Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Luglio, 2015

Lug
30

Gadget per il tablet e non solo

Categoria Informazioni, Pensieri

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Il tablet ha in parte risolto la mia scarsa sopportazione della carta, già per lavoro ne vedo abbastanza, se posso cerco di limitarne la quantità.

Spesso capita di dover mostrare disegni o fotografie che alle volte non servono se non in quel momento, quindi il tablet è molto comodo, carico tutto sulla scheda SD e mi porto dietro tutti i lavori che ho sul PC e nel caso posso visionare documenti, disegni e fotografie, prendere appunti sui PDF (se non sono protetti per qualche motivo) e via discorrendo.

Il tablet mi è anche molto comodo per andare a seguire i corsi di formazione, evitando di prendere appunti su fogli che sistematicamente spariscono in mezzo ad altra carta o che riesco ad archiviare talmente bene da perderne le tracce per anni, per poi ritrovare gli appunti quasi in maniera casuale.

L’unico neo che ho sempre trovato al tablet e ai dispositivi touch è legato alla scrittura con la tastiera del dispositivo, utile per prendere un appunto veloce o scrivere brevi note ed una mail veloce, ma se la scrittura si fa lunga ed intensa gli errori di battitura aumentano e la velocità crolla rapidamente.

Il tablet che ho acquistato alcuni mesi or sono e che mi da molta soddisfazione per rapidità, stabilità e semplicità di utilizzo (Asus K018) era nato originariamente per avere una tastiera da collegare in maniera solida al di sotto, con tanto di cerniere per la chiusura come un portatile ed una batteria per alimentare il tutto ed estendere la vita del tablet.

La tastiera originale da mesi non è più acquistabile (il bello è che si può vedere sul sito del produttore) e non se ne trovano da nessuna parte! Dopo mesi di indecisione ho alla fine preso una tastiera Bluetooth della Mediacom, larga come il tablet e leggerissima (tutta plastica) ma molto pratica e praticamente universale (la si può collegare ad Android, Windows e iOS) inoltre ha una corsa dei tasti corretta e nonostante i tasti siano piatti, le dimensioni e la spaziatura non creano ostacoli o incertezze, solo alcuni tasti non sono replicati o non sono nel posto a cui sono abituato, ma poco male.

Di per se la tastiera ricorda quella del MacBook Pro, manca solo la retroilluminazione (molto sciccosa ma credo poco utile). La cosa simpatica è la possibilità di far uscire due supporti posteriori per appoggiarci il tablet, io uso già il supporto della custodia anche per paura di far cadere il tablet in condizioni di stabilità generale precaria (ad esempio seggiole da convegno con la ribalta a destra).

Sto provando la tastiera da un po’ di giorni (il post precedente è stato scritto proprio dal tablet) e devo dire che è veramente pratica.

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Oggi ho deciso di provare ad installare Word ed Excel sul tablet (Microsoft ha reso gratuito praticamente tutto Office per il mondo Android, forse nel tentativo di rubare utenti e farli passare ai Lumia) e anche in questo caso la sorpresa è positiva, anche se le app occupano un bel po’ di spazio.

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Ultimo gadget collegabile via Bluetooth è uno speaker portatile ed autonomo per sentire la musica dal cellulare e non solo (si può collegare anche con il cavo cuffie non in dotazione), la cosa sorprendente è la qualità del suono (non al livello di uno stereo) ma comunque per un oggetto con 2W di potenza e alto appena 8,2 cm non c’è male. Volendo lo si può usare come vivavoce (ha un tasto posteriore per rispondere e riagganciare la comunicazione), provato in alcune occasioni ed all’aperto e ne sono soddisfatto (anche perchè l’ho avuto con la raccolta punti di Prink, quindi a costo zero!).

Ultimissimo oggetto elettronico che sto usando da mesi è una console portatile costruita dalla AtGames per Blaze Europe che sotto licenza SEGA (e non solo) sta riportando in vita le vecchie console degli anni ‘70-‘80’ e ‘90 tra cui la Sega Megadrive Blaze Handheld.

