Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Mag
01

Caos autostradale

Categoria Garage, Pensieri by Piero_TM_R

Da quando il Ponte Morandi è crollato in Liguria regna il caos su ogni singolo tratto autostradale ed in ogni direzione si voglia andare o comunque si vorrebbe andare.

Considerando che il tragico fatto è accaduto nel lontano 2018 e quest’anno ad agosto ricorrerà il 6° anniversario in cui 43 persone hanno perso la vita, il tempo trascorso farebbe pensare che la situazione si sia normalizzata.

Invece da quel tragico 2018 la Liguria vive in una condizione di continuo cantiere autostradale e code chilometriche che mettono a dura prova la pazienza di chi ci abita e chi ci si trova a passare per qualsiasi motivo.

Ad esempio andando verso Alessandria (Genova-Gravellona Toce in entrambe le direzioni) sono presenti molti cantieri che interessano gallerie e viadotti con restringimenti delle carreggiate, cambi di corsia e file interminabili di birilli, verso Spezia sono presenti alcuni cantieri che interessano in maniera intermittente viadotti e galleria che continuano a gocciolare acqua durante e dopo le piogge, verso Ventimiglia sono presenti medesime problematiche intermittenti, sulla Savona Torino stanno ricostruendo un viadotto e il tratto a scendere verso Savona è chiuso in larga parte per lavori generalizzati.

Insomma viviamo in un cantiere perenne e per stessa ammissione della Regione Liguria i cantieri ci terranno compagnia per altri 10 anni! Pertanto tutto sarà lento, caotico e spingerà sia i turisti che le aziende ad andare in altri lidi, danneggiando l’economia regionale e allontanando ancora di più i pochi giovani che vi abitano.

Alcuni giorni fa, tornando dal ponte del 25 aprile, giusto nel tratto di autostrada dell’A26 dove è presente un cambio di carreggiata una macchina ha tamponato un altro veicolo, ovviamente cosa nello stesso senso di marcia con veicoli letteralmente bloccati sia nel senso opposto in parte per i soliti idioti curiosi sia perchè un veicolo delle autostrade intervenuto era fermo sul sorpasso con il tabellone acceso e la conseguente riduzione da due ad una corsia di marcia.

Oltre al fastidio di doversi inventare percorsi e orari per poter raggiungere la propria meta pregando di non inciampare in qualche problema si deve anche pagare i pedaggi pieni (e i conseguenti aumenti di inizio anno) senza che chi ha causato tutta questa serie di problemi ad oggi abbia pagato un euro (anzi si è appreso che durante la pandemia la società che gestisce alcuni autogrill, in forza all’ex-concessionario, ha anche percepito denari dallo Stato).

Intanto chi professava reazioni da parte dello Stato e altre mille fantasie è evaporato come neve al sole e gli altri governi non hanno fatto nulla, per poi non parlare dell’attuale leadership dei trasporti, molto impegnato a dar forma al ponte sullo stretto, ma questo è un altro discorso e problema, di quelli reali nessuno se ne vuole occupare.

Lascia un commento