Per motivi di lavoro vedo molte abitazioni, spesso abitate, altre volte vuote.
Ho visto case di persone anziane, famiglie, single, deserte, di design, classiche, agè, etc. Penso che potrei scriverne un libro con la suddivisione in stili, arredi o colori di pareti.
Mi è capitato di dover mettere i copri scarpe o rimanere appiccicato al pavimento causa scarsa igiene, insomma la varietà è quasi infinita.
Di recente mi sono accorto di una cosa che mi ha incuriosito, le case disordinate e chi le abita, non parlo di case sporche ma comunque carenti nella manutenzione quotidiana, lavare i piatti o la tazza della colazione, letti da rifare, oggetti lasciati a mezzo senza una logica apparente.
Solitamente, a fini statistici personali, le case più disordinate sono quelle abitate da donne, single o sposate ed è una cosa curiosa. Quelle abitate da soli uomini magari presentano polvere o il più classico calcare sui vetri della doccia ma solitamente riescono a mantenere un ordine maggiore, le donne se disordinate abitano case che ne rispecchiano le abitudini. Strano visto che solitamente sono proprio le donne a tenere in particolare modo alla casa, sembra che con il tempo si sia ribaltata la caratteristica verso gli uomini.
Che la plastica sia un problema credo sia chiaro anche ai sassi, la troviamo disseminata ovunque e sulla base di alcune ricerche ormai la mangiamo e beviamo, trovandola in posti lontani dalla civiltà, sempre se si può parlare di civiltà quella che avvelena il suo habitat infischiandosene di tutto e tutti.
L’estate scorsa all’Isola d’Elba ho raccolto in spiaggia alcuni pezzi di plastica in acqua da bravo cittadino e ho notato non essere il solo, ma ho notato che tutto sommato di plastica fortunatamente in giro era poca, sintomo che la gente cerca di tenere pulito e non disperdere rumenta nell’ambiente.
I nostri burocratici politici dell’Europa ha però avuto una pensata che sulla carta sembrava geniale ma ha ulteriormente complicato la vita di tutti! I tappi delle bottiglie di plastica che restano attaccati alle bottiglie. Sembra una cosa da poco ma in taluni casi i tappi rompono le scatole, spesso versando l’acqua in un bicchiere il tappo ruota sul collo della bottiglia e fa versare l’acqua in ogni dove e non nel bicchiere, disturba bere direttamente dalla bottiglia, graffia e chi più ne abbia più ne metta. Alcuni produttori stanno cercando di migliorare la situazione con tappi che ruotano su se stessi per liberare il campo perchè non sono il solo a lamentarmi dei maledetti tappi.
La normativa ha tentato di colmare l’ignoranza dell’essere umano medio che sembra avere difficoltà a collegare il cervello ed usare il buon senso. Personalmente non ho mai mollato in giro la spazzatura, giornalmente svuoto le tasche da scontrini, incarti di caramelle e oggetti vari che abitualmente infilo in tasca se non trovo cestini nelle immediate vicinanze, con altrettanta frequenza mi capita di trovare l’incivile di turno che butta carte e plastica dal finestrino o semplicemente lasciando cadere le cose come se fosse tutto normale.
Trovo che l’idea europea sia un palliativo all’inciviltà che impera, fatto sta che nel mio piccolo raccolgo e getto nei cestini, sperando che altri lo facciano.
Nella mia testa continuerà a pensarla così, i vari chatbot farciti con l’IA resteranno sempre dei bot, oggi più amichevoli e pratici, ma sempre di bot parliamo, l’intelligenza è quella umana (anche se qualche dubbio anche sul punto resta!).
Comunque la mettiamo un po’ di curiosità per le varie novità c’è, a più riprese ho giochicchiato con le IA che vengono proposte, la prima è stata ChatGPT, poi Copilot (alcune immagini del blog le ho create con lui), poi nell’ordine ho provato la neonata DeepSeek e quasi in parallelo Perplexity e ho fatto la pre-installazione di Grok (usando Opera come browser ho anche fatto piccole prove con Aria ma lascerei perdere).
La mia non vuole essere una recensione, non ho ne le capacità ne una conoscenza approfondita sul tema, sono solo curioso e mi diverto a sperimentare cose nuove. Inoltre non voglio nemmeno parlare della censura applicata a DeppeSeek e alle recenti indiscrezioni sul fatto che i dati vengano inviati allo stato cinese per spiarci, anche perchè non credo che le altre IA non subiscano censure o raccolgano dati per inviarli a qualcuno o comunque renderli disponibili a soggetti terzi.
