Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Ago
26

Lettera aperta al Ministro per l’integrazione

Categoria Pensieri by Piero_TM_R

In Italia se non c’è il tormentone estivo non si sta in pace, quest’anno è toccato al Ministro dell’integrazione a qui rivolgo queste poche righe che rimarranno indifferenti ad uno Stato sordo e cieco!

Caro Ministro, mi permetto di essere diretto e di non usare forme complesse di scrittura come tutto sommato è d’uso nella rete.

Purtroppo non me ne voglia ma capisco poco l’utilità di un ministero per l’integrazione degli immigrati che cerca di piegare i cittadini italiani a voler compiere determinati passi, pertanto capisco poco la Sua figura.

Il mio pensiero è che se una persona migra, per qualsiasi motivo, da una nazione ad un’altra, solitamente è la persona in primo luogo ad informarsi sugli usi e costumi della nazione che lo ospiterà e pertanto si dovrebbe adattare e non il contrario dove sono gli stranieri a dettar legge e ad accampare diritti.

Capisco che alcune persone si siano trovate a dover migrare per forza, ma l’integrazione dovrebbe essere questa e non quella che in Italia si applica, quella dove l’ultimo arrivato ha più diritti di chi è nato nella nazione!

Purtroppo noto con una frequenza allarmante che i Suoi “protetti” (mi passi il termine, non ne trovo altri in questo momento) in alcuni casi delinquono con regolarità, ad esempio i romeni che svaligiavano le casse dei caselli delle autostrade del nordest, oppure il romeno che guidava senza patente e che ha travolto ed ucciso un ragazzino in meridione, o comunque i vari problemi che generano i rom accampati qua e la intorno alle città o anche solo per portare un esempio a me vicino, il mercato clandestino tenuto regolarmente dai nord africani vicino al Porto Antico e che lascia condizioni precarie di igiene della strada e qualche problema con i vigili urbani.

Personalmente non ho mai avuto nulla contro chi emigra per trovare lavoro, rispettare le leggi e vivere civilmente, invece si nota una sempre più marcata apertura dei confini a tutti, con il risultato che i cittadini si stanno spazientendo e rischiano di diventare pericolosi (basti pensare ai roghi nei campi rom che sono stati appiccati negli anni scorsi da facinorosi forse esasperati dalla criminalità che gli zingari si portano dietro, comportamento quasi giustificato come se fosse una loro usanza!).

L’ultima è proprio quella di ignorare le leggi nazionali con provvedimenti ridicoli, mentre se un italiano sbaglia viene immediatamente mazzuolato! Mi riferisco ad un fatto accaduto ad un mio cliente che si è trovato a verificare l’operato di una ditta che però non paga i contributi e pertanto non può ottenere un documento per sbloccare i pagamenti. La ditta è stata allontanata come da prassi, ma la cosa divertente è che per la persona siamo noi (il mio cliente ed io) che abbiamo fatto il nostro dovere!

Trovo ridicolo parlare di integrazione per come è stata intesa da questo Governo e da come praticamente è intesa a livello generale nello Stato, chi viene qua deve integrarsi e non il contrario, se non sta bene cambino nazione.

Firmato

Un contribuente stufo di essere cornuto e mazziato, dovendo anche far buon viso a cattivo gioco.

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