Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
11

Un salto nel passato

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Negli ultimi tempi ho fatto un piccolo salto indietro nel tempo. No non ho trasfrormato la mia macchina nella De Lorean della fortunata trilogia di “Ritorno al futuro”. Il primo passo l’ho fatto ricominciando a giocare al vecchio gioco intitolato “Unreal” che insieme a Quake e Quake 2 hanno fatto la storia dei motori grafici 3D per i giochi in prima persona. Questi si che erano divertenti e lunghi da giocare, non come gli attuali concentrati molto di più sul livello grafico che sulla storia ed il numero di livelli.

Il secondo passo l’ho fatto grazie a YouTube e al ritrovamento di un po’ di vecchia musica “mediterranean progressive” degli anni 1994-1996 che molto ha insegnato e che faceva muovere il popolo della notte delle vecchie e purtroppo ormai chiuse discoteche che hanno fatto storia.

Da grande appassionato di musica quale sono e sono sempre stato, forse insieme alla old school hip-hop, la progressive è sempre stata un genere che mi è sempre piaciuto, anche grazie all’atmosfera che ha sempre creato, ai suoni e ai pochi testi presenti nelle basi.

Il primo ritrovamento è stata una vecchia cassetta del Duplè, poi mi sono ricordato di avere dei CD dell’Area City e dell’Insomnia, ovviamente tra gli artisti che ho sempre apprezzato ci sono nomi come Roland Brant, Gigi D’Agostino (prima maniera), Ricky Le Roy, Mauro Piccotto. Nel girovagare su YouTube ho anche incrociato il nome di Mauro Tannino, deceduto già da tempo a causa di un incidente con il paracadute e altri di cui non ricordavo nemmeno il nome ma solo le melodie suonate.

Ricordo anche che da qualche parte devo avere ancora delle cassette uscite dalle console dei DJ direttamente dalle discoteche e forse i “flayers” che non sarebbero altro che gli inviti per entrare nei locali e che oggi sembrano essere in larga parte scomparsi, come del resto sono scomparsi i locali della movida del sabato sera e che facevano tendenza, lasciando il posto a locali meno importanti e più improntati sullo stile del vestire più che sulla musica e i DJ. Ricordo i nomi come Duplè, Ultimo Impeso, Insomnia, Jaiss, Torquemada, Area 51, Cocoricò e molti altri.

Devo ammetterlo, in parte sono un po’ triste per gli anni trascorsi e che non verranno più, però dall’altra parte sono molto contento di aver vissuto gli anni dei locali e della musica progressive e di poterli rivivere riascoltando i vecchi cavalli di battaglia!

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