Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Nov
16

Yoani Sánchez, blogger contro il governo cubano

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Negli ultimi mesi, se non anni, sempre più spesso si sente dire che in Italia manca la libertà di stampa e cose simili e che esiste un regime che comanda, peccato che ci siano posti ben peggiori nel mondo e uno di questi è Cuba.

Tutti conosciamo Cuba, molti ne sono affascinati e ci vanno in ferie, altri guardano a Cuba ed al modello politico come ad una chimera, come esempio di politica, di Stato e cose del genere, peccato che Cuba sia di fatto amministrata da un regime molto duro, severo e totalitario.

Contro questo Stato c’è una donna, una blogger, che risponde al nome di Yoani Sánchez (blog cubano, blog italiano) che sta lottando quotidianamente la propria battaglia per far conoscere cosa realmente è Cuba e come ci si vive (male e con problemi).

Tempo fa era stata anche intervistata dalle Iene (non trovo il video su YouTube) dove si è aperta e ha spiegato che vivere a Cuba non è vivere, non esiste libertà per le proprie idee, per le proprie aspiazioni, tutto è controllato ed in parte vietato, non è un mistero che come in Cina i siti internet stranieri vengono bloccati, filtrati o addirittura impedito l’accesso alla rete.

Dalle pagine del suo blog (ma anche attraverso Twitter e Facebook) Yoani mostra come vivono i cubani, quali sono i problemi di una nazione isolata che si è fermata agli anni ’50, dove vivere è un problema e per questo è oggetto dell’interesse del governo locale.

Ultimamente Yoani ha deciso di denunciare i propri aguzzini (se così posso chiamarli) che la seguono in ogni suo spostamento e seguono suo marito, ne ha mostrato anche le foto in rete. Alcuni giorni fa è anche stata oggetto di un pestaggio della polizia castrista durante una manifestazione, percosse che le hanno causato anche delle lesioni alla colonna vertebrale che fortunatamente guariranno.

Questo è l’ennesima dimostrazione, sempre se c’era bisogno di una nuova dimostrazione, di come i regimi totalitaristici sono completamente errati e come con il tempo siano pericolosi. Questi esempi dovrebbero far meditare le persone quando dicono che era meglio un regime o l’altro e su come probabilmente sarebbe la nostra vita se esistesse un regime anche qua da noi (ma anche in qualsiasi altra parte del mondo), probabilmente non avremmo internet e telefoni cellulari, non potremmo viaggiare liberamente (molti cubani sono scappati e non intendono ritornare indietro, se non dopo la caduta del regime castrista), insomma non saremmo liberi di dire e fare quello che più ci piace. La mia domanda è: ma esiste veramente questo tanto lamentato regime anche qua da noi? Io non credo, anzi credo ci sia anche troppa libertà.

Yoani continua la sua personale battaglia contro uno stato che reprime la propria popolazione e non l’aiuta.

Personalmente trovo che Yoani abbiamo molto coraggio, cosa che ultimamente manca a molti, e cerca di far cambiare il mondo. Insomma parole e pensieri possono cambiare il mondo, l’importante è che qualcuno stia ad ascoltare queste voci e non trincerarsi dietro la solita frase fatta “che ci posso fare io, tanto non cambierà mai nulla” dando così le armi ai soliti pochi prepotenti. Yoani continua così.

  1. Gordiano Lupi ha scritto,

    :tongue:

    Grazie!

    Gordiano Lupi – il traduttore di Yoani (da sempre)

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  2. Piero_TM_R ha scritto,

    Di nulla, grazie a te per il lavoro di traduzione che stai facendo.
    Alcune cose è bene renderle note, visto che alle volte vengono ignorate.

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  3. Federico ha scritto,

    Concordo al 99%; ma hai rovinato tutto con la frase: credo che in Italia ci sia anzi troppa libertà.

