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Il bello ed il brutto
Categoria Pensieri by Piero_TM_RRiallacciandomi al post sulla polemica.di Elodie, in un mondo ideale il concetto di bello e brutto sarebbero messi alla mercé da altre caratteristiche come capacità, intelligenza e carattere, ma questo vorrebbe dire che probabilmente la penseremmo tutti più o meno alla stessa maniera, annullando di fatto molta creatività e idee che l’essere umano ha fatto sue in milioni di anni di evoluzione.
Il concetto di bello è soggettivo, a me può piacere un qualcosa che per qualcun’altra non lo è, così per oggetti, luoghi, musica, film e persone.
Ricordo che anni fa era uscito un film, di cui non ricordo il titolo, che narrava di un futuro distopico non troppo lontano in cui a livello mondiale si era deciso di fare a meno delle emozioni, ritenute la causa dei conflitti che erano in corso, il tutto con la somministrazione di un medicinale alla popolazione tutta, così tutti vivevano come automi, in un mondo piatto, grigio e privo di ogni sentimento, la rivoluzione parte da chi inizia a non prendere la dose giornaliera ed inizia a vivere emozioni.
Oggi come oggi, a causa di un sentimento collettivo che ritengo ridicolo, si auspicherebbe un mondo poco distante da quello del film, dove il bello ed il brutto non esistono e tutti accettano la cosa passivamente.
Esistono persone oggettivamente belle, la natura e la genetica sono stati generosissimi e ci troviamo attori del livello di Brad Pitt o Keanu Reaves oggettivamente belli ed attrici come Jennifer Aniston o Charlize Theron altrettanto belle, gliene devo fare una colpa? Cosa ne possono? Poi c’è il rovescio della medaglia, persone che assomigliano alla figlia di Fantozzi, incolpevoli, ma tutt’altro che belli.
Poi c’è la così detta mercificazione del corpo femminile, anni addietro avevo sentito di uno studio americano dove avevano pubblicizzato un oggetto accostandolo ad un uomo e ad una donna, quello accostato alla donna vendeva di più.
Purtroppo la parte inconscia di noi è portata a decisioni che vanno aldilà delle convenzioni sociali, scegliamo di pancia senza pensarci e riteniamo bello un qualcosa senza pensarci, ci piace e basta.
Che poi non sia carino andare a dire in faccia a qualcuno che è brutto sono d’accordo, li è questione di educazione.
Una persona non può obbligare qualcun’altro a pensarla come lei, le mie opinioni sono mie, non ti dico di condividerle ma di accettarle anche se in disaccordo, non serve a nulla tentare di piegare le persone e anzi lo ritengo pericoloso con azioni che potrebbero sortire l’effetto contrario. Nella storia recente basta vedere il più degli scontri originati da visioni distanti e personali.
Facciamo pace con noi stessi, bello e brutto continueranno ad esistere, che lo si voglia o meno.
E invece qui in America il movimento del politicamente corretto estremo porta ad un appiattimento anche del bello e del brutto. Non molto tempo fa fece scandalo l’editore del libro di Willy Wonka, perché aveva pubblicato una versione rivista della storia dove le parole brutto e grasso associate ai bambini che visitano la fabbrica di cioccolato erano state rimosse e sostituite da altre parole meno “offensive”. Poi vedi nell’ambito della moda, alcune modelle molto in carne, però guarda caso non vedi mai i modelli maschietti molto in carne o con una bella “panza” sfilare sulla pedana. Come mai? Il mondo distopico che stiamo costruendo per i nostri figli mi fa molta paura.
È sempre peggio, si cerca di non urtare la sensibilità altrui, inutilmente, poi nel proprio intimo o tra pochi i commenti non saranno mai politicamente corretti. Sono tutti ipocriti.
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