Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Feb
26

L’Italia si sgretola

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Già tempo fa avevo parlato della poca cura dell’ambiente e dei possibili problemi che ne potrebbero venire fuori. Nemmeno a farlo apposta i problemi sono arrivati tutti in un momento.

Il territorio italiano è in gran parte collinare, con tutti i problemi che ne conseguono, poi ci sono le pianure con altri tipi di problemi, come ad esempio le falde acquifere poco profonde, esondazioni e via dicendo.

Nelle ultime settimane ci sono stati eventi veramente impressionanti di smottamenti e frane molto consistenti che hanno obbligato all’evaquazione di case se non interi paesi. La frana più impressionante è stata quella in Sicilia, mi sfugge il nome del paese evaquato, con tanto di ripresa amatoriale di una collina che è scomparsa mettendo in pericolo gli abitanti. Le immagini in televisione sono state impressionanti, è la prima volta che vedo un evento del genere quasi in diretta. Altri eventi sono stati sempre in Sicilia alcuni mesi fa e l’ultimo in ordine cronologico in Calabria, con danni enormi.

Poi arrivano gli esperti, o presunti tali, che lamentano una scarsa attenzione al territorio, segnalando che le zone colpite da questi disastri erano segnalate come pericolose, quindi inedificabili o comunque con opere atte a limitare l’insorgenza di problemi. Gli stessi esperti che probabilmente hanno autorizzato gli stessi progetti di edifici e hanno ritenuto sufficienti i sistemi di mitigazione dei rischi e possibili danni.

Dall’altra parte ci metto anche i progettisti e tutti i tecnici che per accontentare i propri clienti cercano di farsi autorizzare i progetti in modo da prendersi la loro parcella, anche perchè si sa che prima o poi si troverà un tecnico con pochi scrupoli che preparerà un progetto e se lo farà autorizzare. Anche i costruttori hanno le loro colpe, con l’occhio sempre al portafoglio e a massimizzare il profitto con il minimo dispendio di denaro cercano voci da stralciare o eseguire in minima parte, con la convinzione che nessuno se ne accorgerà.

Le carte geologiche esistono da anni e solo ultimamente i comuni si sono dotati di uffici o tecnici in grado di valutare, sotto il profilo geologico, un progetto e richiedere modifiche o opere per non creare uno stato di pericolo.

Altri problemi sono legati al progressivo abbandono del territorio, con una scarsa, se non nulla, manutenzione delle aree verdi, otenendo una vegetazione che facilita il ruscellamento dell’acqua piovana, la mancata permeabilità del terreno e la formazione di torrenti che trascinano con loro tutto quello che incontrano sulla loro strada.

Sono anni che sento dire che l’Italia è in pericolo idrogeologico, senza però sentire idee per migliorare la nostra condizione e sembra che ora il timer per i problemi sia arrivato alla fine, forse sarà il caso di cominciare a fare qualcosa invece di curare quando il disastro è accaduto.

  1. salvo ha scritto,

    sollevi un problema che meriterebbe moooooooolta più attenzione da parte di tutte le istituzioni!

    RispondiRispondi
  2. Piero_TM_R ha scritto,

    In Italia, come nel resto del mondo, ci sarebbero tante cose degne di interesse, ma vengono volutamente ignorate.

    RispondiRispondi

Lascia un commento