Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Marzo, 2024

Mar
28

Cosa porto sempre con me?

Categoria Pensieri

I cosidetti EDC (every day carry) stanno spopolando online, molti video a riguardo popolano ad esempio YouTube, alcuni sono più dedicati a chi fa campeggio lontano da zone abitate o comunque in zone remote, i più ho notato sono americani.

Personalmente, senza saperlo, ho sempre con me il mio fido borsello, la scelta è caduta su un Samsonite, forse ha solo il problema che è relativamente “poco capiente” o comunque non sempre si riesce facilmente a prendere lgi oggetti che rimangono in fondo, comunque è una misura più o meno standard.

Colore nero, più tasche sia all’esterno che all’interno per tenere più o meno tutto ordinato.

All’interno oltre a tenerci il porta monete (al dire il vero con ben poche monete visto che uso poco i contanti in generale) trova posto il portafogli Moero, piccolo, compatto e capiente per carte di credito, bancomat e tessere varie, con la possibilità di contenere anche banconote a alcune monete (io nella taschina esterna tengo due rondelle in acciaio inox da usare per i carrelli della spesa, so che sono li e non le spendo).

Altro oggetto che non può mancare sono le cuffie true wireless di Xiaomi, pratiche e con una buona autonomia, le uso principalmente mentre rilevo e sono in giro per lavoro così da avere le mani libere e poter telefonare senza troppi impedimenti.

Poi l’immancabile chiavetta USB da 20 gb, in realtà ne ho molte che uso alternativamente a seconda di dove le lascio e del loro contenuto, quella che ho ora è una Verbatim che secondo me inizia a dare i numeri perchè è lenta da morire per trasferire i file.

Da buon geometra ho anche una torcia ricaricabile con possibilità di essere attaccata alla giacca o ad una cinghia, testa orientabile e potenza di 70 lumen, non troppo pesante e molto pratica. La scelta è caduta Nitecore Thumb, non economicissima ma pratica e resistente.

Visto che mi capita spesso di prendere misure e che alle volte non è detto che abbia lo zaino o borsa da lavoro con me, ecco un piccolissimo distanziomentro laser della Stanley TLM30, ricaricabile e che funziona fino a 10 mt, come backup di quello di grande e potente ci sta.

Stand per il telefono, capita di essere in giro e voler vedere un video mentre si pranza o per fare una videochiamata e dover stare con il telefono in mano, ecco lo stand Ikea con un costo irrisorio, resistente e piccolissimo.

Immancabile la penna, scrivo poco a mano ma capita di doversi appuntare qualcosa, compilare l’onnipresente modulo o firmare qualcosa, una Papermate vintage dorata.

Ovvimente poi dentro al borsello ho anche altre cose molto meno interessanti e più “private” che comunque mi seguono ogni giorno.

Penso che seguirà un post similare per l’attuale zaino del lavoro e forse scriverò anche di quello che ho dentro lo scooter e da cui non mi separo praticamente mai. Li fuori avete borse/zaini/borselli similari? Cosa vi portate dietro ogni santo giorno?

 

Mar
27

HyperOS

Categoria Informazioni

Questa mattina con mia sorpresa mi sono ritrovato la notifica di aggiornamento del sistema del mio Redmi Note 11 Pro al nuovo sistema HyperOS basato su Android 13.

Dopo il download ed il riavvio del sistema ecco il nuovo sistema, o meglio la nuova interfaccia che va a sostituire la storica Miui, e alle prime direi che tutto funziona.

Ho notato che il telefono sembra essere più veloce e la parte delle impostazioni è meno estesa e sembra essere più chiara e pratica. Comodo avere la notifica (puntino verde) che resta attivo per informare che qualcosa accede alla fotocamera, microfono o posizione GPS e toccandolo si viene mostrato il nome della app (non so se precedentemente fosse così), anche se mi piaceva la app Access Dot che cambiava colore a seconda del servizio impiegato (peccato non ci sia verso di farla funzionare).

La schermata di blocco è personalizzabile in acune parti ma l’orologio nella mia originaria impostazione non può essere messo al centro, o comunque non ho trovato l’opzione per farlo.

Vedremo se nei prossimi giorni noterò altre modifiche o novità!

Mar
21

Porta Telepass

Categoria Garage

Dopo aver montato il supporto Quadlock per il telefono, mi sono arrovellato la testa per poter riposizionare il supporto Telepass della Givi per poterlo usare sullo scooter come facevo in precedenza.