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La console è molto pratica, leggerissima e piacevole da usare, funziona con tra stilo AAA e direi che consuma poco (non è che la usi per ore e ore) e la cosa più pratica in assoluto è il cavo (in dotazione) per poter collegare la piccola console alla televisione (utilizza come uscita una serie di cavi RCA che portano i segnali audio e video) così da poter rigiocare sul TV attuali vecchie glorie come Sonic, Street of Rage e varie. Unica pecca, risolta con una versione più recente, è l’impossibilità di poter aggiungere giochi, ma 18 giochi bastano a mio modo di vedere. Alcuni lamentano che lo schermo è poso definito ma in una dimensione così ridotta non si può avere tutto dalla vita, inoltre il prezzo è all’osso!

Lug
24

Nativi digitali, smartphone ed affini

Categoria Pensieri

Nell’ultimo anno molto spesso si sente in televisione, ma non solo, il termine “nativi digitali”, con tale termine viene individuata la generazione di adolescenti e non solo che sono nati dopo l’avvento di internet e dei computer.

Purtroppo il termine alle volte viene inteso similmente come coloro che sanno usare tutto quello che è digitale. Le nuove generazioni da una parte si ritrovano per le mani già in giovane età dispositivi elettronici come tablet e smartphone e alle volte riescono già in tenera età ad utilizzarli in maniera molto disinvolta, mentre magari genitori e parenti hanno fatto fatica ad abituarsi.

Purtroppo l’uso disinvolto di smartphone e tablet non va a braccetto con il conoscere ed l’usare correttamente un computer ad esempio. Personalmente io ho a che fare con computer dall’età di 9 anni, quando mi è stato regalato il Commodore 64 (conservato gelosamente ancora oggi e perfettamente funzionante) e per passione ho proseguito a sperimentare fino ad oggi. Nella realtà fino a qualche anno fa, quando avevo piu’ tempo libero mi divertivo maggiormente a smanettare con una serie di programmi, giochi e codici, in oggi sono diventato piu’ un “heavy user” con l’utilizzo contemporaneo di molti programmi.

Credo di aver maturato una buona conoscenza dei programmi e del loro funzionamento, non che mi voglia sostituire a tecnici informatici e simili, ma ho una buona conoscenza delle mie possibilità e dei miei limiti, questo mi ha messo al riparo di danni e pericoli della rete che un utilizzo poco responsabile potrebbe causare danni veramente grandi.

Gli attuali tablet e smartphone hanno avuto dalla loro la capacità di far avvicinare al mondo moderno persone che fino a qualche anno fa vedevano i computer come un mondo oscuro e complesso, dominato da regole oscure. Prendo ad esempio mia suocera, per anni il marito e la mia consorte hanno tentato di spiegarle l’ABC del computer, ma con scarsi o nulli risultati, poi un paio di anni fa hanno deciso di prendere un Galaxy Tab 3 ed ecco la magia, naviga tra i siti, legge e scrive email, utilizza Facebook e WhatsAPP senza problemi. Certo è ben lontana da utilizzare tutte le potenzialità del tablet coreano, ma il passo avanti è stato fatto.

Trovo che l’arrivo delle interfacce touch e di sistemi operativi quali iOS ed Android abbiano semplificato, e di molto, l’esperienza utente che deve limitarsi ad utilizzare le app, poichè il sistema si occupa praticamente di tutto senza mettere a rischio l’utente da operazioni libertine o errate.

Purtroppo c’è il risvolto della medaglia, l’utente medio ha poca conoscenza di quello che usa, a causa di una falsa sicurezza ignora i pericoli relativi all’utilizzo di un qualcosa che può essere connesso ad web.

Ho avuto modo di notare che il discorso di chi usa uno smartphone in maniera disinvolta cambi quando si mette la persona davanti ad un PC, l’utilizzo del mouse diventa piu’ difficoltosa e l’utilizzo delle varie applicazioni diventa oscura e limitata, molti ragazzi ignorano molti dei programmi che solitamente popolano gli hard disk, uno su tutti Excel, ritenuto ostile e complesso, peccato sia una grande calcolatrice molto versatile e semplice da utilizzare, meno difficoltà con Word, anche se padroneggiare le tabullazioni e le varie opzioni può diventare complesso.

In oggi credo che l’opinione generare sulle nuove leve è in parte errata e che sarebbe necessario che le scuole escano dalla preistoria ed inizino seriamente a spiegare ai ragazzi come utilizzzre un PC e principalmente quali sono i pericoli nascosti in rete e che ogni anno fanno danni monetari e mettono in pericolo molti utenti nel mondo ogni anno.