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Obsolescenza progeammata
Categoria Pensieri, Vario by Piero_TM_RIeri sera mia moglie aveva messo su la lavatrice e dopo cena il programma di lavaggio è regolarmente finito, si avvicina alla lavatrice per aprire l’oblò e come per magia il tasto di apertura è stato inghiottito dal pannello frontale (che ho scoperto chiamarsi cruscotto, come quello delle auto).
Un piccolo momento di panico, ovviamente un guasto la sera prima di una festa e di un lungo fine settimana non è il massimo, poi come aprire la macchina per prendere i panni?
Poi radunati i ferri ho tirato fuori la lavatrice da incasso da dentro il mobile della cucina e svitate quatto viti ho raggiunto il “tiretto” che aziona la serratura dell’oblò e la magia si è avverata, il bucato era salvo
Studiando la situazione ho visto il banale sistema di apertura della lavatrice, un tasto collegato ad un meccanismo che commuta la pressione in un movimento verticale che tira letteralmente un cavetto in acciaio a cui a sua volta è collegata la serratura. Niente di fantascientifico.
Il problema è che il meccanismo messo dopo il tasto era attaccato al cruscotto, fatto di una plastica veramente sottile (comunque è durata ben più di 10 anni) che a forza di reggere la spinta del dito ed azionarsi ha letteralmente sbriciolato l’attacco.
Come si vede nella foto in apertura ho temporaneamente risolto mettendo un spago con un anello di un portachiavi il tutto legato al cavo in acciaio per poter usare la lavatrice senza troppi problemi.
La cosa chei lascia perplesso è come è stato progettato l’ancoraggio del tutto, lasciando il compito più gravoso alla plastica sottile dietro al tasto, magari una staffa in metallo sarebbe stata meglio. Ora cercherò tra i vari fornitori di ricambi se si trova il pezzo in plastica per sostituirlo, non è nulla di folle per fortuna.
Poi ricordo che l’obsolescenza programmata può essere applicata, oltre che a livello software, anche a livello di materiali e parti che nella loro semplicità sono vitali per fare funzionare un elettrodomestico, com e un semplice tasto.
Ho una lista di esempi lunghissima di come i materiali usati in certi contesti siano, in effetti, appositamente studiati per mettere in pratica l’obsolescenza programmata. Oramai ho sviluppato una teoria, che io chiamo dell’anello debole della catena (ogni riferimento alla tua soluzione per aggiustare la lavatrice è puramente casuale eheh). Ovvero come le cose siano costruite bene nella maggior parte dei casi, ma tutte hanno un piccolissimo dettaglio fatto male, che se si rompe, finisce per rendere inutilizzabile l’intero oggetto in questione. Noto questa cosa di continuo in tutto quello che mi circonda.
Immagino di non essere il solo ad aver notato le scelte progettuali a dir poco discutibili in modo da creare parti deboli.
Un po’ come nelle auto, dove sempre più spesso il “cielo” dell’abitacolo fatto in microfibra si stacca perché la sottostante imbottitura dopo un po’ di anni si autodigerisce!
Ora devo trovare un modo per poter rimettere a posto il tasto della lavatrice, visto che il pezzo ovviamente è fuori assortimento e nessun fornitore lo ha in magazzino.
Beh, potresti lasciarla anche così, la soluzione mi sembra tutto sommato abbastanza elegante e funzionale.
[…] il tasto della lavatrice ecco che l’obsolescenza dei materiali si è ripresentato, questa volta si è rotta […]
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