Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Gen
28

Amici inflazionati

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Capita molto spesso, in particolare con l’avvento dei social network, di sentir dire che una persona ha molti amici, oppure ascoltare persone che dicono di essere amico di Tizio e di Caio, ma siamo sicuri di avere così tanti amici? La domanda mi sorge spontanea e mi sembra del tutto lecita.

un amico è una persona che farebbe probabilmente qualsiasi cosa per noi (e se l’amicizia è reciproca allora anche noi dovremmo essere disposti a fare lo stesso), è sempre disponibile, nonostante orari, impegni e altri problemi, insomma è qualcosa di più di un fratello o di un parente.

Tempo fa in radio mi è capitato di sentire questa definizione di amicizia che rende molto bene l’idea:

Un amico non ti asciuga le lacrime ma non te le fa scendere.

Poi penso ai miei veri amici, di cui personalmente potrei fidarmi ciecamente e a cui potrei affidare la mia vita e noto che non ne ho molti, direi al massimo un paio si potrebbero fregiare di tale definizione. Ho d’altro canto conosco persone che definisco amici a cui sono legato in maniera più o meno stretta e che mi fa molto piacere frequentare, nonostante gli impegni di tutti i giorni.

Tempo fa sono stato scottato dalla fine di due amicizie che io avrei definito fraterne, terminate in tempi diversi e che mi hanno lasciato l’amaro in bocca. Probabilmente sarà capitato anche ad altri e mi capiranno.

La prima amicizia terminata di punto in bianco forse era destinata al tragico epilogo, interessi differenti, amicizie che ci hanno separato e tutto è svanito senza lasciare traccia, alcuni contatti per cercare di recuperare ma a nulla è servito.

La seconda amicizia che mi ha indispettito notevolmente per come è finita, e ancora mi indispettisce, è finita per una scenata di gelosia (non mia) che mi ha lasciato di sasso. C’è da dire che nonostante fossero cambiate alcune cose, ci si riusciva a vedere con regolarità, ma probabilmente la stupidità della persona ha avuto la meglio e dopo una telefonata di fuoco tutto è finito. Ancora oggi se ci si incrocia, anche dopo molti anni, ci evitiamo ed ignoriamo, manco non ci si conoscesse. Peccato.

Dall’altra parte poi ci sono le amicizie che nonostante non ci si senta e veda da tempo, permangono e si rinverdiscono ad ogni contatto concesso. Certo la vita attuale non aiuta molto nei rapporti tra le persone, infatti siamo tutti troppo occupati a pensare al lavoro e a tutti i problemi che ci tartassano che un po’ ci dimentichiamo degli amici, alle volte ci dimentichiamo anche dei parenti.

Ed ecco che arrivano i social network che aiutano in parte a mantenere un minimo di rapporti umani, anche se freddi ed impersonali, ma comunque aiutano un minimo a non dimenticarsi che esistono anche altre persone al mondo.

Trovo comunque definire “amico”, se pensiamo alla definizione della parola fine a se stessa, una persona che magari non conosciamo di persona, ad esempio io ho conosciuto virtualmente alcune persone via internet (detto così sembra che mi sia affidato ad uno dei tanti siti per cuori solitari che popolano il web), leggendo i blog, persone spiritose, divertenti e disponibili se interpellate, ma non posso definirli amici, al massimo conoscenti.

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