattenerle senza nemmeno disturbarsi a segnalare la cosa. Così ora mi tocca riplattare altre tavole per andare ad integrare altra carta.
Ammetto che la mia prima tentazione è stata quella di dire <<io le avevo consegnate tutte, voi le avete perse, fatevi voi le copie e tanti saluti>>, forse avrei dovuto farlo, ma poi il coltello passa dalla loro parte e potrebbero creare non pochi problemi.
Spero solo di veder finire l’iter e poter avere il permesso per costruire questa benedetta casetta.
Apr
04
Categoria
Pensieri In questi giorni sto mettendo insieme un bel po’ di carta per due pratiche differenti, una dovrà essere presentata in Comune per costruire una casetta ed un’altra andrà ai Vigili del Fuoco e riguarda un’autorimessa.
La prima è li a rosolarsi dal 2008 e sono alla quinta integrazione, con un totale di 5 relazioni tecniche e ben 22 tavole dove ho snocciolato il progetto sotto ogni aspetto. L’ultima volta che mi sono incontrato con la funzionaria che si occupa della pratica mi ha detto <<finchè non ho chiaro il progetto non posso dare il mio parere>> certo è complicato capire che voglio costruire una casetta di circa 100 mq! Ora spero che venga approvato il progetto, anche perchè il prossimo passo è un modello in scala con miniaturizzazione della funzionaria per farle capire cosa voglio fare!!!
La pratica dei Vigili del Fuoco invece era già stata presentata ma il tecnico che se ne occupava l’ha rimbalzata perchè non ha letto la relazione integrativa e non ha guardato per bene il disegno e dopo essersi scusato mi ha detto di ripresentare il tutto. Non ho parole.
E’ così che la burocrazia aiuta il cittadino, oltretutto non tenendo conto delle varie norme volte alla semplificazione delle procedure per snellire gli iter e venire incontro ai cittadini. Non male. Comunque a breve monterò il carrello allo scooter e andrò a riempire gli uffici di carta, almeno dovranno leggere quello che ho scritto e non potranno dirmi che non ho scritto qualcosa.
Apr
01
Categoria
Pensieri Noi italiani, come altre popolazioni del monto lo siamo stati, su questo non ci piove, solo che in quest’ultimo periodo sembra che la pazienza stia finendo e la gente incominci a dare segni di insofferenza al problema dell’immigrazione che in queste ultime settimane sta martoriando l’isola di Lampedusa.
Umanamente capisco chi scappa dalla propria nazione martoriata da una guerra che potrebbe non essere così di rapida risoluzione come alcuni governanti pensano, però capisco anche chi lamenta non pochi problemi di pulizia e sicurezza delle zone colpite dal flusso migratorio.
In questi giorni si sono visti da una parte cittadini italiani che aiutano queste persone arrivate dal mare con i barconi, poi si sono viste le proteste di chi è stufo e non vede soluzioni tangibili, liti dei politici che sembrano divertirsi ad aumentare i problemi anche quando dovrebbero tentare di lavorare tutti insieme e così via.
La cosa che più mi ha infastidito sono le lamentele di chi viene aiutato a sbarcare (spesso le nostre motovedette gli vanno incontro) perchè il cibo non è buono, oppure perchè non possono circolare liberamente, oppure come negli ultimi giorni le lamentele degli stranieri a Ventimiglia che non vogliono essere aiutati perchè i volontari vogliono farsi vedere dalle telecamere (non credo).
Molti di questi stranieri non vogliono restare in Italia ma andare in altre nazioni europee, peccato he già la Francia li respinga senza fare troppe storie.
Qualcuno del governo (la Lega?) ha proposto di censirli ed individuare le nazioni di provenienza e di rimpatriare immediatamente chi proviene da nazioni che non sono a rischio guerra (ad esempio la Tunisia) mentre chi proviene dalla Libia può restare chiedendo asilo.
L’idea non mi sembra poi così impraticabile e scorretta, se non ricordo male abbiamo delle leggi (anche se per i soliti noti non sono corrette) e dovrebbero essere applicate senza doversi porre tante domande. Ma ovviamente il terreno è oggetto di scontro tra la maggioranza e l’opposizione, però nel frattempo gli immigrati che sono stati trasferiti hanno già iniziato ad abbandonare le tendopoli che noi stiamo pagando e abbiamo organizzato per andare verso altri lidi.
