Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Set
17

Scontro tra popoli

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

Dal 2001 ad oggi la diffidenza tra i popoli di tutto il mondo è aumentata, in buona parte la parte religiosa è la causa scatenante che fa anche da benzina, il tutto alimenta e sottolinea le differenze ed i pregiudizi.

A parole tutti o quasi si professano tolleranti e non razzisti, peccato che la storia ci dica tutta un’altra cosa, basta pensare alle crociate, poi le vicende legate al Ku Klux Klan, i nazisti, gli scontri tra il Tibet e la Cina e così via, fino ad arrivare a fatti più recenti come l’11 settembre.

Negli ultimi mesi si sta anche assistendo alla questione del rimpatrio dei Rom da parte della Francia, idea che ha scaturito non poche polemiche e che ha portato l’Europa a sanzionare lo stato con la motivazione che il provvedimento è ingiusto perchè mirato solo verso una etnia.

Purtroppo tutti conosciamo bene il problema dei così detti “zingari” che ad ogni angolo delle strade chiedono l’elemosina o cercano di lavarci il vetro della macchina al semaforo, fino ad arrivare ai furti in casa o agli scippi in piena regola.

C’è chi sostiene che in qualche modo queste persone devono pur sostentarsi e che sono tutti pregiudizi quelli che animano le critiche e distorcono in fatti.

Personalmente non posso definirmi un razzista, tutt’altro, se una persona a prescindere dal colore della pelle lavora legalmente e rispetta quel che resta delle nostre povere leggi, per me non ci sono problemi. Basti pensare al fatto che molti stranieri fanno lavori che ormai noi italiani non vogliamo più fare, senza di loro molti settori sarebbero senza manodopera.

Però trovo che i rom (e in certa misura i romeni) non siano poi così civili e rispettosi delle leggi locali, anzi è noto che la malavita proveniente da alcuni paesi dell’est sia molto più violenta e determinata al loro scopo, inoltre con l’arrivo di alcune popolazioni in molte nazioni europee i problemi legati alla microcriminalità sono aumentati in maniera preoccupante.

Personalmente posso dire che per esperienza personale anni fa a casa dei miei abbiamo rischiato un furto con il solito sistema dei ladri acrobati passati dalla finestra del poggiolo (al 3° piano) aperta nel periodo estivo, per fortuna che all’epoca avevamo il cane che li ha fatti scappare. In questi furti gli “zingari” si sa che sono maestri.

Molte volte sono state mostrate immagini in televisione di ragazzini che vengono immortalati mentre “prelevano” dalle tasche e borse di ignari passanti portafogli e altri oggetti. Ragazzini che poi una volta bloccati dalla polizia si scoprono essere di qualche campo di nomadi presente nelle immediate vicinanze della città, se non all’interno.

Ora molti si interrogano se è giusto prendere provvedimenti come quelli della Francia, ovviamente le opinioni sono discordanti e solitamente contrapposte, però credo che uno stato debba per prima cosa pensare al bene della sua popolazione, quindi cercando di evitare ed allontanare eventi che possono turbare la sicurezza dei propri cittadini, poi una volta che la situazione è sotto controllo allora si può pensare ad altre cose e valutare chi può venire e stare senza creare problemi. Tutto sommato il provvedimento non mi sembra poi così sbagliato, forse un po’ brusco, ma per niente folle.

Un’altra cosa che sta infiammando gli animi, sempre in Francia, è la decisione di non permettere alle donne musulmane di indossare il burqa che nasconde completamente la figura ed il volto di chi lo porta.

Personalmente non sono mai andato nei paesi dove vige la religione musulmana, però so che chi si reca in tali nazioni deve rispettare le regole locali, insomma un po’ paese che vai, usanza che trovi, e guai a sgarrare. Poi però le popolazioni di questi paesi vengono qua da noi e il discorso purtroppo non cambia, infatti a gran voce i portavoce e le persone musulmane dicono che dobbiamo permettergli di rispettare le loro usanze e che non possono, ne tantomeno, vogliono rinunciarci, quindi tra le righe si capisce che le loro usanze non sono trattabili, nemmeno se si scontrano con le leggi locali.

Probabilmente in mezzo alle innumerevoli persone che provengono dal medioriente e non solo, ci saranno persone più che rispettabili e mosse da buoni sentimenti, però i pochi che creano problemi e parlano dell’occidente come di un cancro da estirpare e bruciano le bandiere fanno detestare tutti indistintamente, non per questo anche noi italiani siamo stati ghettizzati ed emarginati a causa dei mafiosi e non è che anche oggi siamo proprio in cima alle classifiche di gradimento, nonostante gli sforzi ed i risultati ottenuti in molti campi.

Trovo che un equilibrio giusto sarebbe vivere e lascia vivere, vuoi credere in un tuo Dio? Fallo e lascia stare gli altri, io per esempio sono ateo, non ho mai provato interesse per la religione e non per questo vado in giro a cercare di far desistere i credenti nel credere, lo vogliono fare? Non mi interessa, tantomeno loro devono interessarsi di quello che faccio io. Mi sembra un discorso semplice e sensato.

Peccato che in alcune nazioni la popolazione venga tenuta in uno stato di sudditanza religiosa, dove pochi sanno leggere e scrivere ed inculcano nella testa delle persone una loro “realtà” dei fatti, vedasi le interpretazioni “fantasiose” del Corano. Chi lo ha letto afferma essere una cosa molto differente di quello che viene propinato ai vari kamikaze ed attentatori di vario tipo.

Fatto sta che tutte queste cose stanno inasprendo i rapporti ed alimentano l’odio tra i popoli e alla fine arrivano dei provvedimenti che possono sembrare folli ma che forse non lo sono.

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