Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Set
18

Terminologie errate

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Non voglio ergermi a depositario dell’italiano (cavoli che terminologie! Si vede che ho studiato? :tongue: ), però noto che i giornalisti in più occasioni si sono dimostrati poco propensi ad utilizzare i termini corretti in base all’argomento, se non addirittura a commettere errori di grammatica durante i loro servizi (l’ultimo errore l’ho sentito durante il Festival di Venezia mentre veniva tradotta l’intervista all’attore Jeremy Irons). Proprio loro che a cadenze regolari parlano di come gli studenti non sanno scrivere in un italiano corretto a causa dell’intenso utilizzo dei cellulari e di internet.

In questo periodo, messa da parte la crisi, si sente parlare sempre del virus H1N1, dei rischi che si possono correre e delle precauzioni da prendere (il sapone questo sconosciuto che molti ignorano) e così via.

Insieme al virus viene usato spesso il termine “pandemia”, solo che la definizione mi sembra andare in contrasto con la realtà dei fatti.

Su Wikipedia si legge:

Una pandemia (dal greco pan-demos, “tutto il popolo”) è una epidemia la cui diffusione interessa più aree geografiche del mondo, con un alto numero di casi gravi ed una mortalità elevata.

Probabilmente i giornalisti usano il termine “pandemia” per il semplice fatto che il virus si sta diffondendo in più condinenti, perà dove sono i numerosi gravi casi e la mortalità? Continuo ad essere molto scettico sulla pericolosità del virus, sempre più spesso si sente dire che sarà un’influenza che richiederà un trattamento specifico, visto che la popolazione non ha sviluppato anticorpi (ed ecco che entra in gioco il vaccino). Personalmente sono più preoccupato delle capacità dei medici, e visti gli ultimi casi di malasanità la cosa mi preoccupa sempre di più, se poi di pensa che se non riconosciuto in tempo (ci si augura che i medici siano istruiti a dovere), una banale influenza può degenerare in complicazioni polmonari e portare con il tempo alla morte, inoltre la normale profilassi non ha effetti ed i vaccini sono ancora in fase di test (per fortuna avanzata), però i casi ci sono ma non sono così numerosi come i giornalisti forse (ma spero di no) vorrebbero, per fortuna i numeri sono molto piccoli e sembrano ancora più insignificanti se rapportati al numero di abitanti del nostro caro globo terracqueo.

Quindi smettiamola di usare termini sensazionalistici per vendere carta!

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