Lo sfogo

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Mag
31

Special cars: Mazda RX-7

Categoria Garage by Piero_TM_R

Sicuramente gli appassionati di auto se la ricorderanno, la Mazda RX-7 non è certo una vettura che passa inosservata, un po’ per la particolarità della linea, molto sinuosa e sportiva, ma principalmente per la tecnologia che era celata al di sotto del cofano.

La macchina debutto nel lontano 1978 con una linea più squadrata ma un motore che passerà alla storia per la potenza erogata, il noto Wenkel a rotazione privo della canonica componentistica di pistoni, camme e valvole ma un funzionamento molto più simile al funzionamento dei motori a due tempi.

Il primo propulsore erogava 105 cv ed aveva la trazione posteriore, fino ad arrivare al più noto e performante Efini RX-7 del 1996 di soli 1300 cc con affiancate due turbine, con un’erogazione di 239 cv (in Giappone aveva 255 cv), per spingersi sino agli allestimenti Type R e Type RS presenti solo nel mercato interno che arrivavano sino a 380 cv. La RX-7 poteva arrivare così a toccare i 250 km/h a fronte di un peso di 1250 kg.

La RX-7 ovviamente ha attirato l’attenzione di molti preparatori che hanno effettuato notevoli interventi, sia a livello estetico che meccanico, arrivano a spremere circa il triplo dei cavalli di serie e rendendola estremamente competitiva.

Unica pecca era la scarsa durata del motore ed in particolare dello strato esterno della camera di scoppio che dopo 80/90.000 km aveva necessità di interventi mirati.

Vista la sua fama è stata oggetto di interesse sia nei videogiochi, dove molto spesso viene inserita o nei film, tra questi si ricorda che è la vettura che Toretto usa nella prima gara di 1/4 di miglio del primo Fast & Furious, per poi ricomparire nel sequel Tokyo Drift, pesantemente ridisegnata dalla Weilside ed utilizzata da Han.

Ad oggi è ancora molto apprezzata per le sue doti sportive e può capitare di vederla in azione nelle gare di drifting.

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