Un mondo senza televisione

Alcuni giorni or sono, mentre ero nelle consuete code degli uffici comunali, stavo parlando con un collega del più e del meno, classici discorsi di chi aspetta le ferie e non ha più vogli di pensare a cose impegnative come il lavoro e affini. Ad un certo punto ci siamo messi a parlare della scarsità di stimoli che ci vengono offerti dal mondo dell’intrattenimento come la televisione e cose simili ed al conseguente appiattimento.

Tra una cosa e l’altra il collega mi ha detto di non possedere le televisione in casa, di amare il fatto di andare al cinema e di impegnare le serate in altre maniere probabilmente più stimolanti che avere l’occhio vitreo da pelouche davanti alle boiate che ci vengono propinate in ogni maniera.

Al che mi sono chiesto se personalmente potrei far a meno della televisione, che propriamente non amo molto, e cerco di immaginarmi come potrebbe essere il mondo se fossimo tutti meno dipendenti dalla scatola magica che tutto mostra e tutti attira.

Per prima cosa penso che potrei farne a meno, già la seguo poco e con poco interesse, trovo che ormai più che gente che litiga anche per cose banali (come le partite di calcio), finte discussioni messe su per far crescere l’audience, tette e culi e politici che parlano all’infinito altro non possa offrire.

Forse il mondo sarebbe un po’ più rilassato e sarebbe meno preso dallo spiare quello che fanno gli altri (ma che gusto c’è a vedere i reality, non riesco a capirlo) trasformandosi in guardoni, saremmo tutti più interessati a quello che succede nelle nostre immediate vicinanze e non dovremmo vedere i vari simil vippettini che si accapigliano per avere i loro cinque minuti di fama, sapendo che poi dopo poco saranno dimenticati.

Certo mancherebbero le informazioni sugli eventi del mondo, però 50 e più anni fa non mi sembrava che fossero tutti così dispiaciuti di non sapere cosa succedeva dall’altra parte del mondo, sicuramente erano meno presi dal correre a casa per vedere la Signora in Giallo, lasciando il mondo vero chiuso fuori, inaridendo i rapporti umani, oggi così compromessi e ridotti all’osso.

Forse sulle prime la televisione mi mancherebbe un minimo, ma ho notato che riesco a starne lontano anche per periodi abbastanza lunghi senza sentirne troppo la mancanza (con il computer sarebbe sicuramente molto più difficile). Chissà che un domani tutti si riesca a stare senza la scatola magica.