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Il caos viabilità di Genova
Categoria Garage, Pensieri by Piero_TM_RDi per se Genova non è una città grande e popolosa, con una superficie di 240,29 km² e 560.409 (al 30-11-2023) abitanti (fonte Wikipedia), di contro è lunga e stretta, schiacciata tra mare e colline, ma il caos della viabilità ci attanaglia da anni.
Il problema traffico è sentito ovunque, ma a Genova le strade sono strette, corte e solitamente piene di curve, questo causa molti problemi perchè tra il parcheggio selvaggio sia di maleducati che furgoni di consegne si deve fare la gimcana tutto il giorno.
Poi sono nati come i funghi gli impianti semaforici con l’obiettivo di permettere di attraversare le strade ai pedoni e rallentare il traffico così da ridurre il rischio di eccessi di velocità, solo che i semafori non sono minimamente sincronizzati e non si parlano tra loro, pertanto il più delle volte partendo da un semaforo il successivo sta diventando giallo, pertanto si è sempre fermi.
Poi negli anni si è deciso di vendere delle corsie alla AMT (la società pubblica dei trasporti) per poter avere delle corsie preferenziali per i propri mezzi, risultato aver ridotto le corsie di marcia. Non dico che le corsie gialle siano sbagliate, ma durante la mia settimana tipo percorro in largo ed in lungo la città e onestamente non vedo tutti questi autobus sulle corsie gialle.
Ultima decisione brillantissima sono le piste ciclabili, disegnate con vernice sulla corsia (e vai si scivola anche li se piove) o andando costruendo delle piste ciclabili allargando i marciapiedi e riducendo ulteriormente le carreggiate!
Poi se ci mettiamo i lavori continui di cui non se ne vede la fine e l’utilità con cantieri di dimensioni importanti e soppressione di corsie sia per lunghi tratti di strade o in sequenza con restrizioni intermittenti che causano un caos infinito.
Capisco che alcune cose siano necessarie, ma un minimo di programmazione e studio preliminare non sarebbe cosa tanto sbagliata!
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