Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Mag
17

Film: Hachiko

Categoria Film by Piero_TM_R

Prima di mettersi davanti alla TV per vedere questo film consiglio di procurarsi un po’ di fazzoletti, la lacrima alla fine è inevitabile.

Il film è emozionante e toccante, se poi si pensa che la storia è ispirata ad una vicenda accaduta realimente in Giappone alla fine degli anni ’30, l’emozione aumenta. Il film narra di un cane che “trova” il suo padrone alla stazione e che non lo lascerà mai più, nemmeno dopo una piccola tragedia. Hachi diventerà una sorta di mascotte della stazione dove ogni giorno alle 17.00 aspetterà il suo padrone, seduto sempre nello stesso posto.

Consigliato a tutti, senza dubbio, anche se alla fine prende un po’ di magone. Molto bello.

Hachiko – il tuo migliore amico
Titolo originale:     Hachiko: A Dog’s Story
Nazione:     U.S.A.
Anno:     2009
Genere:     Drammatico
Durata:     98′
Regia:     Lasse Hallström
Sito ufficiale:     www.hachithemovie.com
Sito italiano:     www.luckyred.it/hachiko

Cast:     Richard Gere, Sarah Roemer, Joan Allen, Jason Alexander, Cary-Hiroyuki Tagawa, Erick Avari, Donna Sorbello, Robert Capron, Davenia McFadden, Bates Wilder
Produzione:     Inferno Productions
Distribuzione:     Lucky Red
Data di uscita:     Roma 2009
30 Dicembre 2009 (cinema)

Trama:
Hachiko, A Dog’s Story, emozionante riadattamento americano di un famoso racconto giapponese ispirato a una vicenda vera, è la storia di Hachi, un cane di razza Akita, e dell’amicizia speciale con il suo padrone. Ogni giorno Hachi accompagna il professor Parker (Richard Gere) alla stazione e lo aspetta al suo ritorno per dargli il benvenuto. L’emozionante e complessa natura di ciò che accade quando questa routine viene bruscamente interrotta rende la storia di Hachi una favola per tutte le età. L’assoluta dedizione di un cane nei confronti del suo padrone ci mostra lo straordinario potere dei sentimenti e come anche il più semplice fra i gesti possa diventare la più grande manifestazione di affetto mai ricevuta.

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