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  4. marta ha scritto,

    ci vuole veramente tanto coraggio per cambiare le cose dall’interno. E’ ben più facile criticarle dall’esterno o prendere certi paesi come un esempio da seguire, standosene però comodamente al sicuro a casa propria

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  5. Persona informata dei fatti ha scritto,

    Ma sapete che la stampa internazionale non le da credito?
    Yoani Sanchez riceve fondi dalla CIA!
    Andate a guardare in giro per la Rete, leggete l’intervista che le ha fatto Lamrani in cui lei si contraddice e alla fine preferisce non rispondere come ha fatto Berlusconi dalla Annunziata!
    La Sanchez afferma di essere stata picchiata dalla polizia cubana, ma il Guardian testimonia che il giorno successivo non aveva nè ferite nè lividi e che i tagli le si erano “miracolasamente” chiusi.
    La Sanchez ha a disposizione una banda internet 60 volte più larga di quella di qualsiasi cubano e possiede un server e copyright negli Stati Uniti quando le leggi statunitensi vietano ciò ai cubani, a meno che non “collaborino con gli USA per riportare la democrazia a Cuba”; se a questo si aggiunge che la Sanchez riceve ogni anno numerose migliaia di dollari dalle fondazioni nordamericane di Senato, Congresso e dei due Partiti (Repubblicano e Democratico), emerge chiaramente come sia una vile mercenaria che si prostituisce a Washington per denaro.
    La libertà di stampa è ben altra cosa.

    PS: Sapete vero che i traduttori della Sanchez non sono volontari ma tutti regolarmente pagati. Chissà da chi…

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  6. grazia ha scritto,

    spero che a questa “eroina” tante altre se ne aggiungano anche di altri Paesi dell’America Latina che si stanno ispirando al regime cubano e creano situazioni di vero totalitarismo mascherate di libertà perché il confronto con i governi precedenti “neoliberali” è demoniaco. Occorre più obiettività nel valutare le grandi sparate dei vari Chavez circa il socialismo bolivariano. Spendessero meno soldi in armamenti (incredibile ma vero!) e si preoccupassero di più dei problemi della gente, potrebbero creare situazioni di grande sviluppo, date le ricchezze interne: petrolio, gas, minerali di ogni genere, litio a gogò…ma a chi interessa la povera gente se non in tmpo elettorale, bombardata di promesse menzoniere e fallaci^ Grazie.

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  7. Piero_TM_R ha scritto,

    @Federico: rispetto il tuo punto di vista ma la vedo in questa maniera.
    @marta: Non ho capito se hai mosso una critica nei miei confronti o meno.
    @Persona informata dei fatti: Le foto dei risultati del pestaggio sono sul suo blog, se poi sono vere o false non posso saperlo. Per il fatto se prende soldi dalla CIA o altro non so da dove puoi aver avuto le informazioni.
    @grazia: E’ proprio quello che non vogliono, se sei un passo dietro agli altri paesi prendi finanziamenti per lo sviluppo che poi vengono sistematicamente spesi in armamenti e altre cose.

    Comunque non voglio dire che sia la salvezza del mondo, trovo solo che Yoani abbia coraggio a schierarsi apertamente contro Castro ed affiliati.

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  8. ziogio ha scritto,

    La vergogna di leggere le stupidate di una banda di servi del padone che si firmano komunistelli.
    La storia ti ha solo insegnato l’odio ed il servilismo verso i potenti.
    Sarebbe molto più corretto per te che ti informassi a prescindere da i colori o dalle ideologie.
    Il tuo blog potrebbe interessarmi perchè a sinistra la critica e sempre stata accettata perchè fa crescere uomini e non servi.
    Il tuo nome “komunistelli” mi fa schifo e mi irrita solo perchè credo che nessuno ti abbia insegnato la storia o malamente l’hai appresa, perchè offende chi si è battuto per un’ideologia (che a te manca) ed in nome di quella ci magari rimesso la vita contro le BR per esempio.
    Dai al tuo blog un nome corretto e la critica mia e di altri blogger sarà accettata e corretta.
    Dai il tuo blog il giusto nome, per esempio pro b o servo di b o b dipendente ma non oltragiare un termine ed una parola che, che tu lo voglia o no, hanno dato in Italia libertà e diritti.
    Come ti dovremmo chiamare Servetti, berluskones,
    Per la Sanchez, con tutto il rispetto per la condizione di Cuba e dei Cubani (che meritano libertà e tutta la solidarietà del mondo intero) ti direi di informati meglio e di leggere attentamente quello che ti ha scritto “persona informata sui fatti”. sveglia ragazzo non è tutto oro quello che luccica. Sono i cubani a soffrire e non una vera o presunta eroina.
    A ……………..scusa ma tu sei tra quelli che crede adirittura che il sig. B guarirà anche il cancro.
    Tutto chiaro

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  9. Piero_TM_R ha scritto,

    Spero che tu non te la stia prendendo con il sottoscritto, non ho nulla a che vedere con l’oggetto della tua rabbia. Quindi invito a placare i toni, questa è casa mia e non tollero questi toni. Ognuno è libero di avere le proprie idee.

