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L’effetto Megaulpoad
Categoria Internet, PensieriDa quando l’FBI ha chiuso il noto sito Megaupload (e affiliati) ed è stato arrestato il suo ideatore, gli effetti sulla rete si sono fatti sentire, infatti altri siti sono stati bloccati per problemi di copyright, mentre altri hanno bloccato la possibilità di condividere con terzi il materiale presente sui server, rendendo possibile l’operazione solo a chi ha caricato i files.
In parte mi ricorda l’offensiva di alcuni anni fa quando i server opennap avevano bloccato la condivisione, lasciando la sola possibilità dell’invio diretto tra utenti ed il solo utilizzo dei server come chat, poi con il tempo il ritorno della condivisione è tornato, ma molte community hanno preferito chiudere definitivamente i battenti.
In questi giorni anche alcuni siti italiani sono stati chiusi per violazione dei diritti d’autore, mentre in giro per il mondo altri servizi di dubbia fama vengono posti sotto sequestro o vengono spontaneamente chiusi.
Nello stesso periodo, mentre gli ideatori di ThePirateBay si vedevano confermare le pene inflitte con carcere e multe, il traker BTJunkie viene messo off-line dallo staff in maniera definitiva.
Anche la rete eDonkey sembra essersi ridotta all’osso con pochissime fonti ed un numero sempre minore di server disponibili.
Insomma sembra che molti utenti della rete abbiano capito che il web è controllato ed in caso di verifiche da parte delle autorità le conseguenze possono essere anche dolorose, nonostante molti continuino a professare che la rete è libertà.