Io continuo ad essere dell’idea che chi ne ha diritto può restare, gli altri devono essere rispediti al mittente senza troppi problemi. Ora etichettatemi come razzista (quale non sono), però la patata bollente è in Italia (l’Europa ci ha detto di arrangiarci. Grazie e a buon rendere!) e potrebbe creare non pochi problemi, oltre a tutti quelli già abbiamo.
Mar
30
Categoria
Pensieri Gli ultimi eventi del Giappone hanno sconvolto il mondo intero, un terremoto terrificante, una maremoto che ha distrutto praticamente tutto quello che ha incontrato e per finire l’esplosione di una centrale atomica e tutte le conseguenze che ne conseguono.
Il mondo intero ha assistito inerme al disastro naturale che si è svolto nel paese della tecnologia e del pesce crudo, la compostezza della popolazione che nonostante la sciagura non si è fatta prendere dal panico. Poi l’atto finale il reattore 4 della centrale nucleare di Fukushima è letteralmente esploso a causa del surriscaldamento dovuto al blocco dei sistemi di raffreddamento dovuto alle onde anomale che hanno annegato i generatori diesel che avrebbero dovuto alimentare le pompe di ricircolo dell’acqua.
In questi giorni sono in azione le squadre di tecnici nel tentativo di mantenere stabile gli altri reattori che destano parecchie preoccupazioni.
Ora in tutto il mondo è in ansia dopo la dimostrazione che il nucleare è comunque pericoloso, anche se abbiamo la tecnologia a darci una mano.
E così in Italia si riparte con la campagna anti-nucleare, con dati sulla pericolosità, le scorie e quello che gli incidenti possono causare nel mondo.
Ad oggi siamo circondati di oggetti che sono affamati di energia elettrica, computer, televisori, frigoriferi, luci, etc. e le attuali fonti di energia sono a loro volta affamati di risorse naturali (gas, petrolio, carbone), inquinando, mentre le fonti rinnovabili non riescono ad avere performance tali da soppiantare i sistemi tradizionali.
Il tutto mi sembra essere un gatto che si morde la coda, le fonti attuali con il tempo si esauriranno, il nucleare è pericoloso, il rinnovabile dovrebbe essere sviluppato, ma alcuni preferiscono investire nel nucleare, quindi si è punto e a capo, a giugno si rivota con un referendum sul nucleare anche se l’Italia si è presa un anno di pausa per riflettere su cosa fare e se le centrali di 4^ generazione sono fattibili e realizzabili. Fatto sta che tutti stiamo con il naso davanti alla televisione per sapere cosa capita dall’altro lato della terra e speriamo che non succeda qualcosa da noi.
Mar
29
Categoria
Pensieri Si è fatto tanto parlare nelle settimane scorse delle donne oggetto e della mercificazione del corpo femminile, volutamente non ne ho parlato prima, volevo vedere cosa capitava in televisione (scusa per il fatto che non ne ho avuto il tempo).
Dagli anni ‘90 ad oggi il corpo femminile è stato via via utilizzato un po’ ovunque, per vendere prodotti per la donna, macchine, oggetti tecnologici o servizi. Con il passare del tempo le varie modelle (ma non solo) si sono sempre più spogliate e tanto più erano spogliate e tanto più il prodotto era conosciuto e colpiva l’attenzione delle persona.
Il corpo delle donne è stato più volte oggetto di critiche delle donne e di altre persone anche in passato, affermando che la donna veniva relegata ad essere un oggetto, con poca dignità e poco rispetto, quindi vengono accusati pubblicitari, politici (basti ricordare il caso Ruby e amiche), registi (Striscia la notizia in testa) e direttori di giornali e riviste.
Probabilmente è vero, il corpo femminile è un ottimo lubrificante per le vendite di qualsiasi oggetto, basti pensare anche alle riviste con allegati i calendari dei tempi d’oro in cui la rivista Max ha fatto letteralmente il botto con il calendario della Ferilli, dopo che aveva già venduto parecchio con precedenti calendari venduti come foto artistiche (artistici o no, comunque le ragazze fotografate erano parecchio svestite).
Comunque trovo che anche le donne un po’ ci hanno marciato un pochino, molte ragazze che non hanno ne arte ne parte preferiscono svestirsi in televisione per andare avanti e fare carriera (ce ne sono parecchi e che hanno usato questa tattica e sono rimaste relegate a fare da tappezzeria nei vari talk show) senza doversi applicare eccessivamente (anche perchè per alcune ho dei dubbi sulla qualità dei loro pensieri).