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  10. Gordiano Lupi ha scritto,

    IMPORTANTE

    Yoani Sánchez ha vinto il Premio di Giornalismo Perfil nella categoria Libertà di Espressione. Cuba Libre è stato pubblicato in spagnolo da Radom House-Mondadori ed è attualmente distribuito in Cile, Colombia e Venezuela.

    Oltre a questo, la televisione cubana ha denigrato la blogger durante la Mesa Redonda. Yoani riflette sull’accaduto.

    Per chi volesse vedere SPECIALE TG1 di ieri:

    Ecco il PODCAST:

    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-213611be-1b54-4ce7-9bdc-5b3a79778ef3.html

    Puntata del 23 maggio 2010
    “L’altra rivoluzione”

    Conduce Monica Maggioni
    Una toupe di Speciale Tg1 l’inchiesta è entrata a Cuba, senza permessi, per incontrare chi vive sull’isola e ascoltare i dissidenti. Una sfida ai controlli asfissianti per superare i divieti e raccontare senza filtri cosa è oggi la rivoluzione cubana e come si vive all’Avana. La storia di chi fra mille difficoltà lancia messaggi a tutto il mondo attraverso internet. “l’altra rivoluzione” a Speciale Tg1 l’inchiesta. In studio con Monica Maggioni il filosofo Gianni Vattimo, lo scrittore cubano e dissidente Carlos Carralero, lo scrittore Gordiano Lupi e il giornalista Gianni Perrelli.

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  11. Piero_TM_R ha scritto,

    Ti ringrazio per la segnalazione! Tempo fa avevo visto un servizio del TG1 dove Yoani si è spacciata per una guida per parlare con i giornalisti. Da brividi!

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  12. Gordiano Lupi ha scritto,

    E’ questo! L’ha intervistata Marilù Lucrezio. Io ho fatto da gancio e ho cercato di metterli in contatto. Questa volta non è stato facile. Il cerchio si stringe sempre di più intorno a Yoani. Purtroppo, vedo che anche in Italia la guerra mediatica contro i giovani cubani che vorrebbero essere liberi impazza. Tu pensa che Yoani, Claudia, Orlando, Ciro… non sono certo dei dissidenti. Sono ragazzi intelligenti che scrivono e raccontano la loro vita. Non sono politici, non hanno un programma. Sono ragazzi che chiedono libertà, vogliono parlare e raccontare la loro terra. Perchè a un cubano non dovrebbe essere concesso quelo che noi consideriamo un diritto inalienabile? Perchè noi dobbiamo avere il diritto di criticare il potere con canzoni, racconti, romanzi, film e a Cuba non vogliamo che sia possibile? Vorrei una risposta plausibile a questa domanda.

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  13. Piero_TM_R ha scritto,

    Non credo che otterrai facilmente questa riposta, purtoppo. Da Cuba viene fuori, ovviamente, un’altra realtà (non vera!), loro sono i cattivi.
    Ricordo ancora la prima intervista che ho visto con le Iene e i problemi che anche loro avevano incontrato durante il viaggio verso casa di Yoani.
    Il mondo è strano e lei si trova in una situazione molto critica. Poi ci sono quelli che negano l’evidenza, ma non è una cosa strana. COmplimenti per il lavoro che fai, non dev’essere facile.

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  14. Gordiano Lupi ha scritto,

    No, non è facile. Te lo garantisco. Sto traducendo un articolo di Rafael Rojas (Il nemico), molto interessante. Lui è uno storico cubano esiliato in Messico. Se credi te lo passo. E’ iluminante e semplice. Pare impossibile che certe cose non vengano comprese da tutti.

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  15. marta ha scritto,

    “@marta: Non ho capito se hai mosso una critica nei miei confronti o meno.”
    assolutamente nessuna critica.Forse mi sono espressa male. A me danno sui nervi quelli che considerano quei posti dei paradisi negando ogni evidenza, che criticano il nostro Paese considerandolo quasi il peggiore del mondo ma nello stesso tempo non si sognerebbero mai di trasferirsi nei loro “paradisi” , se non a scopi turistici.
    Opporsi a certi regimi è molto difficile e pericoloso. In Italia a volte si parla di regime ma non abbiamo proprio idea di come sarebbe diversa la situazione se ciò fosse vero.

