Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Archivio per Marzo, 2012

Mar
30

Un po’ più sereno, per ora

Categoria Pensieri

Oggi per fortuna sono un po’ più sereno, forse l’aver esternato i miei dubbi sul blog mi ha fatto da terapia e mi ha un po’ rilassato, poi per fortuna alcune problematiche stanno rientrando, infatti oggi aspettavo il corpo ispettivo del comune in cantiere (pratica che dura da un anno e mezzo e che finalmente verrà completata a giorni), attesa che mi ha messo un po’ in agitazione perchè non si sa mai cosa può accadere! Per fortuna tutto si è tramutato in una bolla di sapone e chi ha rotto l’anima si è anche sentito in parte rimproverato.

Inoltre ho potuto verificare l’apprezzamento della committenza per la mia attività, ogni tanto sentirsi fare i complimenti fa più piacere che la consegna del denaro, almeno si sa che il cliente è soddisfatto e l’obbiettivo è stato raggiunto!

Poi i problemi meccanici allo scooter forse si risolveranno con la sostituzione di un corteco che a causa delle sollecitazioni purtroppo si è deteriorato facendo passare olio, dico forse perchè bisogna vedere cosa si troverà quando il pezzo verrà messo alla luce.

Comunque la notizia è che probabilmente non dovrò cambiare un mezzo che tutto sommato va bene e che mi va più che bene.

Insomma la giornata è positiva, è venerdì, mi attendono due giorni di relax e di testa vuota, fino alla prossima nuvoletta che si parcheggerà sulla mia testa, comunque non voglio pensarci.

Come dice un DJ di Radio 105, Giuseppe, auguro a tutti “peace & love”!

Mar
29

Ad un passo dalla follia

Categoria Pensieri

Ieri, con alcuni amici nonchè colleghi, stavamo scambiando un paio di opinioni riguardanti il nostro lavoro attraverso Facebook, siamo tutti dell’idea che qualcosa debba cambiare e che forse forse sia arrivato il momento di iniziare a protestare.

Tutto è nato da un mio tweet (pubblicato ovviamente anche su Facebook e su Google+) che ha scatenato i commenti di tutti e che riporto anche qua:

@Piero_TM_R

Ultime dal comune,se si cambia colore o tipologia di infissi si deve presentare una CAA.Legge regionale 16!Stiamo rasentando la pazzia!

 

Da qua è partita l’onda che mi piacerebbe diventasse molto più grande e conosciuta, perchè sono sempre più della convinzione che mettendo paletti, regole, divieti e limiti sempre più costrittivi non serva a molto, anche perchè basta dare un occhio a quello che succede in giro per capire che le regole sono rispettate solo dai fessi (onesti) e che i furbi se ne fregano bellamente.

Praticamente ho potuto riscontrare direttamente che attualmente è più facile sanare una difformità, spendendo meno tempo, che fare un opera regolarmente. Praticamente un salasso di tempo per i tecnici ed un salasso economico per i committenti che in molte occasioni hanno un mezzo mancamento nel leggere il costo e in un numero sempre maggiore decidono di fare i lavori abusivamente, poi si vedrà cosa e come sistemare la questione, sempre se ne avranno voglia.

Insomma l’Italia della burocrazia (oltre che della pressione fiscale salita al 55%, ovviamente non avendo quasi di servizi e dove tutto ormai è posticcio come un seno finto) dove viene assicurato che le procedure saranno più semplici, la carta verrà ridotta se non eliminata, dove ogni ente sarà più solerte e rapido nel rispondere ai cittadini, l’Italia dove il Comune di Genova affigge cartelloni con su scritto “Il Comune amico dei cittadini” che tanto amico non è e che anzi è che un essere assetato di denaro, l’Italia dove alla fine si viene travolti da carte, dichiarazioni, versamenti, integrazioni, istruzioni frammentarie, norme lacunose se non completamente errate, funzionari che non intendono prendersi una responsabilità e via dicendo, l’Italia dove alla fine il rilancio economico non esiste e tutto stagna con una depressione costante dell’iniziativa privata.