Sulle prima ChatGPT impressiona chiunque, sembra di parlare con un utente e le informazioni, se si ha coscienza e conoscenza di cosa gli si domanda, non sono poi così inutili, molto comodo per riassumere o fornendogli informazioni crea testi sensati e pratici. Provando altre IA ho notato che ponendo la medesima domanda ChatGPT è molto asciutto e con il tempo rivela di essere un computer. Lo definirei quasi antipatico come approccio, quasi infastidito.
Copilot è molto versatile e piacevole come interazione, il fatto che generi anche immagini in taluni casi me lo fa preferire, le informazioni richieste sono complete e di una corretta lunghezza nella risposta, simpatico che spesso aggiunga anche delle emoticon, lo rendono meno freddo e più giocoso.
Poi tocca a DeepSeek, un fulmine nel generare le risposte, colpisce la padronanza della lingua e della lunghezza delle risposte, similare a Copilot e piacevole come interazione anche nel momento gli si pone una domanda scomoda, cerca di glissare su altro ma senza diventare antipatico o ostile. Se poi pensiamo che in teoria è stato addestrato in una frazione di tempo rispetto agli altri e l’hardware su cui gira è notevolmente inferiore la velocità di elaborazione è incredibile.
Perplexity più che un chatbot è una sorta di motore di ricerca integrato con LLM e chatbot, molto bello il modo con cui espone i concetti, il fatto che fornisca le fonti delle informazioni utilizzate e la possibilità di andare a sostituire Gemini (ne parlo dopo) come assistente (non ho ancora provato l’esperienza) è interessante. Poi il fatto che in realtà integri i vari modelli citati in precedenza lo rende forse più elastico e valorizza i vari aspetti delle IA che impiega, secondo me è quello che potrebbe vincere la scommessa, tant’è che OpenAI ha reso disponibile il suo motore di ricerca basato su ChatGPT perchè a mio avviso integrare le due cose ha più senso che tenerle separate!
Gemini ha un posto d’onore, l’ho installato prima che fosse ufficialmente disponibile sul mio cellulare, ha sostituito quasi da subito l’assistente Google, molto bella l’interazione vocale con il sistema, arrivata poi la funzione Flash e la possibilità di interromperlo parlandogli sopra è grandioso, inoltre finalmente riesce a compiere alcune funzioni con lo schermo spento del telefono lo uso quotidianamente per leggermi le notifiche, rispondere ai messaggi ed avviare alcune app mentre sono in scooter, così non devo fermarmi o distrarmi alla guida, il tutto utilizzando la cuffia Bluetooth del casco.
Sono curioso di provare Grok perchè sembra essere dotato di un approccio più giocoso nella costruzione delle risposte, vedremo quando verrà rilasciato.
Per come la vedo io l’utilità resta relativa ma comunque vincente quando si cercano informazioni e non si ha tempo o voglia di leggersi decine di siti per fare un sunto, integrare il più possibile le peculiarità delle varie IA in una sola sarebbe bello e su questo Perplexity va in questa direzione, vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro di una battaglia abbastanza agguerrita.
Da quando è arrivata (o arrivata? Boh) Deepseek c’è gran fermento nel mondo tech.
La cosa piu sconcertante, tra costi, censura e discorsi relativamente inutili è il tentativo di screditare il competitor cinese che si è fatto notare per la sorprendente reattività della nuova AI e la capacità di risolvere alcuni tipi di problemi.
Se poi il tutto è mosso, a quanto pare, da un hardware più ridotto rispetto a quello di colossi più blasonati e da uno sviluppo di soli sei mesi, il tutto diventa sorprendente, poi ci aggiustiamo che la società cinese ha fornito i sorgenti rendendo il tutto open source è un bel passo avanti.
La Cina ovviamente controlla alcune informazioni ed impedisce per legge che le AI possano usare informazioni non gradite allo stato cinese c’era da aspettarselo, non capisco tutto questo sconcerto.
OpenAI teme sicuramente il nuovo arrivato e viene detto che sono stati copiati ma non presentano causa per violazione di copyright, non capisco visto che così fosse e la possibilità di perdere denari di investimenti è possibile.