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  16. ziogio ha scritto,

    @Piero_TM_R:
    Il mio era ed uno sfogo alla natura stessa del tuo pseidonimo ed a quello che erroneamente, per me, tenti di far passare come verità.
    Cuba la Sanchez sono delle realtà di regime che non condvido e i dissidenza che ascolto e condivido..
    Quello che non condivido che trovo volgare e paragonare quel comunismo alla nostra politica, alla politica Comunista del nostro paese.
    Non sono irritato e ti ringrazio di ospitarmi nella tua casa, con piacere posso condividere pareri e ragioni con te e con la tua gente, ma proprio non sopporto che gente che nel nostro paese ha dato la sua vita per un ideale oggi sia deriso e aprostrofato usando il nome e valore di un’idea come un dipreggiativo.
    Cuba e una realta e la Sanchez va aiutata se essa è solo quello che crediamo che sia, ma siamo abituati da troppo tempo a scoprire dietro falsi “profeti di libertà” (non è il caso dell Sanchez) la mano d qualcuno che in nome della libertà vuole poi instaurare la sua presunta libertà o esportarla.
    Solo questo solo la presunzione di sapere che noi non siamo liberi, e che forse lo è più la Sanchez che da noi non si puo più dire e sentire la verità, se non falsata e coperta da tanti lacchè.
    Volete la verità, volete realmente ascoltare una notizia italiana vera, bhè ascoltate i TG francesi, tedeschi o spagnoli, e non ditemi che sono tutti comunisti che tramano contro la nostra nazione.
    Opure fate un passo indietro a quando non c’era la cris a quando forse c’è ma non da noi, a quando è tutto passato ed ad oggi qaundo c’è una finanziaria di 24 mld……………”per non fare la fine della Grecia”. Non capisco proprio non capisco.
    Ecco forse non c’entra niente con te con il tuo blog e con la Sanchez ma la reatà è prima di palare sarebbe meglio riflettere e cominciare forse da uno pseudonimo a far piazza pulita delle Bugie, dei Bugiardi e costruire per rinascere e non mentire per distruggere.

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  17. habana ha scritto,

    Cuba o non Cuba…..questo NON è il dilemma.
    Il dilemma è che tutti o quasi tutti nell’analizare Cuba si soffermano sui lati esteriori dei fatti. Su questo fronte certamente le discrepanze ci sono tutte.
    Chi nega Cuba, attraverso la propria visione occidentale, avrà i suoi buoni motivi.
    Chi elogia Cuba, sempre attraverso la propria visione occidentale ma in antitesi ad essa, avrà anch’egli i suoi buoni motivi.
    L’invito che vi faccio, invece, è di considerare Cuba attraverso il sentimento di un cubano che ha fatto la rivoluzione e ha sancito con la nuova Costituzione del Paese una società completamente diversa da quella occidentale.
    Nel leggere la loro Costituzione si apprende immediatamente che le “libertà” alle quali la Sancez si riferisce sono già limitate all’interno della stessa Carta, e siccome la Carta è la pietra miliare della società cubana rinnegarla è come rinnegare se stessi, quindi opporsi è fuorilegge per definizione.
    Al contrario qui in Italia la nostra Carta è violata tutti i giorni ed io come cittadino italiano mi sento molto più oppresso di un cubano.
    Ho vissuto 10 anni a Cuba, ho combattuto ogni forma di limitazione ai diritti umani, ma di fronte alla loro Costituzone mi sono fermato, perchè il rispettto di un popolo è il rispetto della loro Costituzione. Che ci piaccia o no.

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  18. Piero_TM_R ha scritto,

    @marta: E’ per questo che ho chiesto, non era molto chiaro il soggetto. Comunque hai centrato il problema.

    @ziogio: Il mio pseudonimo? Se ti riferisci a “comunistelli” non sono io, assolutamente. Quindi vai a prendertela direttamente con chi c’è dietro, io non c’entro nulla.

    @habana: Apprezzo il tuo intervento ma non lo condivido. Se una cosa è sbagliata dal principio si può sempre cercare di migliorare. Anche se questo vuol dire cambiare la Costituzione.

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