Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Dic
02

Orologi, che passione

Categoria Vario by Piero_TM_R

Ci sono tre cose che mi sono sempre piaciute, le macchine (pallino che con il tempo mi è passata visti i costi e le auto moderne siano senza un’anima), le penne (ho alcune Parker Jotter, Papermate anni ’80, Cross, Aurora, etc.) e gli orologi.

Negli anni ho “collezionato” ogni tipo di orologio, partendo dai classici Swatch (ne ho alcuni con scatole originali), altri orologi che mi hanno accompagnato per anni ed altri che mi sono stati regalati e che oggi cerco di indossare a turni giornalieri.

Di recente ho ereditato un Tissot PRC200 a cui ho fatto reinstallare il bracciale originale, due Squale (di cui voglio parlare in futuro) ed un Felser’s.

Quest’ultimo mi è arrivato senza bracciale e bloccato. Alcuni giorni addietro ho deciso di fare qualche ricerca, anche grazie a Google Lens, e ho fatto qualche scoperta interessante.

La prima è che il marchio era italiano, nello specifico di Torino e fondato da due fratelli, il nome è l’unione delle iniziali dei loro nomi, la ditta acquistava da marchi primari orologi e meccanismi di qualità per immettere sul mercato orologi con costi abbordabili.

Nello specifico il meccanismo dell’orgoglio nella foto è un meccanismo ETA 2824 degni anni ’70.

La cosa comica è che dopo avergli dato una lavata, è entrata un pochino d’acqua dalla corona è questa ha lubrificato il meccanismo che come per magia è ripartito fino a quando non si è asciugato fermandosi nuovamente, oggi l’orologio è da un orologiaio per essere ripulito e revisionato. Per il cinturino, visti i colori del quadrante ne ho preso uno su Amazon del tipo Nato con colori analoghi.

Meccanismo anni ’70

Lascia un commento