Need For Speed Underground

Era il lontano 2003 quando la EA lanciava sul mercato, sfruttando l’onda del film The Fast And The Furious, un gioco di gare clandestine con vetture elaborate, sulle strade di una città notturna in cui il solo traffico è quello di macchine e furgoni e senza l’intervento di polizia, il nome era Need For Speed Underground.

Qualche giorno fa ho deciso di rigiocarlo utilizzando il volante M$ Sidewinder e devo dire che la sensazione, contrariamente a quello che pensavo, non è stata male, unica pecca il controllo della vettura durante le sessioni di drift (sbandata). Chissà perchè la prima, la seconda e n volte che l’ho giocato non l’ho usato con questa combinazione, preferendo la tastiera e i polsi indolenziti dalla posizione, sinceramente non lo saprei motivare.

Comunque il gioco, nonostante gli anni, non ha perso smalto e forse è tra i tre titoli che preferisco, gli altri due sono Underground 2 e Most Wanted, mentre Carbon mi ha parzialmente deluso per le difficoltà alle volte assurde degli avversari, l’intelligenza artificiale discutibile e la richiesta di hardware abbastanza alti. Personalmente ho anche provato il demo dell’ultimo nato, Pro Street, e non ne sono rimasto favorevolmente colpito, mi ha ricordato i titoli da sala giochi, per non parlare delle richieste di risorse veramente alte (io ho un AMD Athlon 64 3500+ con 1 Gb di RAM ed una GeForce 6600GT PCI-E, non il massimo ma comunque da non buttare). A breve gli screen-shot della mia macchina in NFSU.