Vivere nell’incertezza

In quest’ultimo periodo l’incertezza mi sta travolgendo! Sono sempre stato una persona abbastanza sicura delle scelte e del mondo in generale, nonostante sia sempre stato un pessimista, la mia politica è sempre stata quella del prepararsi al peggio e poi in caso rimanere sollevato di una bolla di sapone, piuttosto che prendere le cose sottogamba.

Con il passare delgi anni il mio atteggiamento è cambiato, più che altro sulla percezione del mondo esterno e dei problemi che mi si sono presentati nel tempo, tanto che ho perso la mia sicurezza ed ora prima di fare e decidere mi pongo un migliaio di volte le stesse domande, chiedendo anche aiuto per le decisioni.

In questi ultimi mesi, complice il lavoro fermo, mi pongo sempre più domande sulle mie scelte, sia quelle che ho fatto, sia quelle che mi si presenteranno in futuro, spesso penso di aver fatto la scelta sbagliata su parecchie cose.

In questi mesi (forse anni) è montata in me la consapevolezza che il mondo politico è incapace di gestire qualsiasi cosa, tengono conto solo dei loro interessi, che difficilmente sono lontanamente simili a quelli dei comuni mortali, si scannano tra di loro e poi sono già daccordo su cosa e come fare, dando l’idea di aver fatto bene.

Il mondo del lavoro è in condizioni pietose e le varie associazioni di categoria ed i sindacati non hanno fatto nulla per i lavoratori, tanto che i lavori precari sono aumentati e non ci sono tutele sull’avere un lavoro stabile.

Tutto questo ha una ripercussione su tutto, infatti i giovani che hanno contratti non riescono a farsi una vita propria, restando in casa con i genitori, sentendosi chiamare da un politico, che percepisce uno stipendio d’oro (circa 40.000 €/mese), che sono bamboccioni e che non sono in grado di prendersi le loro responsabilità. Queste responsabilità sono quelle di farsi pignorare la casa non pagando il mutuo? Essere non solvibili nelle spese o cosa????

Sinceramente i risultati sono questi, la gente non spende se non per le cose strattamente necessarie e tutto si blocca, come un orologio con la batteria scarica, il meccanismo non va da nessuna parte e non produce nulla di utile.

Lo noto anche nel mio lavoro, nessuno chiama perchè nessuno ha soldi per fare qualsiasi cosa. Che tristezza di mondo, per certi versi ricorda quello che è successo nel ’29 negli Stati Uniti, perchè non siamo in grado di fare tesoro degli errori già fatti da altri???