Ci ho pensato per mesi senza trovare una soluzione che poi si è rivelata molto semplice e facile da mettere in pratica. Per prima cosa ho comprato un bullone ed un dato (diametro 8 mm) in acciaio inossidabile, poi ho modificato il distanziale originario della Givi per poterlo adattare al diametro del bullone (prima c’era un bullone da 6 mm) con il trapano a colonna e poi ho montato tutto sul supporto presente, ma non utilizzato, per gli specchietti retrovisori (il Forza 300 del 2020 li monta sulla carena) ed ecco che il supporto è al suo posto, sembra quasi essere nato per stare in quella posizione. Lavoro pulito e semplice da realizzare.

Ora manca solo di dare una bella lavata allo scooter che tra pioggia e polvere sembra un mezzo della Dakar.

Mar
19

Buona festa a tutti i papà

Categoria Pensieri

Il mio cucciolo all’asilo mi ha preparato questa sorpresa che mi terrà compagnia in studio.

Mar
15

Bullismo

Categoria Pensieri

Prima che la parola bullismo prendesse campo ricordo che si parlava di nonnismo e ad analizzare le due cose le analogie sono lampanti.

Arrivato oltre i 40 posso dire serenamente che nella mia carriera scolastica qualche atto di bullismo l’ho subito.

Premetto che il mio rendimento scolastico è stato un problema durato anni, ho cambiato più volte, partendo dall’asilo, passando da uno privato distantissimo da casa ad uno pubblico, alle elementari causa una insegnante che aveva le sue antipatie per alcuni miei compagni ed il sottoscritto ho fatto gli ultimi due anni in una nuova sezione, ho ripetuto due volte la prima media causa voti terribili, medie fatte in una scuola privata che ho profondamente detestato sia per i compagni (molti) che i professori, superiori fatte in tre classi differenti ed in fie istituiti diversi, con un terzo anno da incubo. Solo gli ultimi due anni di superiori sono stati sereni e ho conosciuto compagni di classe e professori che in larga parte ancora oggi ricordo con simpatia.

Sono tendenzialmente una persona timida, da bambino libero ancora di più, tendenzialmente solitario e silenzioso durante la scuola e con interessi andati sempre controcorrente o comunque ancora oggi poco diffusi.

Mettiamoci di arrivare alle media per ripetere la prima per la seconda volta ed in una classe di bambini che si conoscevano dalla prima elementare, molti figli di dentisti, notai ed avvocati, un po’ con la puzza sotto il naso. Io figlio di geometra, comunque famiglia normale, ma visto come un corpo estraneo e tenuto un minimo al margine. Il primo atto di bullismo idiota che ricordo è legato a quello che purtroppo era il mio compagno di banco, figlio di un dentista, viziato a mille che durante le lezioni mi ripeteva allo sfinimento “ammazzati” o “buttati dalla finestra” e nonostante qualche mia lamentela, timida, dove dicevo che venivo disturbato nulla accadeva. Per fortuna cambiai banco e le cose migliorarono di poco. L’ambiente restava ostile.

Altri problemi arrivarono in terza superiore, classe nuova a causa del rimestare voluti dal ministro dell’istruzione di quel periodo (era la Jervolino?), così io ed un altro che per due anni era stato nella mia stessa sezione finiamo in mezzo ad una massa di fenomeni. Li lo scherzo pesante e l’intimidazione erano di casa, dal fregare cose a schernire pesantemente le persone si passava anche a mettere in piazza fatti privati. Uno su tutti è stato l’aver scritto sulla lavagna il numero di telefono di una ragazza che mi piaceva all’epoca dopo avermi fregato una sorta diario cartaceo dove conservavo e trascrivevo miei pensieri (l’antesignano dell’odierno blog qua presente).

Oggi da genitore mi sento maggiormente preoccupato per mio figlio, vedendo il tipo di società che ci circonda e che il più delle volte non approvo e di cui non mi sento membro.

Come origina la mia preoccupazione? Alcuni giorni addietro chiedendo al pupo come fosse andato l’asilo lo sentiamo dire sorridendo che un suo compagno, poco più grande lo ha spintonato, lo stesso che alcuni mesi addietro lo ha definito cacca molla. Nulla di grave di per sé, sono cose che accadono, ma destano la mia preoccupazione, i bambini sanno essere più crudeli e spietati di un adulto e possono fare ingenti danni.

Penso che da bambino timido, cresciuto nel tempo sono riuscito a passare indenne periodi tutto sommato non piacevoli e che forse grazie ad un carattere abbastanza forte non mi sono fatto spezzare.

Spero che un domani mio figlio non debba subire quello che ho passato io e che abbia la forza di fregarsene dei giudizi altrui. Come ho già detto essere genitore vuol dire non smettere mai di preoccuparsi.