Poi siamo arrivati al caso Ruby ed il “bunga bunga”, alcune ragazze hanno accusato il premier di averle sfruttate in cambio di denaro, denaro che onestamente non mi sembra abbia fatto loro poi così schifo (insomma hanno ricevuto in regalo, a quanto pare, macchine e altre cose).
Altro pensiero va alle famiglie di queste ragazze, che nel più delle volte spingono le proprie figlie a partecipare a concorsi, reality e a prendere lezioni di ballo, fotografie e corsi da modelle e via discorrendo e che probabilmente le spingono ad essere carine per poter arrivare al proprio risultato.
Insomma se mia figlia avesse dei “giri” particolari e si vestisse come una prostituta mi farei delle domande su cosa le ho insegnato fino a quel momento e cosa diamine combina quando non la vedo, poi probabilmente le farei una bella lavata di testa.
Mar
23
Categoria
Vario In questi ultimi tempi il mio poco tempo libero lo sto passando in compagni di Linux, alla fine vista la lentezza di Ubuntu e dopo una lunga ricerca sul web sono passato a Xubuntu, una versione più snella del noto sistema operativo.
Alla fine il computer è più rapido e mi permette di utilizzare più programmi contemporaneamente. Mi sto ancora picchiando con un problema abbastanza strano, le animazioni Flash presenti sul web.
Nonostante abbia installato Opera, abbia caricato Java e Flash Player, il browser non ne vuole sapere di mostrarmi le animazioni (filmati presenti su alcuni siti e finestre scritte in flash, come ad esempio il player di Radio 105). Mozilla invece funziona perfettamente.
Ho provato tutte le istruzioni trovate nel web, ho copiato il plugin di Firefox dentro la cartella dei plugin di Opera, ma a nulla è valso.
Cosa strana è che l’eventuale audio associato ai filmati o al player si sentono senza problemi, dove sto sbagliando???
Comunque devo dire che l’impatto è parzialmente positivo, ho solo un po’ di difficoltà con i comandi da terminale, per fortuna che in rete si trovano una marea di informazioni in merito.
Mar
11
Categoria
Pensieri Finalmente ho installato e parzialmente aggiornato Ubuntu, ora, nonostante la lentezza della macchina (è un piccolo Celeron 1200 mhz con soli 384 Mb di RAM) sto iniziando a prendere un po’ la mano al sistema operativo.
La prima cosa che mi ha colpito positivamente è la rapidità con cui il pinguino si installa sulla macchina, in circa 15 minuti ha formattato il disco e mi a proposto il desktop facendomi alcune domande durante l’installazione.
L’interfaccia, rispetto a quella che ricordavo di aver visto alcuni anni fa (forse la versione 6) è cambiata parecchio, ora personalmente mi ricorda quella di OSX, la barra in alto è molto simile a quest’ultimo o.s., in più è comparsa una barra in basso dove vanno a posizionarsi i varii programmi aperti. Il tutto sembra essere molto intuitivo e pratico.
Ho caricato il mio immancabile Opera, Firefox penso che avrà vita breve, come del resto OpenOffice (in alternativa metterò il neonato LibreOffice), in più dovrò installare alcune cose come Flash e simili. Mi sono un po’ picchiato con il plugin Flash Player di Adobe per i contenuti dei siti, ma dopo alcuni tentativi ho familiarizzato con il terminale (il prompt dei comandi che più o meno fa le stesse cose di quello dei sistemi di casa Microsoft) e con il comando “sudo” (non nel senso che sono accaldato).
Unica pecca è la richiesta di risorse che mi obbliga a lavorare con un programma alla volta in esecuzione, altrimenti il tutto rallenta in maniera incredibile fino a bloccarsi. Valuterò se in rete è disponibile qualcosa di più snello e meno esigente, così da poter utilizzare il computer senza rallentamenti eccessivi e senza dover aspettare che il tutto torni a funzionare.
Comoda la funzione di autoinstallazione dei programmi, ricordo che anni fa si doveva compilare a manina ogni singola cosa, creandosi il sistema ideale, ma che sinceramente mi ha fatto sempre desisterre dal provare questo sistema operativo.
Per prenderci la mano ho anche installato Ubuntu su du una macchina virtuale su di un altro computer in modo da esercitarmi e capire al meglio alcune cose.
L’impatto è positivo e vedrò se un giorno avrò il coraggio di abbandonare Windows e passare al pinguino.