Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Nov
05

Non mi fido del cloud

Categoria Internet by Piero_TM_R

Ammetto che non ho mai avuto molta fiducia del cloud, ricordo che quando leggevo della nascita di questi servizi ho sempre avuto un certo timore senza un preciso motivo.

Due settimane fa a causa di un problema di AWS alcuni servizi hanno smesso di funzionare di colpo, sia giochi online (e qua chi se ne frega) ma anche altri servizi AI (e qua chi paga di sicuro ha avuto qualche problema) ed altri servizi anche di Amazon.

Tempo addietro ci sono stati altri problemi di altri con altri servizi online, famoso il blocco di Google a causa della mancata installazione di dischi nei RAC di rete (uno dei dipendenti sembra avesse marcato visita e i lavori hanno rallentato) e conseguente blocco di quasi tutti i servizi cloud ed email.

Poi ci sono anche i servizi che chiudono cancellando tutto l’archivio o come ImageShack che ha deciso di bloccare i profili gratuiti rendendo indisponibili le foto salvate se non dietro pagamento dell’abbonamento, non proprio piacevole e simpatico nei confronti degli utenti anche se non paganti.

Personalmente ero tra gli utenti che si erano trovati senza email a causa di un guasto con quasi incendio all’interno della farm di Aruba e legato all’UPS, tutto risolto nel giro di poche ore ma il disservizio c’è stato, per fortuna già all’epoca avevo pensato ad una via d’uscita avendo una seconda email da utilizzare.

Poi il cloud è esploso, ormai tutto è online, vedere un film o serie TV, la musica ed i backup dei dispositivi.

Avendo sempre avuto paura di perdere dati ed avendone persi parzialmente a causa di danni ai dischi dei PC ho sempre provveduto a fare backup ridondanti, dischi esterni, schede di memoria, CD, DVD, altri computer ed un servizio cloud, insomma non mi fido della cintura me nemmeno delle bretelle, quindi meglio metterle entrambe.

Di recente molti esperti informatici, vedendo che la quasi totalità del cloud è in mano agli States, l’Europa ovviamente è indietro e solo la Svizzera si è attivata per avere i server entro i propri confini, se un presidente a caso decidesse di far staccare la spina ai servizi ad una data nazione (da come ho capito il presidente si è arrogato questo diritto) i dati verrebbero persi irrimediabilmente.

Proprio per la mia innata diffidenza ho provveduto da un po’ di tempo all’acquisto di un NAS (è il secondo in realtà perchè il primo preso usato ha iniziato a dare i numeri e anche se funziona come backup per dati non importanti è sacrificabile) e ho deciso di fare il backup dei vari telefoni e computer in modo da poter recuperare tutto in maniera fisica e non sperando che la connessione o il servizio funzionino.

Con il tempo ho anche convinto un amico che appoggia tutto il suo archivio sia di lavoro che personale a Google e proprio visti i problemi degli ultimi tempi e la situazione politica abbastanza altalenante in tutto il mondo sta acquistando un NAS per salvarsi tutto in maniera più accessibile e sicura.

Se poi ci mettiamo anche il fatto che con il cloud di fatto non possediamo nulla se non un abbonamento per un servizio online, preferisco sempre di più le copie fisiche.

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