Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Set
29

Vita sociale ai minimi storici

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

E’ da poco più di un mese che le ferie sono finite, sembra essere passata un’eternità e sarebbe eccezionale sapere che in realtà stanno per arrivare, peccato che non sarà per niente così.

Il lavoro mi sta assorbendo totalmente e le mie giornate si dividono tra i soliti giri per uffici ed il computer dell’ufficio, il poco tempo libero che mi rimane, cioè la pausa pranzo e la sera dopo cena, li utilizzo nel vano tentativo di rilassarmi girando per la rete, facendo qualche gioco e scrivendo (poco) sul blog. Il fine settimana è invece dedicato quasi totalmente alla casa e alle cose da comperare (troppe cose) e ai piccoli lavoretti.

Praticamente le giornate passano in un lampo e mi trovo a letto a guardare qualcosa in tivì in un attimo, allora penso a quello che ho fatto nella giornata e mi domando come mai sembra che tutto sia passato così rapidamente.

Come prevedibile con giornate così dense mi rendo conto che la mia vita sociale già traballante (Emanuele o Jgor mi avevano consigliato di digitalizzarmi, fosse possibile) da alcuni mesi, sembra essersi ulteriormente ridotta. Mi è capitato di incrociare alcuni colleghi nei soliti brutti uffici e a causa del tempo tiranno e della solita fretta, il poco dialogo si è ridotto a poche semplici frasi e i soliti saluti, poi di corsa via verso gli impegni segnati in agenda, inoltre sembra che anche la mia vita digitale stia lentamente evaporando, scrivo poco sul blog, scrivo pochissimo su Facebook e non uso praticamente Twitter, non ho parole.

Altro sintomo del poco tempo è il fatto che da due, forse tre settimane dovrei scrivere una mail ad un amico che abita nel palazzo difronte al mio. Praticamente ci si incrocia per caso e ad orari improponibili quando entriamo o usciamo da casa, sempre con la testa altrove.

Alle volte invidio chi sento che va in palestra, oppure a prendere un aperitivo con gli amici e cose simili, io arrivo a fine giornata che quasi mi addormento con la faccia nel piatto e poi sonnecchio con l’occhio da triglia lessata davanti alla televisione senza veramente guardare ed ascoltare, poi alla mattina capita che mi svegli ben prima che la sveglia mi tiri giù dal letto ed inizi a pensare alla mia giornata, cercando di ridurre al minimo i tempi morti e massimizzando il lavoro.

Come ho già detto tempo fa, il momento migliore per pensare è quello mentre sono il sella allo scooter, sempre che il cellulare non stia suonando e non sia impegnato ad accostarmi al marciapiede senza farmi stirare, e poichè di km ne faccio molti di conseguenza penso a varie cose, dalle telefonate che dovrò fare, alle lettere o relazioni da mettere insieme e così via. Oggi stavo pensando alle ore di lavoro che macino alla settimana e non sono per niente poche (circa 42 e mezzo a settimana), non che mi lamenti, credo che mi annoierei se le giornate fossero meno piene, però non mi dispiacerebbe poter ragionare di più su quello che sto facendo, curando i particolari e le idee che espongo nelle relazioni.

Mia madre ogni tanto mi dice di rallentare il ritmo perchè andando avanti di questo passo non è che mi faccia proprio bene e probabilmente non ha tutti i torti, ma la realtà dei fatti è differente e di rallentare non se ne può nemmeno parlare, quindi continuerò a pensare a cose pubblicare sul blog mentre sono in sella al mio fido destriero mentre gironzolo nel traffico di Genova e mi farò sentire poco o nulla, ma ci sono, basta avere fede e pazienza.

  1. camu ha scritto,

    Ne approfitto per due cose: prima di tutto condivido questa cosa della vita sociale ridotta a zero, io ho mail che attendono risposta da settimane, i rispettivi mittenti avranno oramai perso le speranze 🙂 Magari avessi anche io qui uno scooter su cui pensare. Il mio liberty mi manca tantissimo!!!! Più della macchina. Seconda cosa, vediamo se il mio plugin funziona, vah!

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  2. Piero_TM_R ha scritto,

    Beh, puoi sempre dotarti di due ruote, anche se credo che nella grande mela non sia facile circolare nemmeno a piedi, immagino in sella a qualsiasi cosa che possa assomigliare ad uno scooter.

    Sperimentiamo il plug-in e vediamo che succede! 😉

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  3. Emanuele ha scritto,

    La ruota gira, vedrai che arriveranno tempi migliori! 😉
    Ciao,
    Emanuele

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  4. Piero_TM_R ha scritto,

    Non che mi lamenti, il lavoro gira e sono soddisfatto, solo che vorrei avere anche il tempo di curare meglio quello che faccio, con più calma, e anche le mie passioni, oltre che i rapporti umani, già di per se abbastanza scarse a causa dello stile di vita che conduciamo tutti.

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