Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Giu
27

Vademecum anti-violentatore (per quanto possa servire)

Categoria Informazioni by Piero_TM_R

Chi legge il mio blog sa che tratto solitamente cose divertenti ed espongo i miei pensieri, ma questa volta non posso esimermi dal pubblicare questa cosa arrivata via mail.

VIOLENZA

Un gruppo di violentatori in prigione è stato intervistato per sapere ciò che cercano in una potenziale vittima. Ecco qui alcuni elementi utili:

1) La prima cosa che i violentatori notano in una potenziale vittima è la pettinatura. E’ più probabile che attacchino una donna con una pettinatura tipo coda di cavallo, trecce o qualunque altra pettinatura che si possa strattonare facilmente. E’ probabile anche che attacchino donne con i capelli lunghi. Donne con i capelli corti non sono vittime usuali.

2) La seconda cosa che essi notano è l’abbigliamento. Osservano le donne che vestono abiti che si possano togliere o eliminare rapidamente. E’ solito anche che attacchino donne che parlano al telefono o che stanno facendo altre cose mentre camminano: questo indica che sono disattente e disarmate e possono essere facilmente attaccate.

3) Le ore del giorno in cui i violentatori attaccano maggiormente le donne è a prima mattina, tra le 5:00 e le 8:30, e dopo le 22:30

4) Questi uomini attaccano in modo e in luoghi in cui possano portare la donna rapidamente in altri luoghi, dove non si debbano preoccupare di essere visti o arrestati. Se Lei tenta qualunque reazione alla lotta, i violentatori solitamente desistono approssimativamente in due minuti: credono che non ne valga la pena, che è una perdita di tempo.

5) Hanno dichiarato che non attaccano donne che portino con loro ombrelli o altri oggetti che possano essere usati come arma a una certa distanza (le chiavi non li intimidiscono perchè per essere usate come armi, la vittima deve far avvicinare molto l’aggressore).

6) Donna, se qualcuno ti seguisse in una strada, vicolo o garage,o se stessi con qualcuno con fare sospetto in un ascensore o in una scala, guardalo direttamente in faccia e chiedigli qualcosa, tipo ‘Che ore sono?’ Se fosse un violentatore, avrà paura di essere successivamente identificato e perderá l’interesse di averla come vittima. L’idea è convincerlo che non vale la pena scegliere te.

7) Se qualcuno si presenta improvvisamente e ti afferra, grida! La maggior parte dei violentatori ha detto che lascerebbe andare una donna che grida O che non avesse paura di lottare con lui. Ripeto: Essi cercano la VITTIMA FACILE. Se gridi, potrai mantenerlo a distanza ed è probabile che scappi.

8) Stai sempre attenta a quello che succede dietro di te. Nel caso in cui percepisci qualsiasi comportamento strano, non lo ignorare. Segui il tuo istinto. E’ meglio scoprire che ti sei sbagliata e prenderti solo paura al momento, ma hai la certezza che sarebbe stato molto peggio se il soggetto Ti avesse attaccato realmente.

9) In qualunque situazione di pericolo, nel caso in cui tu debba gridare, grida sempre ‘AL FUOCO! AL FUOCO!’ e molte persone arriveranno (curiosi). Nel caso in cui gridassi AIUTO!, la maggior parte delle persone si asterrebbero per paura.

  1. vale ha scritto,

    sono d’accordo su tutti i consigli tranne forse e sottolineo forse 1: quello in cui si dice di chiedere l’ora al presunto violentatore….più che altro perchè non vorrei potesse essere frainteso come primo approccio verso un altro tipo di approccio….per la serie prima mossa…e poi?magari lo interpreta come segno di una che ci s a o che vuole attaccare bottone…..mmmmm non so, il resto effettivamente ci sta, specialmente l’ultima cosa, gridare al fuoco credo sa meglio che gridare aiuto…..sperando che poi però qlcuno venga!!!

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