Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Marzo, 2018

Mar
21

Riordino del nodo di San Benigno

Categoria Pensieri

A Genova è scattata una prova generale, che per molti suona come l’inizio di lavori effettivi, per verificare l’impatto di alcune modifiche alla viabilità in vista di una totale riconfigurazione del nodo stradale di San Benigno con una modifica abbastanza importante della zona della così detta “elicoidale”, dell’imbocco della sopraelevata e dell’uscita dell’autostrada di Genova Ovest.

Martedì sera il comune ha chiuso “temporaneamente” la rampa di accesso alla sopraelevata (Via Aldo Moro) da Via Cantore, sembra per saggiare l’impatto sulla viabilità e per verificare l’effettivo funzionamento della nuova rampa di accesso dal Matitone. Il risultato è stato che questa mattina il serpentone di auto in coda partiva da Via Reti e per circa 1,2 km arrivava fino alla rampa chiusa per proseguire fino alla nuova rampa costruita tempo fa e ad oggi scarsamente utilizzata.

Nonostante le rimostranze della circoscrizione di Sampierdarena il comune ha proseguito il progetto con la modifica della viabilità della zona, cosa che credo in parte interessi anche Autostrade per l’Italia ed altri enti, l’obbiettivo è quello di razionalizzare l’intera zona in vista delle modifiche di Via Lungomare Canepa (cantiere infinito per la tipologia di intervento).

Spulciando i documenti del comune resi disponibili alla consultazione mostrano la nuova configurazione, ancorchè schematica, e si riesce a capire cosa dovrebbe accadere nel medio periodo.

Oltre all’eliminazione della rampa di Via Cantore, sono partiti i lavori per la realizzazione di una nuova rampa proprio dal WTC per collegare Via di Francia alla sopralevata così da evitare l’elicoidale, poi si evince che verrà collegata la sopraelevata direttamente alla parte iniziale di Via Lungomare Canepa (suppongo andando a sfruttare parte della rampa di collegamento dell’uscita dell’autostrada e sfruttando una rampa presente da sempre e che collega la corsia verso levante della sopraelevata all’elicolidale e praticamente utilizzata pochissimo dal traffico a causa dell’anomala curvatura della stessa).

Si riscontra anche essere previsto un collegamento della sopraelevata con la strada proveniente dalla zona del varco dei traghetti (suppongo andando a creare una rampa nella zona attualmente occupata da una concessionaria di auto e lasciata priva di edifici).

Il collegamento del casello autostradale dovrebbe essere diretto con Lungomare Canepa, non è chiaro però come il traffico proveniente dal casello venga indirizzato alla sopraelevata direttamente, come è oggi, ma sembra essere dirottato verso la zona del matitone, insomma si prevede molto caos immotivato.

Interessante anche il nodo della Fiumara dove sono indicati i nuovi percorsi e da cui si capisce sommariamente che la parte terminale di Lungomare Canepa verrà collegato all’argine nuovo del Polcevera, cosa che potrebbe sgravare la zona di Via Avio sempre e costantemente congestionata da auto e mezzi pesanti (il comune ha autorizzato Spinelli a stoccare mezzi e continer vicino alla Fiumara e il conseguente traffico a causa del transito dei mezzi in certi orari è veramente frustrante).

Fonte: Il Secolo XIX

Cercando in rete ho trovato l’immagine riportata qua sopra da cui si capisce meglio la nuova configurazione dell’intera zona ad interventi ultimati. Sembra che la sopraelevata sarà collegata direttamente all’uscita dell’autostrada per mezzo di una nuova rampa, inoltre sembra siano previste nuove rotonde e uno snodo del porto.

Mar
01

Smartwatch

Categoria Pensieri

Nell’ultimo anno Prink mi ha donato, a fronte dell’acquisto di toner e cartucce per le stampanti dell’ufficio, ben due smartwatch, dopo un uso saltuario sono giunto alla conclusione che tali oggetti abbiano una utilità molto relativa, probabilmente anche perchè essendo dei regali a seguito di un certo importo speso non è che ci si possa trovare per le mani un iWatch o altri marchi blasonati.

