Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Gen
19

Purgare le strade congestionate

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

No, non sono impazzito e tantomeno mi aggiro per la città armato del famigerato Guttalax o di un clistere per colpire altri ignari cittadini, tanto per tranquillizzare tutti.

Ormai le nostre città ed in particolare alcune direttrici sono costantemente congestionate e ci si ritrova tutti a sbuffare e a chiedersi quando e come arriveremo alla nostra destinazione, oppure ci si ritrova tutti in fila senza riuscire a capire cosa stia rallentando il nostro passo.

Alle volte il caos è dovuto a qualche manifestazione, altre volte perchè proprio sulla nostra strada il destino ha deciso di piazzarci un incidente, però molte volte le cause sono ben altre.

Un amico si domandava “I vigili vanno dove ci sono gli ingorghi o gli ingorghi si formano dove ci sono i vigili?”, siamo quasi alla storica domanda dell’uovo e della gallina che non ha una risposta, anche quella dei vigili non credo abbia una risposta semplice da ottenere.

Spesso mi capita nei miei spostamenti da un capo all’altro della città di trovarmi in zone presidiate dai vigili urbani e molte volte mi rendo conto che molti di loro ignorano come governare il traffico in maniera efficace. Solitamente si limitano ad anticipare o ritardare i semafori con le loro poco convinte movenze e qualche fischio, nulla più. Per poi non parlare di quando piove (e tutti prendono la macchina) o nevica, circostanze in cui trovare un vigile diventa arduo se non impossibile.

In più ad aumentare il traffico sono le mamme ed i papà che alla mattina accompagnano i figli a scuola o li vanno a riprendere all’uscita con SUV, macchine e moto parcheggiate alla rinfusa lungo le strade, nonostante il più delle volte siano presenti i vigili.

Poi spuntano durante la giornata i pensionati che guidano la macchina come se non esistesse nessun altro al mondo, procedendo in maniera incerta (frecce messe a caso, frenate improvvise e manovre da ritiro della patente) mentre accompagnano la consorte a fare la spesa o anche solo per andare al circolo sotto casa. Questi il più delle volte viaggiano talmente lentamente che potrebbero rubargli le ruote senza troppi problemi.

Il parcheggio selvaggio è un’altra questione di difficile risoluzione, se non impedendo l’uso dell’auto anche per recarsi a comperare il latte a 500 mt da casa. C’è da dire che sono presenti molte zone (parlo per Genova) dove non esiste modo di parcheggiare, con persone che il più delle volte lasciano la macchina in doppia fila tutta la notte senza farsi troppe domande e senza pensare se chi è rimasto chiuso dovesse uscire urgentemente.

Il bello sarebbe riuscire ad utilizzare tutti i mezzi pubblici, peccato l’incertezza di arrivare in tempo e le condizioni di viaggio su mezzi che sembrano carri bestiame! Così il traffico continua ad essere terribile, i mezzi pubblici non vengono sfruttati e tutti siamo nervosi ed irritabili se dobbiamo andare da qualche parte con mezzi propri.

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