Dimenticavo ancora una cosa, l’Italia dove nella bozza del decreto salva Italia, o uno simile, era inserita una norma che prevedeva l’esenzione dai controlli in materia di sicurezza per tutte le aziende dotate di certificazione ISO:9001! Per gli altri salasso costante.

Eravamo un paese di santi, poeti e navigatori, ora siamo un paese di burocrati, corrotti e delinquenti altolocati.

Mar
26

Vendo casa a Bruno, provincia di Asti

Categoria Vario

Per una volta mi trasformo io in agenzia immobiliare e cerco di vendere una casa semindipendente a Bruno, provincia di Asti, poco distante da Mombaruzzo e Nizza Monferrato.

La casa è disposta su due piani, entrambi abitabili, due giardini (di cui uno carrabile), posto auto coperto, due cantine, cucina, bagno, due soggiorni, veranda, due camere.

Per l’annuncio rimando al link su eBay Annunci –> https://annunci.ebay.it/seller/cccdfbe0b61f0cd6fdf95e3159c34210d8e555d1/27192955?advance=1

Per chi è interessato mi contatti con il form di contatto del blog, vedrò di dare tutte le spiegazioni. Intanto metto la planimetria della casa!

Mar
08

Confessione di un geometra frustrato dalle leggi e regolamenti

Categoria Pensieri

In questi giorni ammetto che sono arrivato, credo, al punto più basso del mio umore, inoltre la mia pazienza è finita e avrei una gran voglia di prendere un paio di persone per il bavero ed iniziare a strattonarle molto violentemente!

Ho stressato la mia metà, colleghi, amici e familiari, sento la necessità di sfogarmi, altrimenti corro il rischio di fare danni veramente seri.

Nell’ultimo anno e mezzo ho notato un progressivo irrigidimento del personale del comune, e non sono l’unico ad essersene accorto, con una crescente richiesta di asseverazioni, predisposizioni di cartacce e via dicendo, con un innalzamento improvviso di cose che non possono essere fatte, apparentemente senza motivo.

Nonostante a Roma gli altri “geni” cerchino di semplificare la vita ai cittadini, con goffi tentativi di semplificare l’attività edilizia, così da renderla più rapida come iter ed aiutare un settore che ultimamente non sguazza nell’oro, ottenendo da parte di alcuni comuni l’effetto contrario, andando a caricare di responsabilità progettisti e committenti, mentre gli uffici non sembrano essere più in grado, a me sembra che non vogliano più, dare informazioni in maniera chiara e netta, trovando una miriadi di personali opinioni che variano semplicemente cambiano scrivania e funzionario.

Fatto sta che dopo aver battagliato per circa un anno ad una pratica e dopo averla presentata ecco che saltano a quel punto viene fuori che un fabbricato, interno alla proprietà, è troppo vicino e quindi forse non si può procedere! Shock, sconcerto e frustrazione, tempo e soldi buttati al vento, cerco di recuperare chiedendo se sono sicuri della cosa, vengo rimbalzato ad un altro ufficio che dovrebbe avere una non meglio specificata sentenza che darebbe ragione all’ufficio, ovviamente la sentenza non salta fuori e morale della favola domani dovrò tornare in comune per l’ennesima volta per vedere se il dirigente mi può essere d’aiuto o meno, ovviamente perchè? Perchè l’area ed il responsabile dell’area non sa se ha ragione lui o il sottoscritto, o meglio lui non vuole prendersi la responsabilità di darmi una risposta netta.

Poi ovviamente altro giro in altro settore per consegnare altra inutile carta, ovviamente anche li problemi, quindi il passo successivo è bloccato per una cretinata grande come una casa!!!!

Insomma il comune ci si sta mettendo d’impegno per farmi passare la voglia di fare un lavoro che mi è sempre piaciuto e che cerco di fare al meglio.