Il primo smartwatch è stato una copia del cinese U8, sembra assurdo ma anche i cinesi si copiano tra loro, la versione originale dell’orologio ha un notevole mercato all’interno della Cina, costa poco e fa parecchie cose oltre che collegarsi al telefono via bluetooth, ad esempio permette di installare alcune app tra cui le previsioni meteo e ha un altimetro. La versione copia, che solitamente si trova su parecchi store online ad un costo irrisorio di pochi euro, ha ovviamente delle funzioni limitate.

Oltre a collegarsi al telefono, funziona da vivavoce (la qualità della voce per chi vi ascolta non è sempre il massimo), moltra in maniera minimale le notifiche che arrivano al telefono e oltre alle funzioni contapassi, cronometro e “antiperso” (la traduzione è veramente fatta male) che non altro avverte che ci si è allontanati dal telefono perchè smarrito o rubato suonando fino a quando non si torna vicino al terminale. Poi c’è la funzione che ricorda ogni quanto alzarsi, sulle prime fa sorridere, chi si dimentica di alzarsi dalla sedia? Però pensandoci personalmente passo molte ore seduto al PC a lavorare senza rendermene conto, l’orologio a cadenze programmate suona e ci ricorda di muoverci. Una funzione simpatica è quella che trasforma l’orologio in un telecomando per fare le fotografie (ovviamente con funzioni limitate rispetto alla norma) con tanto di schermo remoto per controllare l’inquadratura.

Una pecca è la batteria, con un uso limitato e senza usarlo senza telefonare dura poco meno di due giorni, in compenso si ricarica abbastanza rapidamente, se si ha un power bank il problema diventa ininfluente.

Il secondo smartwatch, un po’ più serio e pratico e la copia dello DZ09 o comunque una versione modificata con una memoria minore rispetto all’originale, che a sua volta non è altro che la copia del più blasonato Hannspree Prime Smartwatch.

La cassa è in metallo ed è dotato anche di una fotocamera con una risoluzione abbastanza bassa (240×240) posizionata sulla parte superiore della cassa ma con una inclinazione che rende difficile fare qualsiasi scatto se non facendo il contorsionista con il braccio, come riscontrabile nella successiva immagine.

Come la copia dell’U8 lo si può collegare al telefono via bluetooth, ma questo orologio ha la possibilità di alloggiare una scheda di memoria microSD per poter salvare le foto e trasformarlo in un lettore di MP3, inoltre permette di inserire una sim telefonica per utilizzare l’orologio come telefono, inoltre è dotato di vibrazione che si attiva all’arrivo di telefonate o notifiche.

Il comparto notifiche è abbastanza semplice da usare, tutto sommato lo schermo non è malvagio e anche alla luce le scritte sono leggibili, inoltre è abbastanza preciso, quindi non si commettono troppi errori nello scorrere le app o leggendo le notifiche. Tornando alle notifiche, nessuna possibilità di vedere le immagini che eventualmente arrivano al telefono, WhatsApp è visibile con una notifica doppia, non ne ho capito il motivo, ma senza poter visualizzare l’eventuale testo, quelle di Facebook invece vengono mostrate come sul telefono. Non si può rispondere, ma le dimensioni dello schermo non permettono di scrivere.

Usare la tastiera anche per comporre un numero o per usare la calcolatrice integrata è abbastanza impegnativo, si rischi di schiacciare più tasti, abbastanza improponibile.

Entrambi gli orologi hanno l’applicazione contapassi che però deve essere attivata a mano, non esistono sensori che gli facciano capire quando si sta camminando, inoltre sull’U8 clone viene indicata la distanza percorsa in miglia, sullo DZ09 vengono solo indicati i passi percorsi.

In sostanza essendo omaggi non sono malvagi, l’U8 è poco più che un giocattolo anche se l’aspetto generale non è malvagio, il Dz09 è nettamente migliore come qualità e lo schermo è più preciso e dettagliato.

Comunque resto dell’idea che in sintesi gli smartwatch abbiano una utilità relativa, comodo avere al polso un qualcosa che ti permetta di tenere d’occhio il telefono, ma essendo orologi notevolmente economici, non hanno il sensore che permette di accendere lo schermo quando si ruota il polso e si deve premere un tasto, quindi alla fine ci si distrae.