Odia il prossimo tuo. Purtroppo!

Nelle ultime settimane sono successe una marea di cose, belle e brutte, che hanno generato un po’ di parole nei vari tiggì.

Tralasciata finalmente la questione della casa a Monte Carlo o comunque in parte ignorata, il mondo ha osservato il salvataggio dei minatori in Cile, salvataggio che ha visto impegnati anche alcuni italiani, che dopo aver passato poco più di due mesi nel ventre della terra hanno potuto riabbracciare i propri cari e rivedere il sole. Fortunatamente i temuti problemi durante il recupero non si sono manifestati e tutti i minatori sono tornati a casa. Con questa direi che le belle notizie si sono estinte.

Purtroppo è stata ritrovata Sarah Scazzi, uccisa e violentata barbaramente dallo zio, violenza a cui sembra aver partecipato la cugina che “tanto le voleva bene, come ad una sorella”. Incredibile il comportamento dello zio, sempre sotto i riflettori (forse per restare costantemente informato sullo stato di avanzamento delle indagini?). Personalmente mi ero già fatto una brutta idea della fine di Sarah, sparita nel nulla e ammetto di non aver visto molto bene lo zio. Comunque trovo che zio e cugina dovranno marcire in carcere.

Altra notizia abbastanza shoccante è stata l’aggressione nella metro di Roma dove per un banale litigio (almeno così sembra) un ragazzo a colpito in pieno volto una donna che è caduta andando in come, poi si è risvegliata per un brevissimo tempo per poi rientrare in coma ed infine morire. Incredibile la freddezza e la calma con cui il ragazzo è stato fermato da un graduato della Guardia Costiera che si trovava li per caso e ancor più incredibili le scuse e la minimizzazione del ragazzo che ai microfoni dei giornalisti (prima che fosse arrestato per omicidio) motivando il fatto che aveva discusso con la donna per una coda non rispettata in un negozio.

L’apice è stato raggiunto con la partita, o meglio il tentativo di giocarla, Italia-Serbia sospesa per colpa di alcuni serbi che hanno messo a ferro e fuoco prima lo stadio e poi il piazzale davanti allo stadio di Genova, non considerando che durante le ore precedenti l’incontro i serbi si sono armati di tutto punto, hanno fato danni un po’ da tutte le parti per il centro cittadino e sono riusciti ad entrare nello stadio con spranghe, fumogeni e tenaglie. Dopo ore di tafferugli con gli agenti di polizia sono stati arrestati 4 individui, la partita è andata a carte quarantotto e si sono contati i danni in giro per la città.

Ora molti si interrogano sul perchè di gesti del genere (escluso il recupero dei minatori cileni e pensando già a quelli cinesi intrappolati dentro un’altra miniera), del perchè le persone tendono ad essere così aggressive nei confronti del prossimo. Credo che parte del problema sia ricercabile nelle non regole che i genitori non impartiscono ai figli, le forze dell’ordine che non fanno il loro dovere perchè in parte demotivate ed in parte perchè anche loro poco rispettosi delle regole che dovrebbero a loro volta rispettare e far rispettare, poi salendo verso il vertici (chi comanda) si arriva al solito discorso dei politici, dei giudici e di tutti quelli che dovrebbero dare il buon esempio ed impartire punizioni severe a chi sbaglia, cosa che ultimamente nel mondo capita molto di rado. Quindi la gente si autogestisce e i più presunti furbi cercano di sopraffare gli altri in tutti i modi, anche passando alla violenza, oppure capita che se messi alle strette reagiscano in maniera spropositata (vedasi il pugno all’infermiera di Roma).

Trovo che fatti del genere dovrebbero essere puniti con pene esemplari ed inflessibili, non che dopo 10-15 anni chi commette un omicidio, per buona condotta, sconti di pena e altre cose possa uscire e circolare liberamente come se nulla fosse. Per chi invece crea caos e distruzione vedrei bene una buona dose di bastonate sulla testa! Forse la prossima volta ci penserebbero un po’ e farebbero dell’altro, magari andare a lavorare seriamente. Chissà un giorno, in un altro mondo.